Recensione

Project Gotham Racing 3

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a cura di Antonello Buzzi

Senior Staff Writer

Qualche anno fa sull’ultima console targata Sega, il Dreamcast, uscì un racing game sviluppato dalla Bizarre Creations, software house che precedentemente aveva creato un action game intitolato Fur Fighters e che, in veste di sviluppatore sotto Psygnosis, partorì quasi dieci anni or sono il mitico Formula 1 per Playstation. Metropolis Street Racer introduceva per la prima volta i Kudos, una specie di punteggio basato sul nostro stile di guida, cioè su quanto noi riuscivamo a tenere la scie delle vetture avversarie, quanto riuscivamo a tenere una derapata in curva, più in generale, quindi, su quanto riuscivamo a condurre una gara il più spettacolare possibile, facendo comunque di tutto per arrivare in prima posizione. Il gioco inoltre ricevette delle ottime recensioni all’epoca in quanto si dimostrava un racing game divertente da giocare e ben realizzato graficamente, dove erano presenti riproduzioni ben fatte di alcune delle più importanti metropoli del mondo. In seguito al “fallimento” di Sega come produttrice di hardware, Bizarre Creations ha deciso di passare sotto l’ala protettiva della Microsoft, creando per la sua Xbox Project Gotham Racing e relativo seguito, ancora oggi uno degli migliori titoli disponibili sulla “scatola X” della società di Redmond. Siamo infine giunti alla fine del 2005, Microsoft ha lanciato la sua seconda console, Xbox 360, e anche questa volta il debutto sul mercato della nuova macchina sarà accompagnato da un racing game prodotto da Bizzarre Creations, per la precisione il terzo capitolo di Project Gotham Racing. Andiamo quindi a vedere come è stato rinnovato il titolo per essere degno di girare su una console di nuova generazione…

Squadra che vince non si cambiaIl gameplay del titolo non è cambiato molto dai predecessori, improntando la guida secondo uno stile che mescola arcade e simulazione. A differenza del precedente capitolo la carriera non è organizzata secondo rigide suddivisioni in base alle classi delle auto, ma è costituita da una serie di prove da affrontare, ognuna con un certo obiettivo. Si andrà quindi dalle classiche gare contro altre vetture guidate dalla CPU a sfide più interessanti come l’eliminatorie, dove ad ogni giro viene eliminato il pilota in ultima posizione fino a farne rimanere uno solo, da gare di slalom tra coni a percorsi a “checkpoint”, dove bisogna raggiungere un determinato punto del percorso nel tempo prestabilito. Come era possibile presagire, sono quindi presenti nuove modalità, tra di esse spicca Tempo contro Kudos, in cui è necessario terminare la pista nel tempo assegnatoci ma dove potremo fermare temporaneamente il “conto alla rovescia” grazie alla nostra guida sportiva che ci farà guadagnare dei preziosi Kudos in seguito convertiti in tempo utile. Non è presente alcun tipo di limitazione relativamente alle vetture che potremo utilizzare nelle varie competizioni, infatti saranno disponibili praticamente tutte fin da subito, a patto di avere il numero di crediti necessario per il loro acquisto. Bisogna precisare che anche se i bolidi a nostra disposizione sono solo un’ottantina, si tratta di una selezione delle migliori automobili presenti sul mercato (come dice lo slogan del gioco, Life Begins At 170 mph). Una volta comprata una nuova vettura, sarà doveroso posizionarla all’interno del nostro garage virtuale, il quale sarà completamente esplorabile liberamente, ammirando ogni singolo particolare dei bolidi di cui siamo entrati in possesso. Ogni competizione o prova è affrontabile in 5 livelli di difficoltà, a seconda della medaglia che si vuole ottenere. E’ da precisare che è consigliabile cominciare il gioco a difficoltà media in quanto le classi superiori sono davvero più toste da superare e la differenza fra una e l’altra è decisamente più marcata dei precedenti capitoli, inoltre gli avversari si adegueranno in base alla vettura che deciderete di utilizzare. In questa situazione, tuttavia, il tempo necessario al completamento di tutte le competizioni si aggira sulle 8 ore, decisamente esiguo.

Live e Gotham TVOltre alla non molto longeva modalità carriera in single player, è disponibile la carriera online. Questa consiste in una serie di eventi suddivisi per classe di auto, in cui un complesso sistema di matchmaking farà in modo di organizzare le gare non solo in base alla bontà della vostra connessione con quelle degli altri, ma anche dalla vostra abilità, indicata dalla valutazione TrueSkill. Questa è una rappresentazione realistica della vostra abilità di guida online e viene anche indicata da un nome, che va da “novellino”, “principiante”, “neofita” fino ad arrivare ad “Asso Gotham” e “Gotham Star”. A differenza dalla Carriera classica, questa non ha una fine in quanto l’obiettivo principale è riuscire a vincere il più possibile per migliorare la vostra posizione nelle classifiche mondiali e fare in modo di allungare ulteriormente l’esperienza di gioco.Oltre a questo, nella sezione A Modo Mio è possibile creare dei percorsi personalizzati utilizzando un comodo e semplice editor di piste. A questo proposito ricordiamo che le località disponibili sono cinque: Las Vegas, Tokyo, Londra, Nurburging e New York. E’ ragionevole supporre che in futuro potranno essere rilasciate piste e vetture aggiuntive, come è già successo in passato in Project Gotham Racing 2, attraverso l’ottimo servizio Xbox Live MarketPlace, accessibile anche dagli utenti Silver. Le modalità multiplayer disponibili si possono giocare fino a 2 persone sulla stessa console e fino a 8 su Xbox Live e System Link, settando per ogni competizione il numero di giocatori (anche virtuali introducendo dei bot controllati dalla console), il tempo (notte, giorno, nuvoloso), limitazioni relative alle marce e alla visuale, la pista da utilizzare e altro ancora.Grossa novità introdotta in questo capitolo è la Gotham TV. Questa non è altro che una specie di Tv virtuale in cui si possono seguire le partite attualmente in corso su Xbox Live. In essa sono presenti diversi canali: c’è quello degli amici che, come dice il nome stesso, segue le partite di coloro che sono presenti nella nostra friends list, oppure c’è il canale degli Assi, cioè i giocatori più forti di PGR3, presenti ai primi posti dei ranking mondiali. Probabilmente al momento alla maggior parte degli utenti potrà interessare poco una modalità del genere, ma è facilmente intuibile il suo potenziale, basta pensare ad un torneo dove i partecipanti potranno seguire in diretta la finale. A questo proposito Microsoft aveva già annunciato negli scorsi mesi iniziative di questo genere, tornei mensili con premi in palio, vedremo prossimamente se tutto ciò si concretizzerà.Tra le altre opzioni, anche se non legate strettamente alla parte multiplayer del titolo, citiamo l’immancabile Replay Mode e il Photo Mode, con cui immortalare le nostre imprese stradali e rivederle come un album virtuale.

Tecnicamente sbalorditivoProbabilmente quello che tutti si aspettano al lancio di una console di nuova generazione è proprio quello di rimanere a bocca aperta dinanzi ad un titolo che sfoggia una grafica assolutamente superiore a qualsiasi altra cosa vista sino a quel momento. Fortunatamente è questo il caso di Project Gotham Racing 3. Gli abili programmatori della Bizarre hanno scritto da zero un motore grafico praticamente senza eguali in un gioco di corse automobilistiche. Le vetture sono state realizzate con un numero altissimo di poligoni, circa 40.000 solo per gli interni e altri 40.000 per la parte esterna. Questo ha permesso di riprodurre praticamente alla perfezione i bolidi presenti nel gioco, che inoltre godono di riflessi in realtime sulla carrozzeria. Le città sono state anch’esse modellate con cura certosina, grazie alle numerose rilevazioni e foto scattate dai sviluppatori nelle varie metropoli, tanto per fornire qualche cifra si parla di 22.000 foto e 10 ore di filmati. Il risultato finale è decisamente eccellente, basta pensare che il ponte di Brooklyn utilizza più poligoni di una intera città di PGR1. Inoltre le strade sono piene di gente, dai semplici tifosi ai giornalisti che fotografano la gara, che compiono azioni ognuno indipendentemente dall’altro, reagendo anche in base a quello che succede in pista, ad esempio sbattendo contro le barriere li vedremo allontanarsi. Passando oltre ai meri poligoni possiamo notare un raffinato sistema di illuminazione e High Dynamic Range, con il quale è stato possibile riprodurre in modo molto realistico il comportamento dell’occhio umano, ad esempio passando da un posto abbastanza buio (come una galleria) ad uno molto illuminato verremo letteralmente accecati per qualche istante, giusto il tempo necessario affinché la nostra pupilla si “adatti” alla diversa condizione di luce. Spettacolare la visuale dall’abitacolo, con tanto di polvere che si deposita gradualmente sul parabrezza e la telecamera che si sposta in base alle sollecitazioni subite dal veicolo, come brusche frenate o curve al limite. Nonostante tutto questo ben di Dio su schermo, il titolo riesce a mantenere un frame rate inchiodato sui 30 fps, ma riesce ad offrire una buona sensazione di velocità anche grazie ad un’intelligente sistema di motion blur dinamico che “sfoca” a seconda della nostra velocità l’ambiente circostante.Nonostante sia stato pensato per fornire un impatto di prim’ordine sulle TV ad alta definizione (720p e 1080i), il gioco di Bizarre Creations si difende bene anche su un comune TV, anche se la differenza con un HDTV si fa sentire.Passando sul fronte sonoro, anche in questo caso è stato svolto un lavoro eccellente. Le riproduzioni dei rombi dei motori sono praticamente perfette ed è presente una vasta scelta di brani su licenza che spaziano attraverso vari generi, dal classico rock all’elettronica, dall’hip hop alla musica classica fino ad arrivare al pop giapponese. Nel caso in cui le canzoni non siano di vostro gradimento, è possibile utilizzare una colonna sonora personalizzata, che può essere salvata sull’hard disk della console o anche su una periferica USB esterna. Inutile dire che l’audio è riprodotto attraverso il pluricollaudato Dolby Digital 5.1.

– Impatto grafico stupefacente

– Soundtrack varia e di alta qualità

– Rombo dei motori iperealistico

– Modalità online superlativa

– Longevità della carriera in single player non elevata

– Solo circa 80 vetture

8.5

Project Gotham Racing 3 è sicuramente uno dei migliori titoli disponibili contemporaneamente al lancio di Xbox 360. Dotato di un impianto audiovisivo semplicemente superbo e che segna in modo deciso il passaggio generazionale, il titolo purtroppo non apporta significative differenze sul fronte della giocabilità rispetto ai predecessori ma, dopotutto, funziona benissimo già così. Unica pecca è la durata della carriera in singolo ma fortunatamente le varie opzioni di gioco in multiplayer vi terranno impegnati molto a lungo. Se siete appassionati dei racing game e avete intenzione di acquistare in tempi brevi una Xbox 360, vi consiglio di buttarvi senza alcun dubbio sul titolo Bizzarre Creations, che saprà intrattenervi e divertirvi a dovere.

Voto Recensione di Project Gotham Racing 3 - Recensione


8.5

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