Recensione

Rally Championship Xtreme

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a cura di Massimo

Finalmente ci siamo. Dopo un anno e mezzo circa di duro lavoro, il team Warthog ci propone l’atteso seguito di Rally Championship 2000, Rally Championship Xtreme, uno dei giochi di rally che a mio giudizio più si avvicinano per qualità e completezza al mitico Colin McRae 2.0. E gli appassionati di questo genere di giochi sanno quanto sia difficile avvicinarsi al capolavoro della Codemasters. Ma attenzione, le similitudini qualitative fra i due titoli non devono trarvi in inganno: Rally Championship Xtreme non è un clone dell’altro o, peggio, una imitazione anche se ben riuscita. Il titolo Warthog è un signor simulatore (o quasi) che, appunto, viene paragonato al rivale solo perchè esso costituisce appunto il termine di paragone per qualsiasi gioco di rally. Inoltre, come vedremo, i due titoli presentano delle piccole differenze nell’impostazione di gioco e soprattutto nel modo di affrontare il rally, che potrebbe consentire a Rally Championship Xtreme di ritagliarsi il giusto consenso tra gli appassionati, quasi a complemento di Colin Mc Rae. Ma entriamo nel dettaglio. Dopo un bel filmato introduttivo realizzato con la stessa grafica del gioco, ci troviamo di fronte al menù, che presenta una interfaccia grafica futuristica, davvero ben realizzata, sicuramente negli standard delle migliori produzioni recenti. Da questo menù possiamo scegliere le varie modalità di gioco che sono parecchie: si va dall’arcade con il modello fisico delle vetture semplificato in cui l’obiettivo è quello di superare i vari checkpoint entro un tempo prestabilito, al rally singolo, oppure potrete scegliere la modalità Campionato, sicuramente la più gratificante in termini di longevità e divertimento, almeno per l’appassionato vero. Ovviamente, per poter gareggiare bene e cercare di portare a casa qualche trofeo, è importante saper scegliere sia il navigatore, del quale è possibile scegliere la nazionalità e il sesso, sia la giusta auto ed il giusto settaggio per incrementarne al massimo le prestazioni, e qui avrete di che divertirvi in tutta una serie di opzioni (sono davvero tante) che vi serviranno per “creare” la miglior macchina possibile. Anche da questo punto di vista i Warthog hanno fatto uno splendido lavoro, dando al videogiocatore la possibilità di modificare e settare praticamente tutto, per cui occhio a trasformarvi in provetti meccanici! Anche le mappe in cui sono rappresentati i percorsi dei vari rally hanno la loro importanza. Consultandole opportunamente sarà possibile impostare i settaggi della vettura nel modo più corretto ed utile al tipo di pista. Veniamo alle auto. Le vetture presenti sono tantissime e sono divise per categorie, per esempio nella categoria Classiche troveremo le Audi Quattro e le Mini Coupè, e così via. Come nel precedente capitolo, all’inizio avremo un numero limitato di auto, ma portando a termine i numerosi rally, vincendone magari qualcuno, potremo sbloccarne molte altre, per un totale di 27 auto.

Scendiamo in pista!La prima cosa che colpisce, una volta scesi in pista, è la notevole qualità grafica. Ogni cosa, dall’auto (le macchine sono ottimamente rifinite sia esternamente che internamente, addirittura si vedono i piloti muoversi nella cabina) alle ambientazioni, è reso in modo magistrale dallo splendido motore grafico del gioco, con effetti di luce in tempo reale e riflessi sulla carrozzeria da paura (guardare per credere le gare disputate al tramonto…). La cura del dettaglio è quasi maniacale: perfino la rappresentazione grafica dei danni è veramente ben riuscita. Vedrete la carrozzeria deformarsi in seguito agli urti e sarà possibile perdere alcune componenti come alettoni, cofano, e addirittura ruote. Come si può intuire quindi, dal punto di vista grafico Rally Xtreme si difende egregiamente anche se non gradisce molto i PC datati, per cui per apprezzarlo come si deve, dovrete avere un computer quasi di ultima generazione. Passiamo alle inquadrature. Ne sono presenti diverse, tutte molto interessanti. Si va da quelle classiche da dietro, dall’alto, o dal cofano anteriore, fino a quelle dall’interno. E sono proprio queste ultime a dare maggiori soddisfazioni all’appassionato, soprattutto se siete muniti di una periferica con apposito volante e pedaliera. Pensate che con questa inquadratura dall’interno, vi sembrerà davvero di stare su una polverosa pista di rally, con il gioco che simula i movimenti della testa del pilota, e addirittura il movimento della telecamera che si sposta improvvisamente disorientandoci per qualche istante se urtiamo qualcosa o prendiamo una curva troppo velocemente. Scegliendo la visuale esterna invece, avrete anche modo di vedere i buoni riflessi sulla carrozzeria, riflessi che verranno attenuati durante la corsa dalla polvere e dal fango che via via ricopriranno la vettura. I tracciati sono abbastanza numerosi e le ambientazioni varie anche se a volte capita di vedere alcuni punti della pista un pò troppo spogli, ma d’altronde i rally non si svolgono mica in città… Ottimo il sistema dei replay che vi da la possibilità di salvare e rivedere con calma tutte le fasi salienti della gara da qualsiasi inquadratura. Un ultima segnalazione spetta infine all’audio. Niente di eccezzionale, ma il sonoro svolge egregiamente il proprio “lavoro”, rendendo più credibile l’esperienza di gioco. Da notare come il rombo del motore è diverso da vettura a vettura. Sembra una sciocchezza, qualcosa di scontato, ma credetemi non sempre è così, e certi bei titoli di guida hanno magari deluso proprio da questi piccoli particolari trascurati.

GiocabilitàConcludiamo con il discorso sulla giocabilità. L’ho messa apposta per ultima perchè merita un capitolo a parte e perchè ritengo che in qualsiasi gioco quello che conta maggiormente sia appunto la giocabilità piuttosto che la grafica, aldilà delle migliaia di poligoni che possono girare sullo schermo. Ebbene, anche da questo punto di vista, Rally Championship Xtreme non delude, mostrando dei notevoli miglioramenti rispetto alla precedente versione. Innanzi tutto è stato eliminato quel fastidioso e assurdo “muro invisibile” che era presente nella versione 2000, e che impediva di andare oltre i bordi del tracciato. Inoltre, nonostante le auto si lascino guidare abbastanza facilmente, e i tracciati aiutino notevolmente il guidatore (dato che le curve ed i tornanti non sono moltissimi si potrà premere abbastanza spesso l’acceleratore a tavoletta), non poche volte, grazie ad un buon realismo, vi capiterà di perdere il controllo della vettura provocando o lo sbandamento o una uscita di pista, magari a causa di un dosso o una curva presa troppo alla leggera. Insomma, anche se si nota una certa differenza nella guida rispetto a Colin 2, soprattutto per quanto riguarda il frenetico uso delle marce e del freno a mano nel titolo Codemasters, causa l’alto numero di curve, controcurve e tornati, Rally Championship Xtreme soddisfa pienamente il videogiocatore.

Ottima grafica

Grande longevità

Possibilità di giocare su Internet

Ottimo connubio arcade-simulazione

Buona giocabilità, divertimento garantito

Troppa potenza richiesta

Non è una vera simulazione

9

Nonostante l’aspetto meno tecnico rispetto a Colin MacRae Rally, Rally Championship Xtreme si distingue dalla massa di titoli di guida per la sua ottima “miscela” di arcade e simulazione, che rendono estremamente giocabile e divertente, oltrechè appagante il gioco del team Warthog. Non piacerà molto ai puristi del genere, ma lo farà apprezzare tutto sommato anche da loro. In definitiva, un ottimo titolo di rally da associare nella vostra collezione insieme a Colin e V-Rally 2, i due estremi, nel mezzo del quale si piazza questo gioco.

Voto Recensione di Rally Championship Xtreme - Recensione


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