Recensione

Samurai Shodown 2

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a cura di Star Platinum

Nell’ultimo periodo le produzioni videoludiche hanno cercato sempre più di proporre meccaniche articolate ed in grado di offrire maggiori spunti al giocatore, abbandonando progressivamente quei generi decisamente meno profondi dal punto di vista del gameplay ma non per questo inferiori dal punto di vista della giocabilità e del puro divertimento. I picchiaduro 2D rappresentano un perfetto esempio di passaggio di consegne in tal senso, eppure nonostante l’assoluto predominio del 3D ogni tanto vi è ancora qualche prodotto rimasto ancorato al passato, senza dimenticare i grandi classici che fortunatamente è possibile reperire attraverso piattaforme digital delivery quali ad esempio la Virtual Console del Wii. Il titolo di cui vi parleremo oggi, Samurai Shodown 2, può essere considerato come uno dei più celebri esponenti del genere beat’em up ad incontri e all’epoca della sua originaria pubblicazione su Neo Geo riscosse un successo a dir poco strepitoso. Adesso che è possibile entrarne in possesso per 900 Wii Points, scopriamo insieme cosa c’è di nuovo rispetto al primo episodio.

Una sfida vinta in partenzaNonostante i quindici anni d’età appare subito chiaro di come il carisma di SSII sia rimasto immutato nel tempo, tenendo oltretutto in considerazione dei numerosi miglioramenti che già all’epoca avevano contraddistinto il gioco rispetto agli esordi. Se il primo capitolo appariva già ottimo ma senza offrire particolari tatticismi per quanto riguardava i combattimenti, in questo seguito vennero ampliati ed ottimizzati diversi aspetti, perfettamente riscontrabili anche oggi. Per prima cosa, come spesso accadeva nei titoli SNK, il cast di personaggi selezionabili risulta decisamente superiore non soltanto a livello numerico ma anche per quanto riguarda l’importanza delle presenze inserite. Giusto per citare qualche nome che risulterà ben noto agli appassionati della serie, tra le vecchie conoscenze figurano nuovamente combattenti del calibro di Haohmaru, Nakoruru, Tachibana Ukyo, Wan-Fu, Galford D. Weller, Earthquake, Hattori Hanzo, cui si aggiungono nuove presenze come Genjuro Kibagami (storico rivale di Haohmaru), Cham Cham, Neinhalt Sieger e Nicotine Caffeine, oltre a due boss carismatici e ben studiati. Alla pari della serie di Street Fighter, anche qui sarà possibile riconoscere ogni personaggio grazie ad una caratterizzazione davvero di altissimo livello, non soltanto per quanto riguarda la nazione d’origine e l’aspetto esteriore, ma anche per lo stile di combattimento adottato e per le armi utilizzate, senza dimenticare tutte quelle sfumature che rendono di fatto ogni combattente unico e particolare, lasciando al giocatore la possibilità di potersi affidare a numerosi guerrieri.Le maggiori novità introdotte con questo secondo episodio non si limitano però unicamente ai personaggi, ma riguardano principalmente la giocabilità, che appare decisamente solida e convincente grazie alle tante piccole novità introdotte, che in passato avrebbero poi accompagnato i successivi capitoli della serie elevandola ben oltre la media del genere.

Un Neo Geo a portata di Wii RemoteConsiderando la perfetta emulazione dell’ammiraglia Nintendo, oltre all’estrema precisione riscontrabile nel sistema di controllo, meritano particolare attenzione i miglioramenti descritti in precedenza e ricollegabili all’approccio che sarà necessario adottare durante il gioco. SSII non è infatti il classico picchiaduro dove per vincere basta premere i pulsanti a caso, ma si sviluppa attraverso una meccanica approfondita e supportata da diverse soluzioni a livello di gameplay. Le nuove mosse implementate, la possibilità di attuare alcune taunts atte a provocare il proprio avversario (marchio di fabbrica di numerosi giochi SNK) e l’incremento della spettacolarità dei combattimenti, identificabile nella possibilità di poter effettuare (in determinate condizioni) una mossa speciale in grado di concludere definitivamente il match azzerando l’energia dell’avversario, rendono di fatto il gioco molto articolato e solo con molta passione e tanto allenamento si riusciranno ad ottenere risultati appaganti, evitando quegli occasionali momenti di frustrazione che non vanno considerati come difetti ma come un generale livello di sfida per certi versi superiore a quello degli standard attuali ma assolutamente sopportabile nel suo insieme. Il fatto di dover agire senza lanciarsi in attacchi sconsiderati, ma studiando il proprio avversario identificandone punti deboli e pregi, rende di fatto SSII tecnico quanto basta per risultare interessante sia per gli esperti di picchiaduro 2D che per i gamers più giovani. Nonostante i tanti anni trascorsi, dal punto di vista tecnico si può parlare di un piccolo gioiello di programmazione, contraddistinto da una grafica di altissimo livello, con bellissimi sprites, animati in maniera egregia ed inseriti in ambientazioni ben animate e affascinanti. Stesso discorso per il sonoro, con brani di sottofondo molto ritmati ed effetti sonori di pregevole fattura.La possibilità di poter sfidare un secondo giocatore umano in multiplayer offline incrementa ulteriormente la già ottima rigiocabilità del titolo, portando di fatto la longevità su ottimi livelli. Se avete amato il Neo Geo e questa serie vi ha sempre affascinato non perdete altro tempo e procedete all’acquisto, altrimenti rifletteteci tenendo presente che si tratta di uno dei migliori picchiaduro disponibili per Virtual Console.

– Gameplay migliorato

– Giocabilità eccellente

– Personaggi carismatici

– Necessita di allenamento

– Produce assuefazione

8.3

Samurai Shodown II rientra di diritto tra la ristretta cerchia dei grandi classici dei picchiaduro bidimensionali. Grazie ad un elevato spessore tecnico, supportato da una giocabilità esemplare e rimasta inalterata negli anni, la Virtual Console accoglie un altro bel titolo, che farà la gioia sia degli appassionati di lunga data che di coloro che si avvicineranno al titolo SNK spinti dalla curiosità di conoscere meglio uno dei rivali storici della popolare serie Capcom, per certi versi superiore in termini di contesto e caratterizzazione dei personaggi. Se siete alla ricerca di un buon titolo, 900 Wii Points potrebbero rappresentare un giusto sacrificio per del puro divertimento come quello proposto dal gioco in questione.

Voto Recensione di Samurai Shodown 2 - Recensione


8.3

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