Recensione

Project Eden

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a cura di Stefo

Il genere degli action game in 3° persona è sempre stato molto prolifico. Molti titoli hanno visto la luce in questi anni, e tutti ispirati al mito del primo Tomb Raider.I “genitori” del primo capitolo della saga di Lara Croft si sono stancati di vivere sugli allori, e così sfornano questo Project Eden…inutile dire che ci si aspetta grandissime cose!E vi anticipo già che ogni aspettativa è stata confermata, poi, con il gioco; anche se , personalmente, mi aspettavo qualcosa di meno “riflessivo” e con una dose di azione più massiccia.Se così fosse stato, non ci sarebbe stata nessuna novità…ed invece quelli della Core ci hanno voluto stupire!Ma andiamo con ordine…e partiamo ovviamente dalla trama.Ci troviamo in un remoto futuro, dominato dalla tecnologia più avanzata. E’ logico pensare che, proprio per questo, la popolazione umana sia cresciuta a dismisura, costringendo gli architetti di turno a progettare delle vere e proprie megalopoli su più livelli. Palazzi che si stagliano per migliaia di metri. Immaginate, ovviamente, la distinzione classista!In alto i ricchi e potenti (che possono godersi aria pura ed i raggi del sole); ai piani bassi: TUTTA LA FECCIA DELLA SOCIETA’, ma anche tecnici e strutture industriali necessarie allla vita di tutti i giorni.Fra queste spicca la Real Meat, multinazionale specializzata nella produzione di cibo sintetico per cyborg, umanoidi, ecc, ecc.Sembra che gli esseri nutriti con il cibo della factory non si stiano comportando molto bene, e che all’interno della fabbrica ci sia un bel tilt generale degli elaboratori…Per questo una squadra di tecnici è stata inviata a controllare la situazione. OVVIAMENTE non sono tornati; Ed allora, ecco entrare in azione i 4 membri dell’UPA, un organo di protezione urbana studiato appositamente per garantire il controllo dei bassifondi.A noi toccherà il compito di guidare i 4 personaggi (molto variegati) attraverso gli 11 immensi livelli di: PROJECT EDEN!!!Ok, ora avete il panorama della situazione! Ed anche un’idea ben chiara di quello che vi aspetta a livello di esperienza di gioco.Avrete in mano una squadra di 4 membri, governabili singolarmente o in gruppo, con la quale cercare di portare a termine il gioco e scoprire cosa c’è sotto i tracollo della Real Meat.Project Eden si presenta, quindi, come un action game 3d classico, ma con in aggiunta la grandissima novità (per questo genere) di una modalità cooperativa; e direi che un po’ di “frescura” nel mondo dei videogames non è MAI un male!Vediamo come è stata implementata questa novità.Molto semplicemente: ogni componente della squadra possiede delle capacità particolari, necessarie a superare determinati ostacoli.Starà al giocatore scoprire quali sono e decidere chi usare in ogni situazione.La squadra può essere divisa a gruppi di qualsiasi entità, in modo da lasciare, magari, qualcuno a guardia, e mandare gli altri in avanscoperta.Per esempio: se un terminale è guasto vi basterà far intervenire Andrè (il tecnico), che riuscirà a riparare il meccanismo e farvi avanzare.Il problema risiede in un computer da “hackare”?TRANQUILLI! Ci pensa la bella e giovane Minoko…l’informatica della situazione! Il bello è che per far compiere queste azioni ai nostri eroi, sarà necessario completare dei mini puzzle (di solito è necessario scegliere il tempo giusto per far compiere l’azione) , che ci immedesimeranno ancora di più nel componente usato in quel momento. non dimentichiamo le abilità degli altri 2 componenti…il Caposquadra Carter è un po’ il tuttofare della situazione; mentre Amber è un cyborg di 3 metri e mezzo INDISPENSABILE quando sarà necessario usare le maniere forti, o passare in zone letali per gli umani.Ovviamente, nei momenti più tranquilli, è possibile avanzare tutti insieme…in modo da garantire una certa copertura in caso di eventuali sparatorie.Già…EVENTUALI! C’è da sottolineare che Project Eden non è molto incline all’azione pura, anzi! Anche quando avrete la rara possibilità di sparare, ci sarà da fare attenzione alle munizioni. Il titolo Core punta molto di più sulla risoluzione di alcuni puzzle (non estremamente difficili, ma sicuramente impegnativi) che sull’azione frenetica. La cosa è abbastanza inusuale, per un gioco di questo genere, e si fa abbastanza fatica ad abituarsi.Personalmente, lo ripeto, mi aspettavo qualcosa di più frenetico (prediligo l’azione…), ma il gioco rimane godibilissimo anche così.Certo, qualcuno potrebbe rimanere deluso…in effetti qualche sezione un po’ più adrenalinica non avrebbe fatto male, ma credo che “l’effetto sorpresa” di trovarsi fra le mani un titolo impegnativo faccia solo bene.Muoversi fra le strutture della Real Meat è abbastanza semplice: il metodo di controllo sfrutta la soluzione “ibrido” fra mouse e tastiera…ormai familiarissima a tutti.Anche l’interfaccia di gioco è molto chiara: su schermo troverete tutto quello che vi serve per padroneggiare al meglio i vostri membri UPA. Nella parte alta dello schermo, troverete la situazione energetica del singolo membro o riepilogativa di tutti. Essa si divide in: Energia del personaggio ed Energia dell’arma. Entrambe sono ricaricabili, passando vicino agli appositi punti di ricarica. Essi fanno anche da checkpoint. Cioè: quando un membro del vostro team muore, verrà rigenerato davanti all’ultimo checkpoint raggiunto. La scelta sembra discutibile…ma va apprezzata! In un gioco pieno d’azione, dove il riflesso conta più del cervello, un sistema del genere sarebbe stato inutile.Visto che qui si ragiona alla grande, è facile dover ripetere alcune sezioni impegnative, causa morte! E quindi ben venga questo sistema. Se calcolate, poi, che TUTTI i membri sono indispensabili fino alla fine, capirete che la morte definitiva di uno di loro sarebbe uno sfacelo!Tornando all’interfaccia…sul lato in basso a destro si nota il radar, utile per localizzare nemici, amici ed oggetti.Ovviamente ogni oggetto utilizzabile viene evidenziato con un cambiamento della forma del puntatore del mouse. Ciccando con il tasto destro, si accede all’inventario ed al registro della missione.Dal primo è possibile selezionare oggetti particolarmente utili in certe situazioni.Tra questi spiccano il ROVER e la SENTINELLA. Il primo è un piccolo mezzo cingolato, capace di intrufolarsi un po’ ovunque e di attivare vari pulsanti nascosti. Spicca anche la possibilità di poter sparare raggi laser poco potenti, ma utilissimi.La sentinella è praticamente un membro aggiunto della squadra; trattasi solo di un mitra…ma utilissimo per coprirsi le spalle.Da menzionare anche la telecamera mobile: una specie di babà elettronico, capace di volare e di esplorare zone inaccessibili anche al rover.Per quanto riguarda il registro di missione…c’è poco da aggiungere al nome stesso!Si tratta di una raccolta di informazioni necessarie al compimento della missione attuale.Esse ci vengono inviate direttamente dal Controllo di Missione e vengono scaricate sui computer presenti negli equipaggiamenti dei membri della squadra.A livello di gameplay c’è poco altro da dire: il gioco è lungo, impegnativo e divertente…vediamo come se la cava a livello tecnico, con la solita anlisi dettagliata dei componenti di gioco

GRAFICADecisamente buona! Gli ambienti sono realizzati molto bene e danno parecchio senso di profondità. Gli stessi membri dell’UPA sono ben caratterizzatie risultano essere dettagliati al punto giusto…quindi belli da vedere.Si può fare qualche appunto ad alcune texture non particolarmente riuscite, e ad alcuni movimenti un po’ plastici. Belli gli effetti di luce…soprattutto direi che il tutto si muove sullo schermo senza scatti particolari.E questo fa solo bene!Il supporto per il T&L garantisce prestazioni eccellenti su schede recenti, ma anche usando schede “lisce”, le cose dovrebbero andare decisamente bene.

SONOROAnche il sonoro è davvero ben fatto.Tutto il parlato è in Italiano, ben localizzato e doppiato con voci convincenti.Gli effetti sonori, in alcuni casi, potrebbero essere un po’ più “precisi”, ma non c’è nulla di cui lamentarsi.Le musiche sono ben realizzate, d’atmosfera e quasi mai ripetitive.Da sottolineare il fatto che risultino essere molto azzeccate; si intonano perfettamente con l’ambientazione e le situazioni di gioco.

GIOCABILITA’Salta subito all’occhio la mancata possibilità di far saltare il personaggio controllato…e questo vi farà capire a che gioco state giocando. Un action game con spiccata propensione alla tattica ed al ragionamento!Questo, per fortuna, non pregiudica la giocabilità; e questo perché i comandi sono ben studiati ed i personaggi rispondono ai nostri solleciti alla grande. Certo, alcune situazioni non sono del tutto “immediate”, ma tutto sarebbe troppo facile…bisogna RAGIONARE!

LONGEVITA’Sicuramente il punto di forza del gioco…se lo si prende nel modo giusto!Avvicinatevi a Project Eden pensando di sparare a più non posso, e lo disinstallerete in un attimo..Se però pensate che per fare un bel gioco non serve la violenza bruta, allora ci giocherete fino alla nausea. Gli undici livelli sono lunghissimi e molto impegnativi. Gli amanti dei puzzle non si stancheranno mai…anche se alcune situazioni sono un po’ intricate e cervellotiche.E’ una questione di spirito! E condivido il lavoro fatto dalla Core: un gioco deve impegnare fino in fondo, e non ridursi ad essere una prova di riflessi.Project Eden è tutto questo: lungo, impegnativo e divertente. Lo giocherete per un sacco di tempo!

HARDWARE

I requisiti minimi parlano di un PII 300Mhz o equivalente, 64Mb Ram, Scheda video da 8Mb compatibile DirectX 7 o superiore, Scheda Audio ompatibile DirectX 8, 10Mb di spazio su HD. Per godersi il tutto è meglio salire a 128Mb Ram, 500Mhz di processore ed una scheda video che supporti il T&L

MULTIPLAYER

Il multiplayer è supportato sia via Internete che tramite il protocollo TCP/IP.Questa modalità permette di affrontare in modalità cooperativa tutta la missione Single Player, ma anche giocare 2 modalità dedicate.La prima è la classica Deathmatch, la seconda ci vedrà protagonisti di una gara fra i mezzi Rover….davvero molto carina!

Grande Atmosfera e trama avvincente.

Profondità dell’azione

Longevità

Poca Azione

A volte un po’ cervellotico

Alcune texture un po’ scarne

8.8

I ragazzacci della Core Diesign sono ritornati…ed hanno colpito durissimo anche questa volta! Project Eden arriva a dare un po’ di originalità e novità all’inflazionatissimo genere dei giochi in 3° persona. Certo: di Lara Croft ce n’è una sola…non dico sia stato creato un altro mito, ma ci si va vicino! O meglio: non c’è un personaggio-simbolo, ma solo un gran gioco…un titolo DI SOSTANZA! Ci sono moltissime cose da Fare, in Project Eden, e tutte contemplano alla grande l’utilizzo del cervello. Finalmente in un action game fa capolino il concetto di cooperazione e sfruttamento delle caratteristiche singole dei personaggi; cosa che attribuisce meno velleità bellicose al gioco, ma sicurmente più profondità d’azione. Se consoderate che tutto ciò è contornato da una realizzazione tecnica MAIUSCOLA, i conti sono presto fatti…non prende il massimo dei voti, solo perchè manca un po’ di azione…Se ci fosse stata qualche sezione adrenalinica(davvero latitante lungo tutta l’avventura) sarebbe stato il nuovo punto di riferimento assoluto per questo genere di giochi!

Beh…consoliamoci con il fatto che sia “solo”: ORIGINALE, LUNGO, DIVERTENTE E REALIZZATO IN MANIERA IMPECCABILE. può bastare? Direi proprio di SI!

Voto Recensione di Project Eden - Recensione


8.8

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