Disponibile su Xbox One e Steam già dal 27 febbraio 2015 e successivamente approdato su PS4 lo scorso 7 luglio, Pneuma: Breath of Life è un puzzle game ad enigmi, ultima creatura di Bevel Studios e Deco Digital.
Catapultati in uno scenario elegante e raffinato, tipico della cultura ellenistica, sarete nei panni di una misteriosa entità, invisibile ma molto loquace, alle prese con un viaggio che lo porterà alla scoperta di se stesso. Accanto alla connotazione fortemente filosofica dell’introspezione che il nostro protagonista si troverà a compiere durante il suo viaggio, si articola la vera essenza del gioco che vi metterà alla prova nell’affrontare enigmi di vario genere, finalizzati a proseguire nel cammino di ambiente in ambiente fino alla scoperta della verità. Siete pronti a partire?
Tutta questione…di occhio!
Iniziando una nuova partita, il primo elemento che risalta immediatamente all’attenzione del giocatore è l’approccio filosofico di cui sono impregnati tutti i monologhi del nostro protagonista, che si interrogherà continuamente sulla sua natura, sulle ragioni della sua esplorazione e sull’essenza del mondo che lo circonda. Chi siamo? Da dove veniamo? Qual è la nostra destinazione ultima? In tal senso, Pneuma: Breath of Life ripercorre alcuni temi ed interrogativi piuttosto abusati nella storia della letteratura e della filosofia, ma l’impatto emotivo offerto dagli amletici quesiti che l’entità si porrà nel corso del suo viaggio conferisce al giocatore un valido stimolo per proseguire nel gioco.
L’elemento metafisico rappresenta così una trovata apprezzabile e ben riuscita che i ragazzi di Bevel Studios e Deco Digital hanno posto in essere per creare una cornice a quello che, invece, è il reale scopo del gioco; infatti, dovrete accompagnare il protagonista attraverso una serie di luoghi, da cui uscirete soltanto dopo aver risolto uno o più enigmi. In realtà, la progressione è fin troppo lineare e i puzzle sono sempre finalizzati all’apertura di una o più porte per accedere agli ambienti successivi. Nelle fasi iniziali del gioco, gli enigmi saranno piuttosto immediati e presupporranno la sola interazione visiva con alcuni “occhi”, misteriosamente presenti nelle aree che vi troverete ad esplorare; man mano che andrete avanti, il grado di difficoltà inizierà a crescere, gli enigmi diverranno più complessi e sarà necessario interagire anche con lo scenario di gioco, sia pure limitatamente alla pressione di pulsanti, al tirare alcune leve, al camminare su determinate mattonelle, ecc. Purtroppo, il livello di sfida offerto da Pneuma: Breath of Life ci è apparso comunque piuttosto basso, con puzzle tutto sommato troppo semplici anche nelle fasi finali del gioco. Quest’aspetto se da un lato fa sì che il titolo possa essere goduto da un’ampia fetta di videogiocatori, da un diverso punto di vista lo rende poco appetibile ai gamers più smaliziati, che potrebbero considerarlo eccessivamente facile, se non addirittura banale. Infatti, se escludiamo tre enigmi, la cui risoluzione peraltro è assolutamente opzionale e non indispensabile ai fini del completamento del gioco, non ci siamo mai imbattuti in indovinelli realmente impegnativi.
Uno degli aspetti senza dubbio più interessanti del titolo è costituito dall’atmosfera conferita dai luoghi che visiterete nel corso del viaggio; stupendi edifici di chiara cultura classica, lussuosi saloni, imponenti colonnati, eleganti giardini ed armoniosi peristili rappresentano scenari intriganti e misteriosi. Ma perché siamo finiti in questi luoghi? Il mistero si infittisce ulteriormente in considerazione del fatto che tutti gli ambienti che visiteremo sono praticamente deserti e disabitati, alimentando legittimi dubbi che saranno definitivamente dissipati soltanto alla fine del gioco. E l’attesa non sarà lunga…
Prendiamola con filosofia!
Il gameplay di Pneuma: Breath of Life è estremamente immediato e non necessita di particolari abilità. Basterà avere intuito, spirito di osservazione e un minimo di logica per riuscire senza grossi problemi a giungere fino alla fine del viaggio. Sotto questo profilo va sottolineata la scelta degli sviluppatori di privilegiare le capacità di ragionamento piuttosto che l’abilità joypad alla mano. Sarà sufficiente prestare la dovuta attenzione alle caratteristiche di ogni ambiente per riuscire senza grandi problemi a guidare il nostro protagonista fino alla fine del suo cammino. Un cammino, tuttavia, che si rivelerà decisamente breve.
La longevità, infatti, è senza dubbio il principale punto debole del gioco. Pneuma: Breath of Life è un titolo che si esaurisce in pochissimo tempo e che in sostanza ha una rigiocabilità pressoché nulla, in considerazione del fatto che dopo aver terminato l’unica modalità di gioco disponibile, strutturata in un prologo, sei capitoli e un epilogo, difficilmente troverete stimoli e motivazioni per affrontarla nuovamente. Il già menzionato livello generale degli indovinelli ben al di sotto della media e l’eccessiva linearità del gioco finiscono così per avere un peso ancor più negativo nell’economia complessiva del titolo, che pur apparendo tutto sommato piacevole si rivela dannatamente breve.
Sul piano grafico, invece, Pneuma: Breath of Life si è rivelato un titolo di ottima fattura, con l’Unreal Engine 4 che ha fatto senza dubbio il suo dovere nella riproduzione dei vari scenari di gioco, che appaiono realmente ben strutturati e visivamente appaganti.
Idea di gioco originale
Gameplay semplice ed immediato
Graficamente appagante
Eccessivamente lineare
Enigmi troppo facili
Longevità ai minimi livelli
Pneuma: Breath of Life ha l’amaro sapore dell’occasione persa. A un concept di gioco sostanzialmente originale e ad una realizzazione tecnica tutto sommato molto valida si contrappone l’eccessiva semplicità degli enigmi e un livello di longevità realmente deludente. Un vero peccato, perché questo titolo avrebbe avuto tutte le potenzialità per diventare una piccola perla nel panorama videoludico e che invece sembra destinato a rimanere nel limbo dei grandi incompiuti. Nonostante questo, rimane caldamente consigliato a tutti gli appassionati del genere.