Recensione

Roland Garros 2003

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a cura di Iori Yagami

Virtua Tennis di Sega ha portato in questo genere di giochi alcune interessanti novità, come ad esempio un sistema di controllo semplice ed immediato unito ad una realizzazione tecnica ad altissimi livelli. Con l’uscita del sequel il mondo del tennis ha trovato il suo messia. Peccato che Virtua Tennis 2 non sia ancora disponibile per i nostri PC. A questo punto vi chiederete cosa c’entri il titolo Sega con il gioco di cui parleremo ora, Roland Garros French Open 2003. Ebbene, il riferimento è quanto di più appropriato si possa trovare per introdurre il nuovo titolo di Wanadoo, proprio perchè Roland Garros 2003 si ispira fortemente a Virtua Tennis 1 e 2. Ma di questo parleremo in maniera più approfondita dopo, ora daremo uno sguardo alle nuove aggiunte di questa versione 2003 di Roland Garros.

Guarda papà, sembra Virtua Tennis!Roland Garros – French Open 2003 si presenta con alcune aggiunte rispetto alla precedente versione. Tra le modalità di gioco presenti possiamo scegliere tra Arcade, Esibizione, Carriera, Torneo, Resistenza, Bouns e Tutorial, più naturalmente le immancabili opzioni. Tra queste potremo selezionare fra tre livelli di difficoltà: esordiente, professionale e campione.Tra i testimonial di questa nuova edizione ci sono Safin e Paul Henry Mathieu, mentre nel versante femminile ritroviamo Rubin più l’astro nascente Justine Henin.Nella sezione Arcade affronteremo tutti gli avversari. Interessante la scelta di inserire alcuni bonus, che si sbloccheranno vincendo il campionato per intero. Tra questi bonus sono presenti anche due nuovi campi, il Vulcano e Las Vegas.Avremo la possibilità di sbloccare anche nuovi tennisti. Ad esempio vincendo (senza crediti) nella sezione Arcade si accede ad un nuovo livello bonus, compreso uno sfidante inedito, il Vulcano. Questo è localizzato su di una piattaforma di legno scricchiolante, dove potremo ammirare il paesaggio “vulcaniano” sotto di noi. Qui la nostra sfidante sarà una tennista misteriosa che risponde al nome di Barbara, caratterizzata da un look alla “Lara Croft” (è vestita uguale!). Se riusciremo a batterla (non è comunque difficile…) il nuovo personaggio verrà aggiunto nella schermata di selezione dei tennisti.Nella modalità Esibizione potremo giocare un incontro in singolo o in doppio. La modalità Carriera ci permette di creare e migliorare il nostro tennista fino a farlo diventare il più forte del mondo. Per raggiungere questo obiettivo potremo sottoporre il nostro tennista ad alcune sezioni di allenamento sicuramente tra le più strane viste in un gioco sportivo, tipo barili esplosivi o bersagli mobili! Di sicuro la parte più interessante di questa modalità Carriera risiede nelle sfide contro i più importanti professionisti del tennis disputate in alcuni dei più noti stadi tennistici del mondo.La modalità Torneo è riservata al Multiplayer in Internet, mentre la sezione Resistenza è il tipico “survival mode”, dove dovremo battere in pratica tutti i nostri avversari resistendo il più possibile. I Tutorial propongono invece le sfide con i record.

La guerra dei cloni.Se dal punto di vista delle opzioni il titolo Wanadoo non fa una grinza, è sotto il profilo estetico che saltano fuori alcune imperfezioni non proprio perdonabili. Diciamo subito che visivamente Roland Garros 2003 sembra una copia mal riuscita di Virtua Tennis. Intendiamoci, nel complesso il titolo Wanadoo non è male, ma da un confronto diretto con il capolavoro Sega saltano fuori tutti i punti deboli di Roland 2003.Tanto per cominciare i tennisti, sebbene siano ben realizzati da lontano, non sono del tutto convincenti. In primis sono più “snelli” e legnosi rispetto ai modelli poligonali del titolo Sega; inoltre sono dotati di pochissime animazioni durante le sequenze di vittoria (tipo quando un colpo va a segno), oppure in caso di sconfitta. In pratica queste animazioni sono uguali per ogni tennista, sia maschile che femminile.Ultime segnalazioni risiedono nell’eccessiva lentezza dei replay, dove ci capiterà perfino di assistere a strane traiettorie della palla (in alcuni casi la pallina sembra essere colpita di striscio dalla racchetta).A parte questi aspetti non proprio esaltanti della realizzazione tecnica, si può solo elogiare la buona qualità delle textures così come i vari campi da gioco. Tra gli effetti speciali utilizzati è doveroso citare la scia della palla, già resa famosa dallo spettacolare Virtua Tennis, ed il movimento realistico della rete nei campi di gioco (notabile solo quando la pallina urta la rete).Da citare anche la bella introduzione in FMV, tutto sommato di buona qualità, che ben si addice a questo genere di giochi.Il sonoro si riduce ai classici FX delle competizioni tennistiche, comunque di buona fattura. Gradevoli anche i temi musicali che fanno da sfondo al pannello delle opzioni.

Roland Garros 2003 Vs. Virtua Tennis.Ed eccoci arrivati al fattore giocabilità, forse tra gli aspetti più importanti di un gioco. Dunque, come abbiamo già avuto modo di vedere, Roland Garros 2003 si ispira a Virtua Tennis e non solo sul fattore puramente estetico.Il titolo Wanadoo cerca di avvicinarsi al gameplay veloce ed istintivo di Virtua Tennis, ma purtroppo la cosa non è riuscita perfettamente. Ok, i controlli sono abbastanza semplici da imparare e nel complesso possiedono una certa immediatezza, ma è il gioco stesso ad essere troppo facile. Mi spiego meglio: Virtua Tennis è semplice da giocare ma è impegnativo da portare a termine (già a livello Normal) senza crediti, mentre Roland Garros, giocato al livello di difficoltà Professionale, l’ho finito alla prima partita (senza crediti). Purtroppo le cose non migliorano di molto selezionando la modalità Carriera. I tennisti infatti sono caratterizzati da una scarsa IA e molto raramente daranno del filo da torcere al giocatore umano. Ad esempio in Roland Garros 2003 capita molto spesso di ricevere punti a favore, come il doppio fallo, anche fino a quattro volte consecutivamente, cosa invece mai accaduta in Virtua Tennis (qui il computer al massimo sbaglia una volta).Inoltre è davvero molto facile spiazzare gli avversari per segnare il punto. In pratica ci si deve distrarre per perdere punti contro gli avversari controllati dal computer! Indubbiamente la cosa potrebbe capitare anche molto spesso, soprattutto quando sopraggiunge la noia…Roland Garros 2003 è il tipico gioco che si salva in corner solo giocando in doppio contro un amico. In questo caso il gioco diventa molto più divertente e stimolante, anche se non raggiunge i livelli di Virtua Tennis. Di riflesso anche la longevità non può essere particolarmente elevata. Il tallone di Achille di Roland Garros 2003 è l’eccessiva facilità, che potrebbe portare il giocatore presto alla noia più totale. Non è infatti molto divertente giocare contro avversari “inesistenti” sotto il profilo tattico.Fortunatamente il titolo Wanadoo può contare su un buonissimo numero di opzioni e su alcuni bonus da sbloccare, ma non ci vorrà molto a scoprire tutti i tennisti e campi segreti presenti nel gioco. A questo punto la domanda che sorge spontanea è la seguente: bastano un buon numero di opzioni e bonus da sbloccare quando il gioco è invece caratterizzato da un basso livello di difficoltà? A voi l’ardua sentenza…

HARDWARE

Requisiti consigliati: Sistema operativo Windows 98, ME, 2000 o XP Processore Pentium III 350 Mhz RAM 128 MB Lettore CD-ROM 8x Scheda video Scheda grafica accelerata compatibile con D3D e con 16 Mb Ram Scheda sonora Compatibile 100% Directx 8.1 DirectX 8.1, joypad.

MULTIPLAYER

Presente e sfruttabile via LAN e Internet

Si tratta di un gioco di tennis.

Sistema di controllo immediato.

Molte opzioni e bonus.

Davvero troppo facile.

Alla lunga diventa un pò noioso.

6.8

Roland Garros 2003 sembra un clone malato di Virtua Tennis. Tecnicamente il titolo Wanadoo è valido ma non raggiunge la complessità che ci saremmo aspettati da un gioco moderno. Le animazioni dei tennisti ad esempio sono scarne e ripetitive.

Senza dubbio il punto debole di Roland Garros 2003 rimane comunque l’eccessiva facilità con cui lo si porta a termine. La bassa IA dei tennisti computerizzati è fin troppo disarmante e non ci vorrà molto a sbloccare tutti i bonus presenti nel gioco. La presenza di un buon numero di opzioni potrebbe aumentare l’interesse del giocatore, ma non tanto da interessarlo per un lungo periodo di tempo.

In definitiva Roland Garros – French Open 2003 è un discreto titolo ma privo di mordente. Sicuramente un occasione mancata da parte di Wanadoo. Un vero peccato. Attendiamo con ansia il capolavoro.

Voto Recensione di Roland Garros 2003 - Recensione


6.8

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