Samurai Western
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a cura di rspecial1
Nell’immaginario collettivo sia il mondo dei western che quello dei samurai sono agli antipodi, si tratta infatti di due mondi totalmente diversi l’uno dall’altro. I ragazzi della Atlus però hanno voluto cercare di rendere il loro action originale, unendo queste due culture in un unico gioco in cui nei panni di un abile samurai, Gojiro Kiryuu, dovrete attraversare le cittadine del selvaggio west combattendo contro i più temibili cowboy del posto.
Ne uccide più la pistola…Inutile divulgarsi sulle vicende che hanno portato il nostro eroe dal lontano Giappone sino a queste lande deserte e selvagge, tanto si tratta come sempre di vendicarvi del malvagio di turno, tale Goldberg (ovviamente un cattivissimo ricercato), uccidendo prima di tutto i suoi scagnozzi. Andiamo ad analizzare invece la cosa più importante del gioco: il gameplay. Voi avrete una spada, i nemici delle armi da fuoco…lo scontro potrebbe sembrare già impari, ma se vi dicessi che riuscirete a respingere i proiettili meglio del grande Goemon (quello di Lupin 3 per chi non lo sapesse) le cose vi sembreranno più equilibrate. In effetti Gojiro non avrà una sola spada ma diversi tipi con caratteristiche uniche che le differenziano, in modo da poter utilizzare quella più adatta al proprio stile di gioco. Tra le spade a nostra disposizione (una volta sbloccate) possiamo scegliere quella a corto raggio, che richiederà un maggior avvicinamento al nemico ma che in compenso ci permetterà di respingere tutti i proiettili premendo ripetutamente il tasto apposito; quella a lungo raggio invece ci darà la possibilità di evitare il corpo a corpo con i nemici ma sarà più difficile schivare i loro attacchi. Avrete anche quella che vi farà sferrare gli attacchi più potenti ed ovviamente la possibilità di utilizzare due spade contemporaneamente, ideale per la difesa. Purtroppo per noi però il nostro bel samurai non sarà in grado di effettuare moltissime azioni, sebbene gli attacchi che porterete saranno sempre una combinazione di slash vari a medio e corto raggio ma nulla più, mentre l’interazione con i fondali si fermerà alla semplice raccolta di qualche oggetto per difendersi e la possibilità di distruggere qualche oggetto dell’arredamento. Alla fine del livello ci sarà anche il consueto Boss da sconfiggere…un classico insomma.
…della spada!Purtroppo il titolo Atlus soffre di molti difetti a livello di gameplay che ne minano non solo la buona idea avuta dai programmatori di fare un titolo d’azione nel vecchio west con protagonista un samurai ma l’intera qualità del gioco. Da dove cominciamo? Ma dai livelli ovviamente. Ambientazioni ovviamente tipiche della location scelta, saranno in tutto 5 aree quelle in cui vi cimenterete suddivise in sotto quadri. Le zone sono tutte identiche, la varietà è minima, mentre la grandezza delle zone in cui si svolgerà l’azione è molto piccola e presenta pochi elementi interattivi, un vero peccato. Ma i livelli influenzano anche i combattimenti, che non possono che presentarsi molto semplici con un’IA dei nemici ridicola e con un trucchetto per sterminare tutti frutto di un mal bilanciamento delle varie armi: basterà infatti respingere tutti i colpi dei pistoleri, avvicinarsi e farli a fettine. Oltre ad essere pochi e graficamente simili la cosa peggiore dei vari stages è che per allungare maggiormente la longevità i ragazzi della Atlus abbiano avuta la poco brillante idea di farvi tornare nelle stesse location più volte. Ora la cosa è normale e già in uso in altri titoli, ma tornare nello stesso posto ad affrontare gli stessi nemici…beh non è divertente, neanche un po’. Come da tradizione saranno presenti anche dei temibilissimi Boss che però non fanno il loro dovere, spesso influenzati dall’ambiente in cui si trovano sembreranno quasi sempre prevedibili e “stupidi”, con una conseguente facilità nell’eliminarli che lascia perplessi. Oltre a tutto ciò l’action non vi darà la minima libertà di azione, costringendovi a fare ciò che è stato deciso dai programmatori…un calvario che per fortuna non durerà neanche tanto, visto che in un pomeriggio riuscirete a portarlo a termine. Una cosa positiva del gioco sarebbe potuta essere la modalità cooperativa, se non fosse per la pessima telecamera che spesso non vi farà capire cosa stia avvenendo (può capitare che uccidiate un nemico che ha in mano una bomba o un candelotto di dinamite e che scompaia dalla visuale non facendovi vedere dove sia finito il pericoloso ordigno…risultato ovvio: game over!) e l’ancora maggiore facilità e conseguente diminuzione della durata del gioco. Inutile anche la possibilità di sbloccare vari gadgets ed accessori, per non parlare dei personaggi da utilizzare per il multiplayer (diversi solo nell’aspetto).
Ma quanto sono belli i Cowboy?Purtroppo per noi, almeno in questo gioco, poco, molto poco. I modelli poligonali dei vari personaggi sono realizzati superficialmente, si presentano molto spigolosi e con delle texture di bassa qualità che non ne esaltano i dettagli. Oltre al ridotto numero di poligoni usato anche le animazioni sono approssimative e poco convincenti, considerate anche che quando su schermo ci saranno troppi nemici o comunque un’azione troppo frenetica (esplosioni ecc. ecc.) il frame rate subirà un notevole rallentamento. I livelli sono poco dettagliati, spartani e con elementi di interazione ridotti a semplici tavolini o piccoli oggetti di poco conto. Le musiche sono tipicamente da western, con chitarre e banjo a farla da padrone, e si adattano alla situazione, anche se non hanno nulla a che fare con le fantastiche colonne sonore dei film che tanto ci hanno fatto amare le varie sparatorie. Gli effetti sonori sono nella media, abbastanza convincenti e funzionali.
– Musiche Carine
– Tutto il resto
5.0
Nonostante un’idea di base interessante alla Atlus hanno mancato il bersaglio realizzando un titolo noioso, ripetitivo e tecnicamente mediocre. Ennesimo titolo che si perderà nella mediocrità e che consigliamo di lasciare sugli scaffali visti i difetti ed il poco divertimento. Diciamo tranquillamente che risulterà frustrante il più delle volte… anche insieme ad un amico.
Voto Recensione di Samurai Western - Recensione
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