Recensione

Salt Lake 2002

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a cura di Stefo

La storia è sempre la stessa, e non si capisce il perché! Il mondo dei vidogames è disseminato di licenze ufficiali: automobili, film, squadre di calcio…sembra che produrre un gioco su licenza sia sinonimo di qualità. Ad essere sinceri, forse, la qualità è l’unica cosa che manca a questo genere di giochi, o meglio: in passato è sempre stato così! Riuscirà EIDOS ad invertire la tendenza? Vediamolo insieme. Dopo aver installato il gioco, ci troviamo di fronte alla creazione del profilo del nostro atleta. Potremo scegliere nome, e nazionalità. Il profilo rimarrà salvato per permetterci di registrare tempi record e salvare la (speriamo infinita) lista di medaglie vinte. Balza subito all’occhio una cosa: ci troviamo di fronte al menù principale, ma senza aver visto un minimo filmato introduttivo…ormai standard! In un gioco così, poi, ci si sarebbe potuti sbizzarrire con musiche belle tirate e scene altamente spettacolari…strano che alla ATD non abbano pensato la stessa cosa. Beh, tanto vale…orami siamo al menù principale: navighiamolo! Oltre al già citato profilo, avremo la possibilità di impostare le canoniche opzioni audio/video, con la particolarità di non aver a che fare con settagli particolarmente intricati: tutto è modificabile agendo su comodi slider. Questo vale per i dettagli grafici, e per il volume del sonoro…altro non c’è!Bene: da bravi atleti ci mettiamo a fare riscaldamento e vediamo di partire con la competizione

MULTIEVENTO CHE PASSIONETutti i giochi basati su licenza olimpica ( a partire dal vecchio e glorioso Los Angeles 1984) hanno adottato l’impostazione del multievento; ovvero una serie più o meno lunga di discipline diverse che si integrano in un unico contesto. A ben vedere la scelta è pressoché obbligata. Come sarebbe possibile inserire così tanti sport in un unico evento? Salt Lake 2002 non sfugge a questa regola base, e si presenta ai nostri occhietti con 6 diverse discipline da fronteggiare. Nel dettaglio ci troviamo di fronte a: discesa libera maschile, slalom speciale femminile, freestyle femminile, salto k120 maschile, bob a 2 maschile, slalom gigante parallelo maschile su snowboard. Ok, 4-2 per i maschietti…non indaghiamo sulle tendenze della ATD, ma approfondiamo l’argomento discipline. Di queste, le più atipiche sono il salto k120 ed il freestyle. Se nelle altre discipline l’azione la fa da padrona, e tutte prevedono come finalità il completamento di un percorso nel minor tempo possibile, le due di cui sopra fanno lungo uso dell’abilità nella scelta di tempo. Il freestyle ci permetterà di scegliere vari salti (divisi per coefficiente di difficoltà), che andranno eseguiti premendo combinazioni di tasti predefinite al momento giusto. Simile è il discorso per il K120: si schiaccia un tasto al momento giusto per spiccare il salto, si bilancia l’inclinazione degli sci e si rischiaccia al momento giusto per riatterrare.

QUATTRO MODLITA’ PER ME POSSON BASTARETutte queste discipline (e già mi scappa un commento: sei non sono un po’ poche?) potranno essere affrontate in quattro diverse modalità…come già vi avevo anticipato in fase di preview.Per un po’ di allenamento ci converrebbe partire con la modalità libera, in modo da poter scegliere liberamente l’evento in cui competere, il livello di difficoltà e le condizioni meteo. A dire la verità, cambiare il livello di difficoltà non influisce sulla modalità libera…ciò non toglie che avremo la possibilità di scegliere fra 5 livelli differenti, partendo dal principiante per arrivare alla leggenda. Inutile dire che più sarà alto il livello e più saranno bastardi (hem, volevo dire competitivi) i nostri avversari. Variare le condizioni meteo, invece, è mooolto utile! Questo perché ci permetterà di provare i vari tracciati e discipline in tutte le condizioni possibili. E vi assicuro che fare un a discesa libera a mezzogiorno col sole è ben diverso dal farlo in notturna mentre nevica, e magari con il fondo bello ghiacciato. Il bello è che l’atleta digitale farà più o meno fatica a ben figurare a seconda delle condizioni ambientali…proprio come nella realtà. Vi immaginate un salto con gli sci condito da raffiche di vento a 50Km/h? Ben più pericoloso di uno spiccato in calma piatta, no? Ammetto: le condizioni meteo sono una gran buona variante all’interno del gioco.Molto carina è la modalità TROFEO. Qui potremo scegliere il livello di difficoltà, e la disciplina in cui gareggiare…il computer farà il resto! Ci troveremo di fronte ad un torneo ad eliminazione diretta fra atleti, gestito interamente in notturna. Il computer sorteggia contro chi ci dovremo scontrare. Dovremo vincere il confronto e passare al turno successivo. Ovviamente scopo ultimo è arrivare in finale, magari, vincerla. Man mano che avanzeremo gli avversari saranno sempre più ostici, come è giusto che sia. Qui l’adrenalina schizza a 1000: dovremo sempre dare il meglio di noi, rischiando però di essere mestamente eliminati per un bell’errore…Finalmente svelata la modalità CALSSICA!!! Si tratta di una sfida Arcade comprensiva di tutti gli eventi disponibili. Avremo a disposizione 3 vite e degli obiettivi da raggiungere (ovvero: completare i percorsi nel tempo massimo stabilito), più o meno difficili a seconda del livello di difficoltà scelto. Lo scopo è quello di riuscire a raggiungere gli obiettivi di tutte e le discipline. Se falliremo un obiettivo, ci verrà tolta una vita e dovremo ripetere l’evento. Le condizioni meteo andranno pian piano peggiorando, finendo con l’essere del tutto impossibili…ma noi siamo uomini duri e ci va bene così!Per finire è inclusa l’immancabile modalità OLIMPICA. Inutile dire che cosa sia…tutti contro tutti, in una qualsiasi disciplina a scelta, per giungere alla conquista della tanto ambita medaglia d’oro. Anche qui ci sarà la possibilità di scegliere il livello di difficoltà…ma la situazione meteo sarà scelta a caso dal computer.

DI TUTTO UN PO’Veniamo a qualche dettaglio sullo schema di gioco vero e proprio, prima di passare all’analisi tecnica.Appena entrati nella competizione, in qualsiasi disciplina, avremo la possibilità di cambiare l’inquadratura di gioco, per fare in modo che si adatti meglio alle nostre esigenze. Fortunatamente, in ogni visuale, le varie fasi di gioco risultano essere chiare ben padroneggiabili. Stesso discorso vale per le informazioni su schermo. Tutte chiare e ben visibili. I controlli sono selezionabili a piacere. Ho notato che anche con la tastiera risulta essere molto comodo giocare…e fortunatamente divertente in quasi tutte le discipline. Già: il gioco è abbastanza ben calibrato, comprendendo eventi adrenalinici (discesa libera e slalom parallelo), eventi in cui la scelta di tempo è fondamentale (freestyle e salto con gli sci) e, purtroppo eventi frustranti (vedi bob e slalom speciale). Se per le cose positive motivare non è mai necessario, per quelle negative diventa FONDAMENTALE!Le due discipline di cui sopra sono davvero poco azzeccate. Lo slalom speciale risulta quasi impossibile da terminare senza compiere almeno 10000 errori (magari era meglio lo slalom gigante), mentre la discesa col bob restituisce un buon senso di velocità, ma un’interazione praticamente nulla! Il bob scende quasi da solo….mah! Fortunatamente, come dicevo poco sopra, le altre discipline sono tutte abbastanza divertenti…ma parliamoci chiaro: SONO ADVVERO POCHE!!! Che fine hanno fatto lo slittino, il biathlon, lo slalom gigante, il SuperG, il pattinaggio….mi sembra davvero inconcepibile cha manchino all’appello!

TECNICAMENTE PARLANDOEccoci all’analisi tecnica….

GRAFICASarà, ma il motore grafico di Salt Lake 2002 non mi ha convinto! Sembra pachidermico e quindi estremamente pesante da muovere. Per carità, le immagini sono dettagliate, gli atleti si muovono molto bene…ma in fin dei conti il 90% del paesaggio e roba bianca!!!Ok, le locazioni sono riprese direttamente dalla realtà, gli atleti sono stati realizzati con la tecnica del motion capture…ma il tutto si deve poter muovere decentemente! Io l’ho provato con un Athlon 1Ghz, 256Mb ram e scheda grafica GeForce DDR 32Mb…e vi assicuro che a 16bit di profondità, già a 1024*768 raggiungevo al massimo i 15 fps….Quando ho provato i 32Bit….ok, lasciamo stare! Se avete un computer iper potente potrete godervi immagini davvero di elevata qualità, ma questo non è di certo quello che si può chiamare “codice ottimizzato”…

SONOROBelle le musiche e begli gli effetti. In particolare la colonna sonora ha un non so che di MADE IN USA che si abbina perfettamente al gioco. Per di più le canzoni sono anche tiratissime e cattive! Davvero ben fatto! Per quanto riguarda gli effetti, ci troviamo di fronte ad una riproduzione davvero fedele del suono delle lamine sulla neve. Anche l’ambiente circostante è reso con un’atmosfera di sottofondo buona (veramente bello il vento che sibila sul trampolino del salto)

GIOCABILITA’A parte i 2 eventi shock (slalom speciale e bob), tutto il gioco si attesta su livelli discreti. I comandi rispondono bene e sono precisi. Il gioco è divertente ed ha una buona curva di apprendimento. C’è da dire che le prime partite risultano essere un poco gratificanti: finchè non si imparano un po’ i tracciati si va a sbattere in continuazione, fratturando chili di ossa al nostro povero atleta.Purtroppo la modalità multiplayer non gode del confronto diretto, togliendo un po’ di vivacità all’azione.

LONGEVITA’Note dolenti! SEI eventi mi sembrano davvero pochi per calamitare l’attenzione! In fin dei conti giochi ben più datati permettevano una scelta almeno duplicata! Per il resto il gioco non mi ha dato l’impressione di avere il carisma giusto per accattivarsi il grande pubblico. In questo periodo ci giocherete (se siete amanti di sport), ma dubito che resterà installato sui vostri rigidi dichi per mesi e mesi…

HARDWARE

Il minimo parla di PIII 450Mhz o equivalente, 128Mb Ram, Scheda Video Direct3D da 16Mb, Scheda Audipo DirectX 8.0 compatibile, 500Mb su HD, lettore CD 4X, S.O. Windows98/ME/2000/XP

MULTIPLAYER

Massimo 4 giocatori, a turno. Solo la modalità su Snowboard prevede lo scontro diretto fra i concorrenti…con il buon vecchio split screen

Licenza Ufficiale

Sonoro

Poco Longevo

Pesante da muovere

5.5

Tutto come previsto e come anticipato all’inizio dell’articolo: le licenze ufficiali non vengono sfruttate a dovere! Salt Lake 2002 non è un gioco terribile ma l’idea di non essere stato curato eccessivamente. Tecnicamente parlando, come vi dicevo, risulta essere un buon gioco, ma godibile sole se si è in possesso di Pc extraterrestri. Ok, bisogna stare al passo con i tempi, ma così si taglia fuori una buona fetta di possibili acquirenti. L’altro grosso tallone d’Achille riguarda la longevità. Sono presenti solo 6 discipline olimpiche, 2 delle quali quasi in giocabili, cosa che limita alla grande il gioco. Anche le discipline divertenti tendono a non coinvolgere eccessivamente…e si sa: se il giocatore non si sente al centro dell’azione getta in fretta la spugna!

Insomma: niente di nuovo! Il titolo richiama per il nome, ma forse le olimpiadi del 2002 è meglio vederle in TV che giocarle! Come dite? Sono ad orari impossibili…ok! Qualche discesa la farete divertendovi, ma non vi strapperete i capelli per giocarci ore ed ore.

Voto Recensione di Salt Lake 2002 - Recensione


5.5

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