Samurai Shodown 3
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a cura di Kyo
Il malefico Zankuro, da tempi immemorabili, ha indiscriminatamente attaccato molti villaggi, massacrando tutti quelli che incontrava sul suo cammino.Cadendo sotto la sua grande spada, le vittime urlavano dal terrore di fronte al terribile demone, prima di annegare il un immenso mare di sangue.Tutti erano impotenti verso i suoi attacchi.Ma qualche tempo dopo … in un lontano villaggio succede un fatto misterioso, Zankuro non riesce ad uccidere un infante. Nonostante ripetuti sforzi, i suoi tentativi sono vani. In seguito a questo avvenimento, Zankuro decide di mettersi alla ricerca di tutti gli spadaccini, per massacrarli. Anni dopo…Dodici samurai iniziano anch’essi una ricerca. Tutti loro puntano ad un solo traguardo,la testa del terribile Minazuki Zankuro!
Il giocoSamurai Shodown 3 è uno dei maggiori esponenti fra i picchiaduro del tipo,”Taglia e Afetta”. La prima impressione che si ha giocando a SS3 è quella di essere di fronte ad un gioco horror, dall’atmosfera tetra e cupa, simile a quella di Mortal Kombat. Rispetto al suo predecessore, SS3 si presenta con un minor numero di personaggi selezionabili dei quali alcuni sono delle New Entry. In compenso però, tali personaggi sono leggermente più grandi, come dimensione, più definiti e molto ben animati (immancabile poi il sangue che esce dalle ferite dei guerrieri dopo che gli viene inferto un colpo di spada).I combattenti selezionabili sono dodici in totale ma con una novità: una volta selezionato il lottatore preferito, si può decidere se usarlo nella modalità Slash o Bust, cioè leale o sleale. A seconda della modalità scelta, cambiano le mosse speciali, le super, nonché la loro esecuzione, i colori degli abiti e l’atteggiamento del personaggio. Ad esempio:Nakoruru si può selezionare accompagnata dal classico falco o da un lupo, Galford assieme al su cane Poppy oppure da solo e così via. Tutto ciò rende il gioco molto interessante e longevo, invogliando il giocatore a provare tutte le varie possibilità e quindi a rigiocare il titolo più volte. Personalmente ho trovato più interessante la modalità Bust che offre mosse speciali più cattive e spettacolari. Come in quasi tutti i picchiaduro più famosi, anche in SS3 occorre vincere 2 round su 3 per aggiudicarsi un’incontro, inoltre c’è da dire che con l’ultimo colpo inferto all’avversario si può decidere come finirlo, a seconda del tasto che si andrà a premere. Esempio: se si finisce l’avversario con un colpo debole o con un calcio, morirà normalmente, se si darà un affondo con la spada, dalla ferita uscirà un vistoso zampillo di sangue con tanto di lamento da parte del malcapitato che in seguito crollerà al suolo, se in fine, viene inferto un forte colpo di taglio, l’avversario verrà letteralmente diviso in due parti, quest’ultima possibilità è resa ancor più spettacolare se avviene quando i due sfidanti si scontrano in aria; di conseguenza si assisterà al rimbalzo al suolo,delle due parti mancanti, in maniera indipendente l’una da l’altra. D’avvero impressionante!C’è da aggiungere inoltre che, al terzo round, quando la barra vitale dei due personaggi lampeggia, c’è un cambio di scenario, che varia a seconda dello stage in cui ci si trova, con tanto di stacco sonoro. A questo punto la musica cambia oppure manca del tutto e l’atmosfera si fa più critica e cupa. Davvero di grande effetto. Tutto questo indica che il prossimo colpo potrebbe essere quello decisivo per concludere il duello.
Aspetto tecnicoA livello grafico SS3 presenta degli sprites di proporzioni più che accettabili, definiti e animati alla perfezione, stessa cosa vale per i fondali, molto vari e piacevoli da vedere. Presenti anche le immancabili zoomate, che hanno reso famosa questa serie. Anche quest’ultime sono rese molto bene, fluide e senza perdita di definizione.Dal punto di vista dell’audio, il titolo per Neo Geo CD offre delle colonne sonore di elevata qualità, molto belle ed estremamente adatte al gioco.Un voto positivo va anche al parlato ed agli effetti sonori sicuramente di grande effetto.Purtroppo però ogni rosa ha le sue spine, e, in questo caso, mi riferisco alla giocabilità. Infatti se da un lato abbiamo un gioco con una grafica superba ed un sonoro da sballo, dall’altro ci si accorge che il gioco ha una difficoltà un pò troppo elevata per essere giocato da utenti novelli o occasionali, specialmente se si selezionano dei personaggi un pò più complicati da usare, tipo Amakusa che in combattimento usa una sfera di cristallo come arma al posto della spada. Si tratta quindi di un titolo che può essere apprezzato solo da un pubblico di giocatori più esperti, che sanno studiare delle strategie adatte a sconfiggere i personaggi comandati dalla cpu. Il sistema di controllo è stato rivoluzionato rispetto alla puntata precedente. Adesso non abbiamo più a disposizione i tre calci e i tre pugni ma semplicemente: pugno debole, pugno medio, pugno forte e un unico tipo di calcio. Inoltre premendo contemporaneamente A+B quando si è vicinissimi all’avversario ci si proietta immediatamente alle sue spalle, in modo da colpirlo di sorpresa. Sono state eliminate anche le classiche prese (avanti più pugno forte o calcio forte),adesso con questa tecnica si afferra l’avversario ma, senza fargli male, ci si limita solamente a spingerlo a destra o a sinistra. SS3 è uno di quei titoli destinati ad essere giocati in eterno, per tutti i buoni motivi sopra descritti, specialmente in compagnia di un amico.
– Grafica d’impatto
– Sonoro eccellente
– Due tipi di comportamento (leale e sleale)
– Difficoltà elevata
– Solo dodici personaggi
8.3
In conclusione Samurai Shodown 3 farà felici tutti gli appassionati della serie che avevano già apprezzato il precedente episodio. Anche chi desidera un picchiaduro d’atmosfera, curato nei minimi dettagli, vario, longevo e con un ottimo sonoro può indirizzarsi senza timore verso questo titolo.
Consigliato infine ai giocatori più esperti, un pò meno ai principianti che potrebbero scoraggiarsi di fronte ad un livello di difficoltà elevato.
Voto Recensione di Samurai Shodown 3 - Recensione
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