Recensione

PaRappa the Rapper

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a cura di AP

Sono passati già dieci anni da quando su PS one (allora PSX) uscì uno dei primi rythm game di sempre. Da allora nulla è cambiato per Parappa e i suoi “insegnanti”. Ci sono gli stessi livelli, le stesse canzoni e la stessa carica di simpatia che ha permesso al nostro rapper agli esordi di entrare nel cuore di così tanti giocatori. Ma siamo sicuri che sia un bene riproporre dopo 10 anni lo stesso gioco senza cambiarlo di una virgola?

Cosa non si fa per una donna…Inserito l’UMD viene subito presentato il prologo della vicenda attraverso un filmato che riprende la grafica del gioco. Qui veniamo a conoscenza di un po’ dei personaggi che popolano questo mondo strampalato. Abbiamo Parappa, un cane vestito da rapper che affronta la vita e le sue (esilaranti) difficoltà con il motto “I gotta believe”, Sunny Funny ovvero la quasi fidanzatina del nostro eroe più qualche altro protagonista secondario della vicenda. Tutte le nostre “lezioni” di rap si svolgono proprio per riuscire a fare colpo nel cuore della fanciulla in prove esilaranti che non svelo per non rovinare le belle sorprese che il titolo riserva.

Kick! Punch! It’s all in the mindI favolosi “maestri di rap” sono personaggi perfettamente riusciti che ci insegneranno ogni volta a fare qualcosa per risolvere la situazione raccontata dal filmato che la precede. Ogni maestro, a cui corrisponde un livello, ha uno stile unico sia per quanto riguarda il genere musicale, che per il ritmo con cui premere i tasti.Quando il maestro canta sulla parte alta dello schermo passa una faccina che si muove da sinistra verso destra su una o due righe e che incontra durante il movimento delle icone raffiguranti i tasti da premere. Dopo che il maestro ha cantato la sua strofa, toccherà a noi ripeterla premendo gli stessi pulsanti e prestando attenzione al giusto tempismo. Ogni pressione infatti fa compiere al nostro Parappa un movimento accompagnato da una parte di strofa. Se tasto e tempismo saranno corretti manterremo il livello “Good” se cominceremo a sbagliare il nostro livello di rap si abbasserà a “Bad” e poi eventualmente a “Awful”. Terminare il livello con un livello inferiore a “Good” significa doverlo ripetere da capo, così come scendere al di sotto di “Awful” durante l’esibizione. Nei controlli non è impiegata la croce direzionale o l’analogico, solo i tasti X, cerchio, triangolo, quadrato, L e R. Questa semplicità di base non è assolutamente negativa, anzi permette a chiunque di avvicinarsi al titolo.

La tecnica del rapGraficamente il gioco stupisce. Non per la mole di poligoni mossa o per il numero di effetti speciali messi in scena. E’ lo stile grafico di Rodney Greenblat, un artista americano famoso in Giappone, a colpire. Il design ricorda moltissimo i vari Paper Mario di Nintendo, usciti comunque dopo Parappa. Il dettaglio visivo di questa versione PSP è più pulito dell’originale e la possibilità di visualizzare il tutto a 16:9 fornisce un impatto grafico notevole. Le musiche sono però le vere protagoniste di ogni rythm game che si rispetti e quelle di Parappa sono veramente stupende e dopo aver provato a suo tempo la versione per playstation mi capitava di canticchiarle ancora a distanza di anni.

Longevità canagliaEd eccoci al vero punto dolente di questa produzione. La durata di Parappa se si ha un po’ di senso del ritmo e una discreta manualità con i tasti è stimata intorno ad un’ora. Questo il tempo che ho impiegato a portare a termine l’avventura. Il gioco è infatti composto da soli 6 episodi il che significa 6 canzoni tutte della durata di pochi minuti l’una. Una volta terminata la nostra brevissima scampagnata musicale non abbiamo modalità aggiuntive. Gli unici fattori di rigiocabilità sono la possibilità di ripetere le canzoni completate migliorandone il punteggio e provando a raggiungere il livello di rap “Cool” bloccato la prima volta che si affronta lo story mode, un multiplayer fino a 4 giocatori tutti però con la loro copia del gioco e la possibilità di scaricare attraverso internet dei remix delle canzoni originali. Un po’ poco direi.

– Colonna sonora indimenticabile

– Stile grafico ispiratissimo

– Semplice ed immediato

– Story mode brevissimo

– Nessuna modalità extra

6.5

Parappa è un gioco consigliato a tutti quelli che lo hanno amato sulla playstation originale e a chi vuole giocare a qualcosa di insolito. Ormai i rythm game si sono evoluti tantissimo (basti pensare a Guitar Hero, al futuro Rock Band o rimanendo nel settore dei portatili, al meraviglioso Elite Beat Agent per DS) e tutto quello che questo gioco può offrire è una divagata, emozionante ma purtroppo brevissima corsa all’interno del genere. Da tenere in considerazione il prezzo budget di circa € 30.

Voto Recensione di PaRappa the Rapper - Recensione


6.5

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