Pokemon Battle Revolution
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a cura di Star Platinum
Genius Sonority, forte dell’esperienza accumulata su Gamecube e Nintendo DS, presenta agli utenti Wii l’ultimo episodio della serie Pokémon, finalmente disponibile anche in versione Pal. Va precisato però che vi accorgerete subito che vi è un qualcosa di diverso, forse quasi inaspettato, decisamente lontano dagli ultimi episodi visti e che non mancherà di suscitare più di una discussione, dividendo la critica, ma soprattutto le opinioni di tutti gli appassionati che attendevano questo gioco sperando di poter ritrovare le atmosfere e un contesto narrativo che potesse essere almeno vicino a quello di Colosseum, in favore di una meccanica ancor più immediata e per certi versi meno profonda. Ma avranno compiuto le scelte giuste?
Evolversi vuol dire migliorare… quasi sempreAvviando il gioco per la prima volta vi ritroverete ad avere a che fare con un menu molto semplice, che vi consentirà di buttarvi a capofitto nel mondo di Pokémon Battle Revolution senza che vi sia necessario alcun particolare periodo di apprendimento né una trama da seguire. I puristi della serie sicuramente non gradiranno questa scelta, in quanto considerando quanto di buono era stato fatto in passato, il voler limitare la struttura ad una semplice -anche se numerosa- sequenza di sfide da affrontare, appare come una scelta molto azzardata e non in grado di soddisfare le aspettative di tutti coloro che vogliono placare la propria sete di conoscenza oltre che quella di azione. Il gameplay è infatti forse la parte più deludente dell’intero gioco, ma non per questo il risultato finale deve necessariamente essere considerato in modo totalmente negativo. Le idee alla base dello sviluppo di questo titolo, dichiaratamente concentrate nel migliorare e ampliare l’esperienza degli episodi Diamante e Perla apparsi recentemente su Nintendo DS, hanno fortemente influenzato la struttura generale e risulta impossibile non considerare il gioco più come un completamento degli stessi che non come un prodotto da vivere indipendentemente.All’interno del colorato mondo di Pokétopia, saranno numerosi gli scontri che dovrete vincere per aggiudicarvi il titolo di Master, suddivisi in alcune modalità principali. Vediamole nel dettaglio.
Arena – Si tratta di quella principale, su cui trascorrerete il maggior numero di ore. Suddivisa in Lotta Arena e Personalizzata, vi consente di partecipare alle numerose competizioni dislocate nelle varie palestre sbloccando di volta in volta nuovi Pokémon, accessori ed extra da utilizzare. Interessante la possibilità di poter disporre di Pass Lotta (necessari ad accedere alle arene) Personali, in Prestito o Amici, a seconda di come decidiate di affrontare il gioco e di quali creature scegliate di utilizzare, poiché è possibile importare il proprio gruppo direttamente dal Nintendo DS (disponendo delle versioni Diamante o Perla) ma non indispensabile per partecipare alle sfide. Appare ben studiata la modalità multiplayer, di cui parleremo a breve, soprattutto per quel che riguarda il supporto alla Wi-Fi Connection.
Lotta DS – Se avete a disposizione altri amici appassionati di Pokémon potrete scegliere di giocare da due a quattro giocatori insieme, utilizzando i vostri DS come periferiche di comando per impartire le istruzioni al vostro gruppo d’attacco. Nulla di particolarmente originale, ma comunque divertente e piacevole.
Pokémon per tutti i gustiDal punto di vista delle opzioni di gioco e delle informazioni fornite, va precisato che il gioco risulta ben confezionato fin dalle pagine del libretto d’istruzioni che purtroppo sempre più spesso siamo abituati ad osservare in bianco e nero e privi di qualsiasi motivo che possa spingere a leggere le notizie in essi contenute. Potrete infatti agire modificando tutta una serie di parametri quali configurazione dei comandi (classica, ossia con il Wii Remote in orizzontale tipo joypad del NES, oppure predefinita con tanto di puntatore attivo), la telecronaca dell’incontro e tutta una serie di personalizzazioni che renderanno unico il vostro allenatore e relativo profilo agli occhi di coloro che v’incontreranno lungo il cammino. Molto ampio è anche l’elenco di caratteristiche dei Pokémon che è possibile consultare accedendo ai Pass in proprio possesso, seppur decisamente meno completo rispetto alle enciclopedie viste negli episodi passati, che risultavano più interessanti e ben strutturate. Anche in questo caso la natura più immediata del gioco ha portato a dei cambiamenti evidenti a livello d’impostazioni che non sempre risulteranno graditi ai veri appassionati. Avviando uno scontro sarà comunque possibile impostare altre opzioni importanti, specialmente durante le lotte personalizzate, quali il livello dei Pokémon che potranno scendere in campo, al contrario delle competizioni ufficiali che saranno sottoposte a due regole da tenere in considerazione e che appaiono ottimamente pensate per bilanciare al meglio le sfide. Se il livello della vostra creatura di maggiore esperienza sarà inferiore a trenta, tutto il gruppo avversario sarà portato automaticamente a tale valore, mentre invece se il vostro livello lo supererà i Pokémon vostri rivali saranno automaticamente livellati a quello del vostro miglior esponente. Nei casi in cui l’esperienza sia prossima al livello cinquanta, sia voi che il vostro avversario avrete Pokémon portati a quel valore, con il mantenimento di tutte le mosse già in vostro possesso. Se la modalità DS appare sostanzialmente studiata per dare modo di giocare in multiplayer attraverso una soluzione abbastanza classica, la vera novità è rappresentata dalla possibilità di partecipare a sfide attraverso la WiFi Connection. Qui potrete scegliere di confrontarvi con un avversario a caso, in doppio o in singolo, con la possibilità a fine match di scambiarvi il Pass Amico e aggiungerlo quindi alla vostra lista di contatti personalizzati. Discorso analogo se sceglierete d’invitare o duellare con qualcuno di cui avrete precedentemente aggiunto il codice in lista. Dopo aver definito l’avversario dovrete scegliere le condizioni di lotta e poi potrete dare il via al combattimento senza perdere altro tempo. Nonostante il gioco sia disponibile solo da pochi giorni il numero di utenti online è apparso più che discreto e trovare qualcuno da sfidare non rappresenterà un problema, né sono stati evidenziati lag di qualche tipo durante le prove effettuate, pertanto almeno da questo punto di vista il risultato può dirsi più che positivo. Un gioco esente da difetti quindi? Purtroppo no.
Il bicchiere mezzo pienoLa storia che farà da sfondo ai combattimenti è praticamente inesistente, a fronte di un gameplay improntato unicamente sugli scontri e pertanto poco profondo, che a lungo andare può risultare molto ripetitivo specialmente se non avrete modo di giocare online o con qualche amico. Una decisione che a conti fatti si rivela infelice penalizzando moltissimo un titolo che altrimenti sarebbe risultato più che discreto ma che così risulta davvero poco innovativo, non riuscendo ad ottenere quella sufficienza che invece merita ampiamente almeno dal punto di vista della realizzazione tecnica. Per quanto riguarda la grafica, molto colorata e accattivante, vanno segnalati dei modelli poligonali che ricordano molto da vicino quelli visti in passato su Gamecube, ma animati in modo ottimo e maggiormente ricchi di dettagli, con texture ben definite ed effetti grafici d’illuminazione, scariche d’energia, fiamme e acqua realizzati in modo davvero splendido. Abbastanza anonime invece alcune arene, con ambienti scarni e poco complessi. Il comparto audio alterna brani orecchiabili ad effetti sonori sottotono, incredibilmente limitati e non ispirati alla serie animata. Interessante invece la telecronaca degli incontri, ma nel complesso nulla di eccezionale. Dal punto di vista del divertimento, una struttura per certi versi troppo lineare e semplice incide in parte sulla giocabilità trasformando il tutto in una lunga sequenza di scontri scanditi da pochi extra sbloccabili, ma senza un vero obiettivo principale da portare a termine o uno scopo da raggiungere all’altezza delle aspettative. Sicuramente se si fosse privilegiata una componente gdr almeno minima il risultato sarebbe stato ben altro, ma in questo modo anche la longevità risente di una mancanza di stimoli, salvandosi solo grazie al multiplayer comunque adatto solo a veri appassionati dei Pokémon.
– Effetti grafici davvero splendidi
– Giocabile in WiFi Connection
– Un degno completamento della serie su DS
– Gameplay poco convincente
– Single player limitato
– Tecnicamente discontinuo
5.5
Le idee che stanno alla base di Pokémon Battle Revolution sono sicuramente interessanti, ma la scelta di privare il gioco di una qualsiasi componente esplorativa che potesse in qualche modo legare i combattimenti ad una struttura narrativa, appare assolutamente insensata e dannosa. Il titolo, che avrebbe avuto tutte le carte in regola per ritagliarsi un posto nella ludoteca del Wii, deve invece soccombere, risultando a tratti incompiuto e curato solo superficialmente. Solo attraverso le partite in multiplayer riuscirete a dimenticare temporaneamente i difetti segnalati nella recensione, per il resto il gioco si rivela comunque discreto e ben supportato tramite WiFi Connection, ma manca una componente fondamentale di coinvolgimento che potrebbe farvi venire voglia di abbandonarlo prima del tempo. Mai come questa volta ci sentiamo quindi di consigliarlo quasi esclusivamente ai veri appassionati di questa storica serie Nintendo, invitando tutti gli altri a dare comunque un’occhiata se vi sarà possibile. Andrà meglio la prossima volta.
Voto Recensione di Pokemon Battle Revolution - Recensione
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