Recensione

Re-Volt

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a cura di Everland

Chi di noi, da bambino, non ha mai sognato di avere in mano un telecomando che ci permettesse di guidare una bella macchinina radio-comandata, magari con 4 ruote motrici, e farla girovagare per tutta casa creando dei percorsi assurdi?Per chi non fosse riuscito a coronare quel sogno in tenera età, è stato pubblicato qualche anno fa un videogioco molto speciale, ora disponibile a prezzo budget: Re-Volt. Nessun telecomando bensì una tastiera, non più tracciati impensabili tra il salotto e la cucina di casa ma il ponte di una nave, le sale di un museo, le corsie di un supermercato…

Non solo velocitàMa Re-Volt non ci permette solo di correre. Lo scopo del gioco, naturalmente, è quello di vincere le gare e i vari campionati, ma per questo fine la pura velocità non è sufficiente. Gli sviluppatori hanno infatti pensato di disseminare i 14 circuiti di gara con bonus che, se “investiti” dalla nostra vettura, ci permetteranno di rendere più difficoltosa, diciamo così, la corsa dei nostri avversari. Tra i bonus disponibili è doveroso segnalare le scariche elettriche (bloccano la macchina che ci precede per qualche secondo), le macchie d’olio, le bilie, ma anche le batterie, che non ostacoleranno gli altri concorrenti ma ci permetteranno di avere velocità extra per qualche secondo.Dopo aver avviato il gioco ci troveremo davanti una piramide di scatoloni, ben 28, ognuno dei quali contiene una macchinina. La maggior parte di questi scatoloni è contrassegnata da un punto interrogativo, a significare che le vetture corrispondenti dovranno essere sbloccate vincendo le coppe a cui parteciperemo. Ogni veicolo si differenzia dai restanti, oltre che per l’aspetto, anche per le caratteristiche di potenza, velocità di punta, tipo di trazione. Dopo aver scelto la nostra macchina dovremo cominciare una delle competizioni proposte, ricordando che ad ogni vittoria sbloccheremo la competizione successiva. Una volta in pista, il conto alla rovescia ci darà il segnale di partenza. Subito dopo il via avremo l’occasione di capire che portare a casa dei buoni piazzamenti non sarà certo facile, almeno all’inizio. Per puntare alla vittoria dovremo, prima di tutto, imparare a rimanere concentrati per tutta la gara. Infatti non sarà raro trovare in mezzo alla nostra traiettoria preferita degli oggetti che ci costringeranno a fare manovre particolari per non scontrarci con loro: palloni da basket, vasi, scatole e quant’altro, in dipendenza dal circuito su cui staremo correndo, ci costringeranno ad avere sempre gli occhi bene aperti. Inoltre dovremo essere abili a sfruttare i vari bonus e fortunati nel trovare percorsi alternativi, quanto mai utili in certe piste. Bisogna infatti ricordare che nonostante alcuni check-points sparsi per le piste, sotto i quali si deve obbligatoriamente transitare, i circuiti non sono vincolanti e dunque avremo la possibilità di evitare alcuni passaggi difficili scovando delle utili scorciatoie. Ed ultimo, ma non ultimo, dovremo sempre tenere a mente che gli avversari comandati dal computer non saranno affatto clementi. L’Intelligenza Artificiale del gioco è veramente ottima e per questo dovremo faticare molto per mettere le ruote della nostra macchina davanti a quelle di tutte le avversarie. Non è infatti scontato sottolineare che i bonus varranno anche per le macchine della CPU…Mentre saremo in gara avremo sott’occhio tutto ciò che ci serve per capire come ci stiamo comportando. Nell’angolo in alto a sinistra sullo schermo troveremo il numero dei giri percorsi rapportati al numero totale e inoltre un’icona che ci dirà quale bonus è in nostro possesso in quel momento. Tramite la pressione di un tasto potremo “liberarci” dell’arma che abbiamo a disposizione per guadagnare una posizione o per “far posto” ad un altro bonus che pensiamo possa esserci più utile in una certa fase di gara. Nell’angolo in alto a destra sul monitor troveremo i dati statistici: tempo dell’ultimo giro percorso, tempo del nostro miglior giro, tempo del giro corrente, tempo di gara. Nell’angolo in basso a destra troveremo invece la segnalazione della velocità che stiamo mantenendo. Infine, nell’angolo in basso a sinistra troveremo le informazioni più importanti: la posizione e un utilissimo box che ci indicherà di quanti metri siamo staccati dalla macchina che ci precede e da quella che ci segue. Assolutamente fondamentale per capire quali bonus possiamo utilizzare ma soprattutto perché… le macchinine radio-comandate non sono dotate di specchietto retrovisore!

Son tutte rose e fiori?Il gioco perfetto, come si sa, è un miraggio e neanche Re-Volt sfugge a questa regola. I difetti principali di questo titolo sono imputabili al sistema di controllo ma, in particolare, ai livelli di difficoltà del gioco. Considerato che nel primo livello (limitatore di velocità e modalità scontri praticamente nulla) si ha vita relativamente facile, ovviamente dopo alcune sessioni di allenamento preventive e alcune gare per capire tutti i meccanismi del gioco, avremmo gradito un aumento graduale della difficoltà. Purtroppo, però, non è così. E difatti ci accorgeremo che gli altri tre livelli sono difficili e quasi identici tra loro (velocità piena e impercettibili variazioni nella dinamica degli incidenti). Se non si ha pazienza (e un buon gamepad, o meglio ancora, un volante) la nostra macchina andrà sempre in testacoda ad ogni curva. Se da un lato questo è comprensibile e riflette lo studio dei dettagli e delle leggi fisiche da parte dei programmatori, dall’altro lato è una scelta che non convince appieno. E’ infatti giusto e reale che sia difficile mantenere in pista queste vetture, vista la spropositata potenza che possono emanare in rapporto alle piccole dimensioni, ma una curva d’apprendimento un po’ meno ripida avrebbe aiutato sicuramente a non sentirsi spaesati nel passaggio da un livello di difficoltà all’altro. Naturalmente con molto allenamento tutto questo potrà essere “corretto” grazie alle nostre doti ma, in definitiva, ci si poteva aspettare una giocabilità più elevata per un titolo che sicuramente non ha pretese simulative paragonabili a quelle dei giochi di F1.Per quanto riguarda la longevità va detto che Re-Volt offre diverse modalità di gioco: si può gareggiare contro avversari in carne e ossa (nel caso si disponga di una rete locale o di un collegamento a Internet) o gestiti dal computer, ma anche sfidare se stessi in gare contro il tempo ed esibirsi su una pista acrobatica, accessoriata con ogni genere di trampolino. Detto che quest’ultima modalità non è proprio il massimo e che le “sfide contro il tempo” ci terranno davanti al monitor per non molto tempo (in fondo, non essendoci assetti da modificare né avversari che ci disturberanno sarà relativamente semplice trovare entro pochi giri il proprio tempo limite su una determinata pista), rimane solo la modalità campionato. Ma una volta terminate e vinte tutte le coppe non ci sarà più quella molla che ci teneva attaccati al monitor nei primi giorni di gioco, nonostante rimanga lo stimolo legato allo sbloccare nuove e più potenti macchine. Per i più volenterosi c’è un editor di tracciati, per tentare di prolungare il periodo di gioco creando le proprie piste personalizzate, sempre però sulla base delle ambientazioni predefinite: il giardino “di casa”, l’interno di un museo, tra gli scaffali di un supermercato, sul ponte di coperta di una nave, tra le strade di un quartiere residenziale, in una disordinata stanza da giochi e tra i polverosi saloon del vecchio west. C’è da dire, però, che neanche l’editor è esente da difetti: è lontana la semplicità e l’immediatezza di un editor come quello incluso nel famoso Moto Racer 2. La possibilità di giocare in LAN, dunque, è la modalità che potrebbe consentirci di tenere per diverso tempo il gioco “ancorato” nei nostri hard disk.

HARDWARE

Sistema minimo: Win95 o 98 e DirectX installate, Pentium 200 Mhz, 64Mb di memoria Ram, lettore cd a 4X, un acceleratore grafico 3D compatibile con le DirectX (incluse nel cd), 32Mb di spazio su Hdd.

Sistema consigliato: Già con un Pentium II ed una scheda video di qualche generazione fa (Tnt2, ad esempio) si può fruire del gioco a livelli grafici notevoli per qualità e fluidità. Caldamente consigliato un gamepad o un volante, 135Mb di spazio su Hdd (installazione massima).

MULTIPLAYER

Presente (LAN, Internet)

– Buona grafica

– Possibilità di giocare in multiplayer

– Le mitiche macchinine radio-comandate!

– Curva di apprendimento un po’ troppo ripida

– Longevità non eccelsa.

7.5

In definitiva Re-Volt è stato e continua ad essere un gran bel gioco, bello da vedere e divertente da giocare. Nonostante alcuni difetti, più o meno importanti, il prezzo d’acquisto attuale strizza pesantemente l’occhio a tutti quelli che vogliono passare un paio d’ore spensierate e senza perdere minuti preziosi a regolare una miriade di variabili per ottimizzare l’assetto della propria macchina.

Voto Recensione di Re-Volt - Recensione


7.5

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