Recensione

Ridge Racer 2

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a cura di rspecial1

E’ stato il titolo di lancio della console portatile Sony, ed in generale la saga non ha mai abbandonato queste piattaforme, riproponendosi anche per l’uscita della Playstation 3. Adesso siamo giunti al sequel di quella che si è rivelata come la killer application della PSP inizialmente, ed era palese che in molti, tra cui noi ovviamente, attendevano un prodotto di altissimo livello ed in grado di settare, se non nuovi standard, almeno un livello superiore per i racing game arcade. Prima di iniziare questa recensione, ci vogliamo soffermare un attimo su ciò che rappresenta un seguito; da un nuovo episodio di un gioco di corse non ci si attende generalmente un grande cambiamento a livello di gameplay, ma più che altro nuove piste, nuove auto ed un aumento della qualità tecnica. Questi sono i sequel, ma come s’indirizza un titolo che si rivela essere una sorta di 1.5 e che riesce a peggiorarsi in maniera incredibile ed inaspettata? Andiamo a vederlo.

Type 4 su PSPIl titolone della Namco è da sempre stato uno dei migliori esponenti dei giochi di guida arcade, sin dalle sue prime apparizioni su PSX, quindi dopo averci deliziati con la versione precedente, il suo arrivo anche quest’anno ci ha fatto ben sperare. Purtroppo la prima sensazione che si ha, inserendo l’UMD nella console, è quella di avere tra le mani il titolo sbagliato; sin da subito la sensazione di già visto non potrà che farsi largo nelle nostre menti. Tralasciamo la mancanza di una sequenza introduttiva degna di nota e andiamo a vedere l’opzione di gioco principale, che sarà costituita dal classico World Mondiale, nel quale troveremo le stesse sfide del prequel, questa volta con un grado di difficoltà inferiore, non perché io sia diventato un asso del volante, ma proprio perché rispetto a prima sono molto più semplici le varie sfide sia di base che pro. Una nota su questa modalità è doverosa farla, poiché se è vero che le prime sfide erano relativamente facili anche nel prequel, in quest’ultimo, dopo la prima decina, le cose si facevano interessanti e quindi aumentavano l’interesse e la longevità del gioco; questa volta saranno tutte una passeggiate, provocando una noia mortale nel giocatore che si ritroverà primo senza troppi problemi praticamente sempre. Altre modalità di gioco classiche sono la corsa singola, nella quale affronteremo le piste sbloccate nel tour, utilizzando anche le nuove vetture, la sfida a tempo, e la classica Time Trial dove cercare di battere il tempo su giro e migliorare ogni volta quest’ultimo limandolo sino all’ultimo secondo. Le novità sono costituite dal Duel Mode, in cui è possibile sfidare un singolo avversario controllato dalla CPU, e un Survival Mode, in cui al termine di ogni giro l’ultimo in classifica verrà eliminato…nulla di nuovo e neppure d’interessante ad essere onesti, compresa la modalità Arcade. La modalità multiplayer ci metterà in sfida con altri 8 piloti, previa disposizione di altrettante console e copie del gioco. La giocabilità è la solita, ottima sotto tutti i punti di vista, con le solite sbandate controllate a rendere ancora una volta il titolo unico, vero marchio di fabbrica della serie diremmo, peccato che da sola non basta.

Ma le piste??Una delle caratteristiche peggiori di questo episodio è la presenza di tutte le piste vecchie, con la sola aggiunta delle seguenti derivanti da Type 4 visto su PSX:

EX Revolution Road (Ridge Racer Revolution) Mythical Coast (Rage Racer) Extreme Oval (Rage Racer) Hurricane Skyway (Ridge Racer Type 4) Edgestone Expressway (Ridge Racer Type 4) Ocean Bay (Ridge Racer Type 4) Phantom Mile (Ridge Racer Type 4) Britenight Cruiseway (Ridge Racer Type 4) Shuttleloop Highway (Ridge Racer Type 4)

Insomma un remake bello e buono, che non mostra nullo di nuovo e che per gli appassionati della serie si rivelerà ben presto ripetitivo e noioso. Certo che nove piste nuove in un sequel sono davvero un misero numero, considerando anche il prezzo del tutto, si tratta proprio di una versione deluxe e non di un sequel. Questo pesa molto sul gioco, che invece di fare passi avanti, proponendo un nuovo episodio sulla console Sony come ci si attenderebbe, si ripresenta come semplice remake…genere di cui a due anni dall’uscita della macchina gli utenti sono stanchi. E’ un peccato che, ancora una volta, le società non si mettano seriamente al lavoro su PSP per produrre titoli appositi, ma continuino con remake di vecchie glorie, questo Ridge Racer 2 poteva infatti chiamarsi benissimo Ridge Racer Type 4 Plus, che avrebbe reso meglio l’idea al giocatore. Purtroppo poi, l’estrema semplicità, e l’I.A. della CPU non proprio perfetta come nel prequel rende il gioo semplice e senza sfida, se non nel Time Trial.

La carrozzeria rigata…Ancora una volta ci ritroviamo un prodotto della Namco, ed ancora una volta ci chiediamo come possa la stessa società che ha prodotto quella meraviglia che porta il nome di Tekken, presentarsi anche quest’anno con un prodotto graficamente identico a quello di un anno fa. Sebbene il motore poligonale sia sempre di buona fattura, il numero ridotto di poligoni e la resa delle macchine non fa certo giustizia alla console Sony, che ha dimostrato di saper fare molto di meglio anche con altri titoli (Need For Speed della EA su tutti). Decisamente migliore la situazione della resa dei circuiti, molto particolareggiati e curati in ogni particolare, perfettamente rinnovati quelli “nuovi”, mentre identici in tutto quelli provenienti dal primo Ridge Racer…e non è una cosa positiva. Ottima la colonna sonora, con ritmi tipici della saga, che daranno la giusta adrenalina vista l’impostazione techno, happy hardcore, lounge music ed in generale musica che pompa parecchio. Ottimo tutto il resto, compreso la voce completamente in italiano, che presenta però le stesse frasi dell’anno scorso, identiche.

– 9 piste in più

– 3 nuove modalità

– Piste già viste

– Nuove modalità inutili

– World Tour più semplice

– Grafica obsoleta

6.5

Vale la pena comprare questo Ridge Racer 2 se non avete ancora il primo episodio e volete un arcade come si deve, se però avete acquistato il prequel (cosa che siamo sicuri avranno fatto quasi tutti i possessori della PSP) allora vi consigliamo di tenervi in tasca i vostri soldi, perché 60 euro per avere 9 tracciati aggiuntivi sono decisamente troppi. In generale però il “nuovo” prodotto di casa Namco si presenta con un livello di sfida inferiore rispetto la saga ed un’estrema ripetitività della modalità principale, il giro mondiale, che annoierà anche i più incalliti fan della serie. Decisamente delusi invece dal ritrovare le stesse piste, identiche anche graficamente, senza il minimo miglioramento e con un motore che, se un anno fa stupiva e lasciava basiti, oggi sente il peso del tempo e non regge il confronto con gli ultimi prodotti, anche della stessa Namco. Appena sufficiente quindi questo nuovo titolo, sperando che tra un anno non ci venga proposto un terzo capitolo con aggiunte le piste già presenti nel 6 visto su Xbox 360 o del 7 appena uscito su PS3.

Voto Recensione di Ridge Racer 2 - Recensione


6.5

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