Rabbids Go Home
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a cura di AP
Che Ubisoft a fine 2006 abbia trovato un brand totalmente nuovo e geniale è un dato di fatto. Da quando i bianchi coniglietti psicopatici sono comparsi sulla scena videoludica, il mercato dei party games è stato dominato da tre diverse uscite che bene o male sono riuscite ad accompagnare diverse serate tra amici a base di minigiochi assurdi, esilaranti e alla portata di tutti. La formula però stava cominciando a stancare gli amanti di questi pazzi animaletti e così su Wii è comparsa una vera e propria avventura, tra l’altro davvero ben strutturata. Su Nintendo Ds la situazione è sempre stata un po’ diversa e se prima le uscite basate su minigiochi non riuscivano ad essere aggreganti quanto le controparti su console domestica, questa volta per impedire che la versione portatile fosse inferiore a quella da salotto si è deciso di cambiare radicalmente la struttura, pur mantenendo intatto il concetto di raccolta di oggetti già visto su Wii per far raggiungere la luna alle bizzarre palle di pelo create da Ubisoft Montpellier. Così facendo i conigli più stupidi e folli dell’universo si ritrovano coinvolti in un puzzle game che richiama alla mente dei più navigati il classico The Incredible Machine e questo non può che essere un bene. Siete pronti a dare una mano a questi bianchi roditori?
Un carrello, degli oggetti e un W.C.I tre elementi che danno il titolo a questo paragrafo sono gli attori principali dei vari livelli che dovrete affrontare in questa sconclusionata sfida di raccolta. Dopo aver avviato un livello qualsiasi tra i 150 disponibili, troverete sempre un coniglio a bordo di un carrello, un W.C. e diversi oggetti sparsi per lo scenario, siano essi coni del traffico o noci di cocco aperte. Lo scopo di ogni livello è quello di far entrare il carrello della spesa dentro al W.C. dopo aver raccolto il maggior numero possibili di oggetti evidenziati all’inizio dello stage.Partendo da un primo mondo composto da tre zone a loro volta comprendenti dieci livelli, ci troveremo a dover costruire in ogni stage un percorso che permetta al coniglio di raggiungere la sua meta. Questa fase di preparazione avviene con il livello immobile in cui si potranno inserire solo i pezzi che troveremo a fondo schermo. Tutto ciò che sarà presente nel livello non potrà essere modificato e si potranno soltanto aggiungere vari congegni capaci di far saltare il carrello oltre ai burroni, oppure di farlo muovere in linea retta, oppure ancora di essere trainato per il livello collegandolo a qualche elemento mobile tramite una corda. Tutti questi elementi vanno dalla più classica trave d’acciaio che potrà essere inserita con più o meno angolazione, magari per fare da trampolino di lancio, a guantoni da pugilato a molla capaci di scagliare oggetti in diagonale, oppure ancora ventilatori giganti, forbici per tagliare corde e palle da bowling per distruggere casse che sbarrano la strada. Se finora abbiamo parlato di oggetti inanimati, andando avanti troverete altri “oggetti” posizionabili: non stupitevi quindi quando dovrete inserire un grande toro nero dentro al livello per far incornare (e quindi saltare in aria) il vostro coniglio, e non stupitevi nemmeno quando dovrete posizionare addirittura conigli, all’interno degli stage. Essi potranno essere inseriti sia da svegli che da addormentati e se nel secondo caso saranno fermi e faranno solo da peso per qualcosa (o rimarranno in attesa di qualche avvenimento che li metta in moto), se li posizionerete svegli essi cominceranno a camminare per il livello e potranno interagire con mazze da baseball lasciate in giro, colpendo oggetti e trainandovi in giro per il livello se sarete legati a loro. La presenza poi di umani, di cani feroci che li faranno correre a gambe levate e di nemici con la tuta antiradiazioni aggiungeranno ancora più pepe ad un puzzle game atipico, che non punisce mai davvero il giocatore. Infatti una volta finita la preparazione del percorso potrete toccare il tasto “Play” a fondo schermo mettendo in moto gli avvenimenti che avrete preparato per far arrivare il vostro coniglio al suo agognato traguardo. Nel caso avvenga qualcosa che non avevate calcolato, potrete sempre modificare quello che nel tentativo precedente è andato storto per tentare nuovamente di superare il livello. Il numero di tentativi sarà mostrato al giocatore ma non influenzerà il risultato che si basa unicamente sul numero di oggetti raccolti prima di assegnare la medaglia.
Livelli fai da te ed extraCon un gameplay di questo tipo sarebbe stato un vero peccato non lasciare al giocatore la possibilità di creare i propri stage e, per fortuna, è stato introdotto un editor piuttosto semplice ed intuitivo che permetterà a chiunque di scatenare la propria fantasia creando il percorso più bizzarro possibile. Chi vorrà potrà poi, attraverso la Wi-fi Conncetion, condividere le proprie creazioni con la comunity e a sua volta scaricare i livelli degli altri giocatori per aumentare ancora di più il già notevole numero di stage disponibili normalmente. Oltre a questa valida aggiunta potrete poi trovare una serie di extra interessanti e divertenti nel menu Sfide. Esse sono di quattro tipi: Coniglio Volante vi chiederà di raccogliere il maggior numero di oggetti senza far toccare terra al vostro coniglio, Teledipendenti vi impegnerà nel posizionare due conigli sotto ogni televisore, Sparite, conigli! richiede di mandare fuori dallo schermo i conigli presenti mentre questi dormono beati e, infine,Un gabinetto, Un carrello della spesa richiederà di affrontare al contrario alcuni stage permettendovi questa volta di posizionare il carrello e il traguardo, in modo che vengano raccolti il maggior numero possibile di oggetti.Chi è in possesso di un Nintendo DSi sarà inoltre felice di sapere che la connessione alla Wi-fi connection è ora possibile anche con il nuovo tipo di collegamento WPA e che inoltre potrà creare delle piccole animazioni scattando una propria foto e facendola interagire con delle scenette standard in cui compaiono i buffi conigli Ubisoft. Niente di particolarmente interessante, ma comunque un piccolo extra capace di strappare qualche sorriso. Non manca nemmeno il multiplayer, anche se in questo caso spiace constatare che durante le nostre prove non siamo mai riusciti a trovare qualcuno con cui giocare la modalità cooperativa online. Scegliendo invece di inviare un livello ad una seconda console dopo circa un minuto d’attesa si può inviare un livello alla volta alla console collegata. A causa di una mancanza di persone online, quindi, la modalità per più giocatori non sembra poter soddisfare chi avrebbe voluto sfidare gli altri giocatori, ma la possibilità di condividere i livelli creati, scaricando quelli creati da altri giocatori non dovrebbe far rimpiangere più di tanto questa mancanza.
Semplice ma non banaleParlando di puzzle game è difficile nominare un titolo che abbia un ottimo comparto tecnico, e neanche Rabbids go Home fa eccezione. Gli sfondi sono sempre molto vuoti e lasciano spazio soltanto agli elementi che compongono il livello. Tutto è quindi molto semplice e perfetto per un puzzle game funzionale come questo. La cosa che fa comunque più piacere oltre alle animazioni dei conigli, è il loro inconfondibile verso che sottolinea perfettamente le loro emozioni davanti a cani inferociti, lanci nel vuoto o il loro semplice rimanere davanti alla TV. Le musiche invece diventeranno presto piuttosto ripetitive e potrebbero venire a noia abbastanza in fretta.Se il comparto tecnico è solamente discreto, la giocabilità si dimostra essere molto buona grazie ad una serie di controlli che utilizza quasi esclusivamente il pennino e che risulta estremamente funzionale. Certo la possibilità di agire sullo scenario mentre questo è immobile aiuta, ma toccare le piccole icone utili per invertire un oggetto, o piccoli spostamenti che potremmo definire di “precisione”, vengono attuati con semplicità e precisione. Inoltre spesso la risoluzione di un livello darà il via ad una serie di situazioni assolutamente divertenti e capaci di farvi rigiocare il livello solo per il gusto di rivedere tutto quanto in azione.La longevità, nonostante un multiplayer vero praticamente assente, è garantita dalla presenza di moltissimi livelli che grazie ad una curva di difficoltà ben calibrata riesce a mantenere l’interesse del giocatore senza però frustrarlo eccessivamente e consentendo addirittura di usare dei suggerimenti su come risolvere il quadro che si sta affrontando. La possibilità poi di scaricare e di creare sfide sempre nuove dovrebbe convinvicere anche gli appassionati di puzzle game più scettici a salire sul carrello della spesa più vicino per aiutare i Rabbids nella loro pazza missione.
– Personaggi carismatici
– Intuitivo e di facile comprensione
– Controlli tramite pennino azzeccati
– Editor dei livelli e possibilità di condividere i propri stage online
– Tecnologicamente semplice
– Musiche ripetitive
– Server per partite in multiplayer deserti
7.5
La missione dei Rabbids di raggiungere la luna può dirsi riuscita anche sul handheld di Nintendo. Questa evoluzione del concept porta il giocatore a muoversi in un puzzle game atipico ma allo stesso tempo coinvolgente, capace di farlo avanzare tra i livelli con il desiderio di scoprire quale altra diavoleria gli sarà permesso usare per portare il proprio carrello della spesa dentro al W.C. più vicino. Tutto ciò è stato creato con la classica simpatia che da sempre caratterizza questi personaggi e con la stessa voglia di far divertire l’utenza. Per questo il proseguire della vicenda si dimostra sempre alla propria portata e la voglia di riprovare la soluzione dopo un tentativo andato male è tanta. Purtroppo molti potrebbero non apprezzare la semplicità grafica che caratterizza quest’uscita e potrebbero trovare anonime e poco interessanti le musiche che la accompagnano. Inoltre la situazione della modalità multigiocatore è piuttosto triste, visto che non garantisce la possibilità di utilizzarla a causa dello scarso numero di utenti che lo gioca online. Probabilmente sono tutti impegnati a risolvere gli enigmi proposti con la propria testa, e per questo non possiamo certo biasimarli. L’editor dei livelli e la possibilità di condividere le proprie creazioni con il mondo sono poi fattori importanti che vanno ad incrementare la già più che valida longevità complessiva. Consigliato a chi ama questa serie e ha voglia di qualcosa di nuovo rispetto ai classici minigiochi di sempre e a chi vuole un puzzle game che proponga qualcosa di diverso del solito pezzo da posizionare durante la sua discesa verticale.
Voto Recensione di Rabbids Go Home - Recensione
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