Reel Fishing 3

Chi ha detto che pescare è noioso?Molti odiano pescare proprio perchè i pesci abboccano di rado… anzi certe volte non abboccano proprio! Nei vari videogames, ovviamente, si cerca sempre di mantenere elevata la componente arcade. Pensate che noia stare davanti al televisore per un’ora senza ch eil pesce abbocchi, scoprendo proprio dopo tutto questo tempo che forse è il caso di cambiare amo e/o esca. Proprio per questo motivo fino ad oggi non si è mai vista sul mercato un vero e proprio simulatore di pesca che, anche se sarebbe stato sicuramente apprezzato dagli appassionati, avrebbe avuto di certo risultati di vendita veramente pessimi… insomma, già la categoria è indirizzata ad un numero ristretto di persone, figuriamoci poi se i programamtori cercassero di rendere giochi come Reel Fishing 3 realmente simulativi.Con questa terza evoluzione del suo simulatore di pesca, la Ubisoft sembra però aver cercato di rendere l’esperienza un tantino più reale. Grande importanza assumeranno infatti la scelta degli ami, delle esche e dle filo in base al tipo di pesce che vorremo pescare.Avrete l’occasione di pescare in molte locazioni diverse ed ognuna avrà le proprie caratteristiche di flora e fauna. In ogni specchio d’acqua troverete pesci di tipo e dimensioni diverse, il che renderà la simulazione un tantino più varia. Vi assicuro che una volta avvistato il “bestione” di turno, potreste passare intere ore cercando di tirarlo fuori dal suo habitat naturale dato che egli spesso e volentieri snobberà letteralmente il vostro amo.Il gameplay è di per se molto semplice: visualizzerete la canna da pesca finchè qualche pesce non deciderà di avvicinarvi alla vostra esca. A quel punto la visuale cambierà mostrandovi quello che sta avvenendo sott’acqua. Potrete ovviamente in ogni momento muovere la canna o riavvolgere un pò di filo per attirare l’attenzione dei pesci, finhcè uno di essi non deciderà finalmente di abboccare. A quel punto dovrete tirar fuori tutto il Sampei dentro di voi per cercare di tirare il pesce fuori dall’acqua, tramite un sapiente uso di mulinello e strattoni vari. Ovviamente i pesci più grandi saranno molto più difficili da pescare e spesso occorrerà stancarli un pò prima di far si che la vostra canna abbia la meglio.Non è stata rimossa una delle caratteristiche della serie: dopo aver pescato un pesce, verrete a conoscenza del suo stato di salute (e, ovviamente, anche del suo peso che purtroppo sarà espresso in libbre e non in chili) dopodichè esso verrà riposto nell’acquario.

Tecnicamente parlandoBisogna ammettere che alla Ubisoft si sono veramente impegnati per migliorare il comparto grafico, da sempre tallone d’Achille di questo tipo di videogames. Le texture appaiono sufficientemente pulite e dettagliate, mentre la presenza di aliasing non è mai così evidente. Per quanto riguarda il dettaglio dei fondali, siamo su livelli più che buoni, anche se ovviamente si è cercato di riprodurre fedelmente quelli marini. Per realizzare i fondali stessi è stato utilizzanto sapientemente l’effetto “nebbia”, creando un buon compromesso tra qualità grafica e carico di lavoro per la console. Non ho notato mai rallentamenti o cose simili il che non può essere che un bene.Il sonoro è da considerare più che sufficiente, dato che tutto è stato concepito in Dolby Surround. Gli effetti si avvicinano molto alla realtà, anche se a dire la verità durante il gioco non ne sentirete molti… del resto il silenzio durante una sana pescata è d’oro!Concludiamo parlando di quello che forse è l’unico vero difetto del gioco, ovvero la longevità. Non credo che i programamtori avrebbero potuto fare molto di meglio in questo senso, ma non posso fare a meno di dire che dopo un pò a forza di tirare a riva pesci vi stancherete. Personalmente, all’inizio sono rimasto molto coinvolto dalla situazione ma devo ammettere che col passare dei giorni l’interesse verso il gioco cala vertiginosamente, rendendo inutile tutti i bei discorsi fatti fin’ora: del resto un gioco può anche essere stupendo graficamente e riuscire inizialmente a divertire, ma se dopo pochi giorni la voglia è quella di rimetterla sullo scaffale…