Recensione

RollerCoaster Tycoon 3 - Wild!

Avatar

a cura di Sarednab

Fin da quando ero bambino, l’idea originale di passare del tempo libero su raffinatissime, quanto bizzarre, macchine con il semplice scopo di divertimento (e perché no, anche di un po’ di vomito), è sempre stata all’ordine di ogni festa annuale che ricalca il Santo Patrono d’ogni città o paese in cui ognuno di noi si trova a vivere. Se poi si pensa all’assoluta maestosità dei veri centri di raccolta di queste attrazioni (più comunemente chiamate dai singoli mortali con il nome di “Luna Park”) uno non può far altro che rimanere sbalordito dall’assoluta perfezione che viene impressa su ogni singola macchina presente, moltiplicando il prestigio con l’accoppiata studiatissima di più giostre nelle vicinanze.Qualche tempo fa (credo siano passati ormai 10 anni abbondanti), ci fu data la grande occasione (per la prima volta nella storia videoludica) di costruire un vero e proprio parco di divertimenti sul nostro PC, accompagnato da tutti gli annessi e connessi del caso (come negozietti per bibite o panini), derivanti dalla maestosa mente di quel genio che corrisponde al nome di Peter Moulinex, oggi a capo della Lionhead Studios (resuscitata sulle spoglie dell’ormai defunta Bullfrog) nello storico gestionale chiamato “Theme Park”! Dati i risultati di vendita decisamente convincenti e con critiche assolutamente positive, il successo fu garantito in pochissimo tempo.Il vero successore (seppur non ufficiale) della saga, fu un titolo che si preoccupò di regalare al giocatore, tutti quegli elementi che hanno reso unico il titolo Bullfrog, ampliandolo di tutti quei dettagli che solo i più scaltri e pratici hanno sfruttato a dovere. Sto parlando ovviamente di “Rollercoaster Tycoon”, giunto oggi alla sua terza incarnazione di cui si contando già 2 espansioni alle spalle: Soaked! e Wild! La prima era particolarmente incentrata sulle attrazioni acquatiche e su festosi e spettacolari mix di fuochi artificiali, mentre della seconda avremo modo di parlarne accuratamente, dato che proprio quest’ultima è il soggetto base del motivo per cui io mi trovo a scrivere da un lato, e voi a leggere dall’altro; illustrando quegli elementi che differiscono dal titolo originale. Siete pronti con lo zucchero filato?

Prima del Safari…L’ambientazione a 3 dimensioni che vi catapulta all’interno di questo magico mondo, fu una prerogativa di RollerCoaster Tycoon 3 (da ora lo chiameremo RCT3), il quale si prefiggeva come obbiettivo primario la totale immersione all’interno di un parco interamente creato dall’utente. Con il passaggio dell’ormai consueto (e mai sufficientemente elogiato) mondo poligonale, tanti nuovi diversivi e visioni sono stati messi a punto, regalando a noi utenti la più completa e spettacolare simulazione gestionale di parchi di divertimento finora esistente. Ogni angolazione e ogni punto di vista preso nel dettaglio era come un punto d’accesso verso nuovi orizzonti precedentemente mai esplorati, ma non solo, anche mai neppure sfiorati dai coloratissimi mondi 2D. Molte innovazioni aumentarono l’interesse generale, inclusa quella della cosidetta “Coaster Cam” (che ritroverete anche all’interno di questa espansione, così come è stata riproposta anche per Soaked!), la quale altro non è che un’affinatissima telecamera situata in ogni attrazione del parco, capace di far vivere in prima persona, emozioni e paura che gli omini pacioccosi presenti nel parco stanno provando in quel momento (provate ad attivare la Coaster Cam all’interno di un ottovolante ben strutturato e capirete di cosa sto parlando…ovviamente fatelo con precauzione, munendovi di una bacinella del vomito al vostro fianco, ehehe).Il passaggio alla nuova generazione ha portato con sè altre innovazioni da non sottovalutare, per citarne qualcuna mi sembra doveroso parlare del sistema di illuminazione che rappresenta in un certo qual modo le “meridiane” di gioco, trasformando davanti ai vostri occhi, in tempo reale, perfino le ombre dei visitatori. Ogni elemento è stato reso magico, trasformando la nostra doppia personalità, combattuta tra manager di successo ed eterno bambino alle porte dell’Isola che non c’è attorniato dalla sempre magica Trilly (o campanellino per gli amici).

Apriamo le gabbieIl Safari è un elemento mai sfruttato in produzioni simili, nonostante abbia dalla sua parte un elevato potenziale e punto d’accesso verso il successo rappresentato proprio dalla presenza graditissima di una miriade di specie diverse di animali selvatici, comprendenti elementi più calmi e altri più feroci, come il temuto Re della foresta, il leone. Frontier Developments, non contenta dell’immensità raggiunta dalla flessibilità pressoché totale del suo titolo di punta (grazie anche agli elementi aggiuntivi della prima espansione) ha deciso di alzare il prezzo del biglietto d’ingresso, introducendo la presenza di questi animali selvatici all’interno del proprio parco di divertimenti. Doveroso dire che lo ha fatto in grande stile, con impegno profuso ed evidente e con una notevole attenzione verso tutti i dettagli presenti (che sono veramente tanti). In cosa consiste effettivamente questa nuova espansione e con quali elementi dovremmo misurarci? Bene, cominciamo col dire che dovrete fare i conti con la costruzione di enormi recinzioni per ospitare (anche nella maniera più comoda possibile) i nostri amici animali, differenziando la classe del materiale a seconda della specie interessata (scordatevi di recintare in legno la tana di tigri o leoni.Vi vedrete a capo della gestione di piccoli/grandi Safari o viaggi organizzati all’interno di apparati locomotori aventi come passaggio le tane delle belve più feroci, con lo scopo di mostrare a chi ha pagato il biglietto del parco, i veri habitat a cui appartengono queste specie. Di vostra totale competenza è anche la gestione e l’organizzazione della vita di queste bestiole, includendo anche la variante alimentare selezionando la giusta quantità di cibo da portare nelle gabbie e la sua frequenza, evitando in questo modo di far esibire in pubblico tigri affamate. A voi spetta l’ultima parola sulla parte coreografica di ogni spettacolo, agendo sulla componente rischio e scenografia, trasformando un piccolo gioco tra animali in spettacolo puro per gli spettatori. Dovrete anche preoccuparvi di tenere alto l’umore tra gli stessi, facendoli socializzare il più possibile evitando di farli sentire soli, onde evitare un disgustoso maltrattamento delle stesse con conseguente ritiro della specie interessata da parte della difesa ambientale.E’ stata introdotta anche una forma di adozione da parte del pubblico (il valore viene scelto da gestore, cioè voi) verso un animale a loro particolarmente simpatico, incentivando il vostro capitale di ingenti somme di denaro (se ben gestito).A tutto questo vanno aggiunte una miriade di nuove attrazioni e scenari che completano con questa espansione il successo folgorante della serie di RCT3, donando meritatamente un posto nell’olimpo dei gestionali odierni.

Differenze tra le specieLe novità rispetto all’originale RCT3, oltre all’aggiunta di un corposo Safari, non sono poi molte; consideriamo comunque che stiamo pur sempre parlando di un’espansione e non di un gioco a parte, totalmente indipendente… e per il ruolo assegnatogli, il titolo si comporta egregiamente. Gli elementi cardine per la costruzione di un buon Luna Park sono rimasti invariati, e come dice il proverbio, carta vincente non si cambia.I veterani della serie sanno benissimo a cosa vanno incontro, mentre per chi è ai primi albori e si appresta per la prima volta ad entrare nel mondo di RCT, è bene che sappia che questa è una simulazione molto complessa, dove ogni singolo dettaglio è deciso dalla vostra volontà, a partire dalle acciughe negli hamburger, fino ad arrivare al complesso (ma spettacolare) sistema per la creazione dei fuochi d’artificio. Le modalità di gioco presenti sono le stesse di RCT3 e Soaked!, comprendendo da un lato la gestione di una vera e propria campagna al fine di mantenere vivo l’interesse verso un determinato parco, dall’altro la creazione di un nuovo parco partendo da 0 e con crediti illimitati (dando modo alle vostre fantasie più sfrenate di essere finalmente liberate).Il successo del vostro operato è dato, come in ogni cosa nella vita, dagli spettatori, coloro che testano ogni vostra singola attrazione e commentano singolarmente il proprio giudizio su quello che hanno appena provato. In tal senso, ogni cittadino avrà un proprio indice di gradimento dalla quale sarà segnato il destino del vostro parco. Sarà proprio grazie a questi giudizi che capirete se c’è la necessita di nuove strutture alimentari (se stanno morendo di fame), ludiche o igieniche (nel caso se la facciano addosso), quindi vi saranno molto d’aiuto.

Rappresentazioni selvaggie!Il comparto grafico, già di per sè spettacolare nel primo e originale RCT3 fu lievemente migliorato nell’espansione Soaked! (sopratutto per quanto riguardava la parte marina) e ora è stato ulteriormente ritoccato perfezionando alcuni piccoli dettagli.Riflessi e luci in tempo reale, fluidità sorprendente (a patto di non avere macchine appartenenti al secondo conflitto mondiale) e meccanica di gioco curata alla perfezione. Si sarebbero potuti rendere meno cubettosi i visitatori nel parco, ma è un dettaglio che non influenza la qualità finale del titolo, anche perché visibile in situazioni di zoom massimo.Dal canto suo, anche il comparto audio è stato aggiornato e allestito di tutti quei suoni che una giungla può fornire. Ottimamente rappresentati gli effetti “in prossimità” della gente (con zoom massimo) e i vari urli e ruggiti animaleschi riescono a confondere le idee anche ai vostri genitori, dubitando in qualche vostra trasformazione nel famosissimo Tarzan!I ragazzi della Frontier Developments hanno fatto centro anche questa volta; rimane il dubbio su cosa inventeranno per la prossima espansione. Nell’attesa mi prodigo a far mangiare le mie bestiole.

HARDWARE

Requisiti minimi: Processore da 1 Ghz, 128Mb di Ram, Scheda Video 32Mb, DirectX 9.0c, 4 Gb liberi su hard diskRequisiti consigliati:
Processore da 2 Ghz, 512Mb di Ram, Scheda Video 128Mb, DirectX 9.0c

MULTIPLAYER

Assente

– Notevole componente gestionale…

– Alto dettaglio grafico

– Il Safari…che passione

– …a volte anche troppo

– Eviterete di frequentare altri parchi di divertimento per non inceppare in qualche sviluppo come il vostro

8.0

La cosa che di sicuro avrete intuito leggendo la recensione è che con RCT3 – Wild! non si parla più di una semplice espansione, di qualcosa buttata giù a caso solo per guadagnarci un gruzzoletto di spiccioli, la cosa và ben oltre…

Tutte le nuove feature sono state aggiunte con la dovuta grazia che un titolo di questo calibro avrebbe sicuramente meritato, e le “vecchie” parti del titolo originale sono state in qualche modo migliorate (seppur lievemente) giovando notevolmente il valore finale di questa espansione. Il Safari è stato realizzato in maniera strepitosa, così come le varie ambientazioni poste a rappresentare gli habitat dei nostri amici animali. Ancora una volta l’aspetto gestionale e coreografico fa da padrone in questa produzione. Obbligatorio l’acquisto per tutti i fan della serie (non ci sono scuse), e consigliato anche agli altri. Ricordiamo inoltre che per poter giocare a RCT3 – Wild! dovrete aver installato sul vostro PC l’originale RCT3.

Voto Recensione di RollerCoaster Tycoon 3 - Wild! - Recensione


8

Leggi altri articoli