Samurai Spirits 4
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a cura di Ukyo Tachibana
Quando Last Blade e Soul Edge non esistevano ancora, e nei picchiaduro al massimo si vedeva qualche nunchaku, la Snk sfornò un (cito testualmente dalla confezione) “Katana Battle Action Game”. Che vuol dire? Semplice…Samurai Spirits (Shodown, in occidente). Il gioco ebbe un tale successo che presto diventò una saga, e qui trovate la recensione dell’ultimo capitolo…
YOKOITOWA NANDESUKA?Il malefico Shiro Tokisada Amakusa è riuscito non si sa come ad imprigionare il potentissimo Zankuro Minazuki, e trama come al solito di conquistare il Giappone e far cadere il mondo intero nelle tenebre. Per diventare ancora più potente, poi, ha rapito la giovane kunoichi Hazuki e le sta lentamente sottraendo la sua energia vitale, trasferendola a sè stesso. Per fermarlo (ma anche per interessi personali) il solito manipolo di eroici samurai (arricchito per l’occasione da vecchie glorie e nuove entrate) si mette in marcia verso il castello di Amakusa…chi arriverà per primo? Questo spetta a voi stabilirlo. Impugnate le vostre katana…ehm, i vostri joypad e che il freddo acciaio decida il vincitore!
RIZA, JINJOUNI SHOBU….HAJIME!Il gruppo di combattenti è ben nutrito, 17 in tutto: oltre ai classici Haomaru, Genjuro, Hanzo, il GRANDE Ukyo e molti altri, questo quarto capitolo vede il gradito ritorno di Charlotte (Shiarurotto, come dicono i giapponesi…) e Tam Tam. Per quanto riguarda le new entries, si tratta di due fratelli ninja, fratelli anche di Hazuki: sono Kazuki Kazama (dal carattere impetuoso e che possiede il potere del fuoco) e Sogetsu Kazama (dal carattere freddo e che possiede il potere del ghiaccio). Entrambi sono personaggi estremamente potenti e ben caratterizzati.
Quello che salta all’occhio è l’impostazione grafica del tutto simile a SS3 (e di conseguenza decisamente diversa dai primi due giochi), ma migliorata nei colori e nelle animazioni. Gli sprite sono di proporzioni più che ragguardevoli, e lo zoom è gestito abbastanza intelligentemente, in modo da non creare confusione durante gli incontri.I personaggi poi sono dettagliati all’inverosimile, con punte di vera maniacalità (quando Kazuki e Sogetsu camminano, le spade emanano scie rispettivamente di fuoco e di ghiaccio).Ottimi i fondali, evocativi e poetici come sempre, e che in più hanno una particolarità: per sottolineare i dannosi effetti della malvagità che Amakusa sta espandendo nel paese, molti stage sono delle versioni “abbrutite” di quelli presenti in SS3.Per quanto riguarda il sonoro, niente da dire: ritengo che la serie di SS sia tra quelle con le musiche più evocative in assoluto. Flauti di bambù, tamburi, canti: ma anche il semplice fruscio delle foglie, le onde che si adagiano sulla riva del mare, i corvi che gracchiano, il crepitìo del fuoco…da pelle d’oca.Anche gli effetti sonori sono quasi perfetti: le lame cozzano l’una contro l’altra e ogni colpo è accompagnato da un’esclamazione e da un effetto “aria che viene tagliata”. Io comunque ho tutti e quattro i giochi originali su CD è mi sono registrato tutte le musiche…giudicate voi.
ASOBIMASYO…Appena comincerete a giocare, vi accorgerete che c’è qualcosa che non quadra: ogni personaggio ha due barre d’energia! Questa aggiunta è dovuta al fatto che in SS3 la spadata potente era così…potente che praticamente toglieva più di metà energia, rendendo il gameplay poco bilanciato. Invece di diminuire il danno, alla SNK hanno pensato bene di aggiungere un’altra barra, per bilanciare il duello e allo stesso tempo non privare Ukyo (o chi per lui) della gioia di vedere tanta energia che se ne va assieme al sangue di chi ha subito il suo bel colpo di C da vicino…Come dicevo prima, i personaggi sono 17 ma, a onor il vero, sarebbe più corretto 34. Questo perché, dopo aver scelto il proprio eroe, vi accorgerete che ne sono presenti due versioni: Slash e Burst (detto alla spicciola, la versione “buona” e quella “cattiva”). A seconda di quale opzione sceglierete, il personaggio non cambierà solo nei colori, ma anche nelle mosse! Dovrete quindi adattarvi a diverse impostazioni di combattimento (ad esempio, Nakoruru Slash è accompagnata dal solito falco Mamahaha, mentre la versione Burst vede la minacciosa presenza di un feroce ed enorme lupo!), a tutto vantaggio della longevità.Potrete inoltre scegliere se giocare in modalità Beginner (parata automatica, danni subiti minimi e altre amenità), Medium (tutto normale) o Upper (danni subiti massimi e impossibilità di parare).E’ presente la consueta barra del POW che permette, una volta piena, di aumentare il danno degli attacchi, di effettuare una Supermossa (anche questa cambia a seconda se usate Slash o Burst) e (questa è una novità) di effettuare un attacco iperdevastante che ridurrà l’avversario in fin di vita ma vi priverà della possibilità di utilizzare la barra del POW per l’incontro in corso.Ci sono poi tutta una serie di chicche, tipo l’Harakiri o le Fatality, che sarà compito vostro scoprire.La longevità…gioia e dolore di ogni picchiaduro. 17 personaggi, lo Slash e il Burst, tre modalità di gioco, 8 livelli di difficoltà…secondo me vi ci vorrà tempo prima che svisceriate tutto ciò che questo gioco può offrire. Ma va detto che io sono“Ss-addicted”, quindi magari il giocatore medio potrebbe stufarsi prima…
– Il migliore della serie
– Grade grafica
– Gran sonoro
– Ottima giocabilità
– Molti personaggi
– Solo se non vi piace il genere
9.2
Siamo giunti alle conclusioni…SS4 è il miglior capitolo della serie e, udite udite, è secondo me meglio di Last Blade 2 (che è poi il suo più diretto concorrente). Questo perché i suoi personaggi hanno un tale carisma, una tale caratterizzazione, una tale poesia che credo di non aver ritrovato in nessun altro picchiaduro (se non in The King of Fighters, anche se lì la poesia forse scarseggia…), men che meno in LB2 (che, per carità, è un gran gioco che surclassa SS4 sul piano tecnico).
Alla fin fine io ci gioco da 6 anni (9 se consideriamo tutta la saga) e non mi sono ancora stancato…a voi l’ultima parola.
Voto Recensione di Samurai Spirits 4 - Recensione
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