Recensione

Rogue Trooper

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a cura di Sarednab

A volte, dietro i grandi nomi di famose case distributrici che irrompono sul mercato con titoli di elevato spessore, si nascondono coloro che hanno realmente fatto in modo che le proprie ore di intenso sudore perse dinanzi un monitor di un PC con il solo intento di programmare, siano divenute, con l’assemblaggio finale, oggetto di divertimento massimo agli occhi di coloro che cercano nei videogiochi un modo come un altro per trascorrere divertenti ore della giornata. Magari il nome Rebellion non susciterà a tutti quello strano senso di familiarità che scaturisce non appena si nominano case tipo LucasArts o EA o ancora Eidos (papà Natale della bella signorina Croft e produttrice del titolo di recensione), ma basti pensare che alcuni tra i maggiori successi per il nostro amato PC sono fuoriusciti dalle menti contorte di questi programmatori; esempio più lampante è l’ottimo Alien Vs Predator con i suoi relativi seguiti. Tralasciando un attimo alieni e predatori, questo titolo focalizza le sue radici su un eroe di culto nel mondo dei fumetti degli anni ’80; stiamo parlando di Rogue Trooper, fantascientifico racconto futuristico alle prese con codici genetici e DNA incongruenti. Prepariamoci a donare il nostro bio-chip neuronale a Rogue!

L’evoluzione della specieUn giorno non molto lontano, la marina, l’esercito, l’ONU, il pentagono e tutte le forze militari mondiali restanti, non si serviranno più di comuni mortali per l’arricchimento e il potenziamento della parte bellica nazionale, o meglio, potranno contare sull’affiancamento all’esercito fino ad allora operativo, di una nuova tipoogia di soldato. Una macchina da guerra, una creatura genetica creata col sol scopo di combattere (singolarmente o in gruppo) e di servire fino alla morte l’essere o la società che l’ha portato in vita. Ogni soldato è pesantemente legato alla sua squadra, preferibilmente nominata “truppa”.Caratteristica assolutamente unica e decisamente singolare di questa nuova tipologia di soldati dalla pelle blu notte, è data dal fatto che ognuno di loro vive, cammina, parla e compie ogni genere di azione possibile grazie all’innesco in fase di “nascita” di un bio-chip codificato che contiene la personalità digitalizzata dell’essere che rappresenta, posizionato nella zona umana corrispondente al cervelletto. Se uno di questi esseri dovrebbe malauguratamente morire in battaglia, il suo compagno di fiducia, recuperando questo chip e ponendolo in un apposito “loculo” militare, porta a nuova vita la rappresentazione digitale del compagno ormai defunto fisicamente; quest’ultimo vivrà in parallelo con il compagno rendendo giustizia al suo decesso fondendo le sue abilità con quelle del soldato amico. Avrete così a disposizione più cervelli che pensano in maniera differente col raggiungimento del medesimo scopo, il che apre vie alternative a possibili soluzioni di avanzamento generale. Se per esempio, Rogue recupera il bio-chip di un compagno defunto piazzandolo successivamente nel suo fucile, quest’ultimo agirà anche con l’influenza che il bio-chip gli trasmette; in questo modo molte qualità verranno migliorate, quali mira e precisione, donando al fucile un’intelligenza artificiale accuratissima.

1…2…3…stella!Stella, stelle, pianeti e sistemi solari. I mondi futuristici presenti segneranno l’ambientazione di Rogue Trooper come una tipologia scenografica accattivante e inconsueta, all’interno della quale saranno estremamente curati tutti quei dettagli atipici delle galassie fantascientifiche viste nei vari colossal inerenti al genere fantascientifico. Lo stile coreografico ricalca in maniera abbastanza consona e fedele quello del fumetto, mentre la parte prettamente dinamica e adrenalinica è stata addirittura ampliata. Il burrascoso pianeta nel quale siamo costretti al nostro movimentato capolinea per una difficilissima missione di emergenza dall’assoluta priorità, è NU EARTH (contaminato e devastato mondo, nato sotto le spoglie di guerra e in continua ostilità interna). La missione prevede come obbiettivo principale e primario il soccorso delle truppe amiche rimaste sul suolo di guerra. Gli ordini di questa delicata missione sono partiti direttamente dai vertici più alti, organi che alla fine si rivelano come cospiratori contro questa nuova razza militare genetica con un progetto di annientamento della stessa.Proprio per questo motivo assisterete al decesso di molti dei vostri commilitoni che cadranno di fronte ai vostri occhi in maniera continua e frequente. Non avendo più nulla da perdere, Rogue comincia una sua battaglia personale, una lotta dominata da sentimenti e desideri contrastanti, all’insegna della sopravvivenza primaria e della dura vendetta.

Morbido atterraggioMesso insieme il puzzle generale inerente alle tematiche principali e fondamentali di gioco, vediamo ora come viene accolto il vostro sbarco sulla catastrofica NU EARTH nei panni dello strabiliante Rogue. Una volta dato il consenso di inizio partita, dopo aver messo mano ovviamente nei dovuti settaggi tecnici di gioco, vi ritroverete immediatamente teletrasportati in questi nuovi mondi dall’introduzione principale realizzata interamente con il motore di gioco poligonale creato per il titolo in questione. La prima sensazione che potrebbe accompagnare la maggior parte di voi potrebbe essere un senso di sconforto e amarezza per lo scarso livello visivo considerato in termini di dettaglio grafico ma, nonostante esso non viaggi al passo coi tempi in termini tecnici, riesce a mostrarsi talmente giocabile che a volte la parte prettamente tecnica passerà in secondo piano. Niente da dire invece sul piano sonoro, veramente ben rappresentato e ottimamente riprodotto, sia per quanto riguarda gli effetti digitalizzati, sia per il parlato nostrano, ottimamente doppiato con voci profonde e carismatiche.L’intelligenza artificiale oscilla duramente da livelli assolutamente buoni ed altri molto meno (con conseguenti “papere” di nemici/amici sul campo di battaglia).Parlando di sistema di controllo e conseguente giocabilità finale possiamo dire che il titolo riesce a trasmettere con la giusta enfasi adrenalinica, ogni emozione già provata nel fumetto. Il sistema di controllo è stato gestito alla perfezione e i movimenti di Rogue risultano sempre fluidi e giustificati. A tutto questo bisogna aggiungere il sistema di innesco del bio-chip del defunto amico che, oltre ad incrementare ancora una volta la parte giocabile del titolo, cosparge l’intero prodotto di un tono ironico mai esagerato.Questi sono tutti elementi che sapientemente mixati all’ottima modalità multigiocatore presente, rendono giustizia a Rogue Trooper, titolo dalla dubbia realizzazione in fase di preview rivelatosi invece assolutamente geniale e molto intuitivo. Non stiamo certo parlando di un capolavoro, ma ogni partita vi emozionerà sempre di più.

HARDWARE

Requisiti minimi: Intel Pentium 4 1.5 GHz o equivalente, 256MB di Ram, Scheda grafica 3D accelerata, con 64MB di memoria e compatibile al 100% con DirectX 9.0c, con supporto delle funzioni pixel e vertex shaders v1.1, 3GB di spazio libero su disco

Requisiti consigliati: Intel Pentium 4 2.0GHz o equivalente, 512MB di Ram, Scheda grafica 3D accelerata, con 128MB di memoria e compatibile al 100% con DirectX 9.0c, con supporto delle funzioni pixel e vertex shaders v2.0, 3GB di spazio libero su disco

MULTIPLAYER

Sfide multiplayer online tramite Gamespy e sfide offline, con computer in rete, fino a un massimo di 4 giocatori.

– Buona giocabilità

– Richieste hardware non elevatissime

– Componente sonora ben rappresentata

– Spirito del fumetto mantenuto alla perfezione

– Graficamente non eccellente

– A volte risulta monotono e ripetitivo

– Rischia alla lunga di diventare uno spara e fuggi

7.0

Rogue Trooper diventa un videogioco… e il risultato convince! La fase di transizione obbligatoriamente avvenuta tra fumetto e digitalizzazione dello stesso è stata ottimamente realizzata in funzione anche di quelle che sono le richieste attuali di mercato.

Nonostante la scarsa cura riposta verso la componente grafica del titolo, Rogue Trooper riesce a catturare l’attenzione di chi si appresta a impersonare l’eroe dal volto blu per intere ore di gioco; merito questo di una forte giocabilità unita ad un’adrenalinica rappresentazione dell’A.I. su schermo che riflettono il giusto metodo di creazione di uno sparatutto nel mondo PC.

Un titolo da giocare fino alla fine per goderne di ogni finezza in esso rappresentata. Consigliato a tutti gli amanti del genere, un po’ meno a chi cerca qualcosa di più avventuroso, dove l’uso del cervello è richiesto in quantità maggiori rispetto a quello delle mani.

Voto Recensione di Rogue Trooper - Recensione


7

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