Recensione

Real Football 2008

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a cura di Darkzibo

La serie Real Football, da tempo famosa per essere uno dei giochi più giocati per phone mobile, giunge sul doppio schermo Nintendo. Riuscirà a scalzare titoli blasonati come Fifa 08 o Pro Evolution Soccer ?

Dal mobile al doppio schermoIl calcio di Gameloft ha sempre riscosso un buon successo nelle sue differenti edizioni come gioco di calcio per cellulare. Certo, in base al modello di cellulare variava la giocabilità. I comandi erano impostati in maniera differente e non sempre, per i giocatori più navigati, erano di facile memoria. Il problema sembra non esserci, però, per quanto riguarda Nintendo DS visto che la pulsantiera di comando facilita ogni mossa e avvicina la giocabilità –in senso molto largo- di Real Football 2008 a quella di Pro Evolution Soccer. Partiamo da quello che questo titolo offre al giocatore che si accinge a provarlo: le squadre presenti, oltre alle compagini nazionali, sono quelle di club. Troverete quindi le massime divisioni di Italia, Germania, Inghilterra, Francia e Spagna ma anche una divisione che comprende le compagini più importanti dei campionati di Scozia, Olanda e altri. Purtroppo, per gli amanti dei giochi di calcio, il gioco non impiega nessuna licenza e quando dico nessuna è per sottolineare che né le squadre né i giocatori sono provvisti di nomi reali e quindi dovremo accontentarci di giocare con Gattusu o Pirli che giocano nel Milano o Zanetta e Tankovak nella Lombardia (Inter, il secondo giocatore corrisponde a Stankovic). Ricordo che solo International Superstar Soccer Pro si era spinto a cotanta arguzia pur di non comprare le licenze, anche se, il titolo Konami, pur non avendo le licenze che vanta Fifa, si è adattato con il passare del tempo. Un vero paradosso se si pensa che le conversioni di Real Football per cellulare godono invece di alcune licenze, per lo meno le più importanti. Se il reparto di ‘contorno’ può essere considerato insufficiente, controlliamo cosa offre il titolo sul campo.

Già vistoAppena si inizia a giocare si può subito notare come Real Football 2008 prenda l’impostazione dei comandi a piene mani da un qualsiasi PES: Y per il tiro, X per il passaggio filtrante, A per il cross o passaggio alto e B per il passaggio breve. Questi, uniti al tasto L danno vita a dribbling secchi, a passaggi alti a scavalcare la difesa avversaria, a pallonetti utili per battere il portiere in uscita, a effettuare una veronica mentre R, come è chiaro che sia, è impiegato per lo scatto. Ottima cosa, molti di voi penseranno. Invece no perché la giocabilità si avvicina sì al modello Seabassiano ( concedetemi questo termine tratto da Seabass che i cultori di PES conosceranno sicuramente), ma sfiora quest’ultima solo marginalmente lasciando il giocatore in preda a giocate lente, al limite del soporifero contro avversari che peccano nella propria i.a. I portieri si dimostrano sostanzialmente inutili perché facilmente perforabili, mentre a volte la difesa si addormenta sulle giocate avversarie. Il pallone mostra una fisica assurda che prevede due rimbalzi sul suolo per poi fermarsi improvvisamente come se fosse quasi pietrificato, senza contare i gol che sembrano mostrare il difetto dei vecchi Fifa per PSone, cioè la classica sfera che sparisce per poi ritrovarsi alle spalle del portiere. Sicuramente non è un titolo next gen, però certi errori non possono passare inosservati.Gli schemi tattici sono fissi, ma molto vari ed è possibile impostare il grado di attacco e difesa: troverete il classico 4-4-2 nelle sue forme più o uno spregiudicato 3-6-1, così come avviene in PES anche se per il titolo Gameloft qui in analisi non è possibile posizionare i giocatori come meglio si crede. Le modalità di gioco comprendono: Amichevole, Campionato, Coppa, Europeo 2008, Calci di rigore e allenamento. Inutile dire che queste opportunità non garantiscono una longevità elevata e alcune modalità, come l’allenamento, completate una volta, non sarete più interessati a rifarle. Non esiste una modalità in stile Master League e il database non è personalizzabile. Il multiplayer online non esiste e si possono solo diputare amichevoli ad hoc con altri giocatori. Sembra che il titolo sia stato sviluppato velocemente, con qualche modalità, qualche squadra, ma niente di concreto e realmente divertente. Certo, giocando solo qualche partita all’inizio può sembrare ben fatto ma è con il gioco approfondito che il titolo di Gameloft perde.

EvoluzionePer quanto riguarda il punto di vista grafico, si può sicuramente dire che il colpo d’occhio è quasi entusiasmante con stadi ricostruiti in maniera egregia, colori vividi e atmosfera ben congeniata. Le maglie sono fedeli (pur non godendo dei diritti degli sponsor) e i modelli dei giocatori, pur essendo composti da pochi poligoni, fanno la loro discreta figura. Forse le divise generano un effetto ‘armatura’ poco convincente e alcuni movimenti, soprattutto durante le corse in scatto sembrano poco realistiche. Sono invece fluidi i comandi combinati, le finte, i dribbling secchi. Purtroppo lo schermo tattile è impiegato solo come radar o per cambiare la posizione della telecamera durate il replay, cosa logica e priva di innovazione.Il comparto sonoro gode non di una colonna sonora ricca come potrebbe essere quella di un qualsiasi Fifa, ma di musiche piuttosto semplicistiche e ripetitive mentre gli effetti sonori da stadio sono convincenti, capaci di farci entrare a pieno regime nello spirito del gioco. Basti pensare al momento del gol che viene sottolineato dall’esplosione dello stadio. Non esiste la telecronaca (anche se su Nintendo DS, forse, è meglio così). Vero è che Fifa risulta ancora migliore in questo campo.

– Comandi intuitivi

– Buona tecnica

– Ottimo per partite spaiate

– Giocabilità non collaudata

– Poche modalità

– Mancanza di licenze

5.8

Il titolo di Gameloft, in questa sua conversione per Nintendo DS, perde sicuramente rispetto alle controparti per mobile phone. La giocabilità, seppur si avvicina nei comandi a PES, non prende appieno l’essenza del titolo Konami, sfiorandola appena. Si può tranquillamente affermare che Real Football 2008 è quel classico gioco capace di attirare durante le prime partite, ma che alla lunga può fiaccare l’utente. Si tratta di un titolo adatto ai giocatori occasionali, che alla fine rappresentano coloro che provano il classico giochino ammazza-tempo sul cellulare. Per coloro che cercano un buon gioco di calcio con licenze originali e giocabilità migliore per Nintendo DS, è meglio affacciarsi su altri lidi. Non si può comunque escludere che se nel prossimo episodio Gameloft riuscirà a implementare un miglior utilizzo dello schermo tattile e a sistemare qualche difetto, Real Football non diventi il gioco di calcio per Nintendo DS.

Voto Recensione di Real Football 2008 - Recensione


5.8

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