Recensione

PAIN

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a cura di Falconero

Negli ultimi mesi, il Playstation Store è innegabilmente cresciuto in quantità e qualità grazie a numerosi titoli, che, pur proponendo esperienze di gioco di differente tipologia, hanno saputo suscitare l’interesse e l’attenzione di molti utenti. Nonostante ciò, ad eccezione dei titoli sviluppati appositamente per il Playstation Eye, non è stato possibile mettere le mani su prodotti “originali”, che potessero proporre esperienze di gioco uniche nel loro genere; tutto questo prima che Idol Minds Digital Entertainment rilasciasse la sua ultima creazione. Da poche settimane è stato infatti rilasciato sul PStore americano PAIN, un prodotto “atipico”, che, pur presentando un concept alquanto semplice, si è rivelato piacevole e soprattutto divertente. Siete curiosi di sapere di cosa si tratta? Allora seguiteci!

Catapulta UmanaIl titolo di questo paragrafo non è affatto casuale; il gioco ruota infatti intorno alla figura di Jervis, un giovane teppistello le cui peculiarità non risiedono certo in un look molto appariscente, bensì nel suo passatempo: farsi lanciare in aria da una gigantesca catapulta. Il vostro obiettivo, realizzato in perfetto stile Jackass, sarà quello di lanciare il povero Jervis in aria, cercando di farlo impattare con il maggior numero di elementi nello scenario. Ad ogni collisione riceverete un determinato numero di punti, che varieranno in base ai danni che sarete riusciti ad apportare all’ambientazione; colpendo l’enorme palla da bowling, per esempio, vi verrà assegnata una notevole quantità di punti a causa dei danni che l’enorme oggetto riuscirà a causare. In sintesi, più distruggerete e più guadagnerete!

Il titolo presenta un totale di sei modalità, tra le quali purtroppo manca una funzione per il gioco on-line: le tre modalità in single player sono: PAINdemonium, dove il vostro unico obbiettivo sarà quello di fare il maggior numero di punti; Mime Toss, che vi vedrà impegnati nel divertentissimo “lancio del mimo” attraverso una serie di finestre; Spunk the Monkey. Per quanto riguarda il multiplayer, potrete invece intrattenervi con Horse, dove vincerà l’utente in grado di ottenere il punteggio migliore, Bowling, che vi vedrà impegnati in lanci “a bordo” di enormi birilli, ed infine Fun with Explosives che, come fa intuire lo stesso nome, avrà come unico obbiettivo quello di far esplodere quante più casse riuscirete a raggiungere. Nonostante il divertimento che questo genere di attività potranno regalarvi, la longevità non è certo tra i punti forti di questo prodotto; è infatti presente un solo scenario, che, pur essendo ricco di possibilità, potrà essere totalmente distrutto nel giro di pochissimo tempo. Per ovviare a questa “mancanza”, gli sviluppatori hanno pensato bene di inserire un totale di 55 obbiettivi, molti dei quali potranno essere ottenuti raggiungendo specifici punteggi, ed un personaggio extra. Un vero peccato; un maggior numero di funzioni, unite magari a qualche ambientazione supplementare, avrebbe incrementato notevolmente la qualità complessiva del prodotto.

Il gameplay, semplice ed intuitivo, richiederà solo pochi minuti per essere padroneggiato adeguatamente; tutto ciò che dovrete fare sarà direzionare il malcapitato verso l’oggetto che preferite, regolare l’inclinazione e la potenza della catapulta e poi lanciare! Fortunatamente il vostro compito non si limiterà solo a questo; una volta che Jervis sarà in aria, potrete infatti deviare la traiettoria “di volo” mediante la lo stick analogico sinistro e successivamente, una volta che sarete vicini a qualche elemento dello scenario, premere i tasti principali per aggrapparvi ad una qualsiasi sporgenza. Inoltre, dopo ogni collisione, in base all’entità dei danni provocati, riempirete uno speciale indicatore denominato ”OOCH”; le lettere di questa parola potranno essere poi utilizzate, tramite la pressione dei tasti del D-Pad, per effettuare leggeri balzi nella direzione desiderata. In questo modo, anche dopo aver concluso un salto, potrete per esempio cercare di raggiungere la strada nella speranza che qualche automobilista distratto vi metta sotto.

All’interno dello scenario sono inoltre presenti una serie di elementi chiave – evidenziati da una luce verde fosforescente – che, se colpiti, vi permetteranno di ottenere una serie di bonus per il vostro score; questi potranno essere speciali insegne, o, in alternativa, specifici individui impegnati in diverse mansioni, come ad esempio un mimo o un possente operaio. In questi casi, per evitare di fallire miseramente il vostro obiettivo, dovrete necessariamente valutare attentamente la traiettoria e la potenza del lancio, e cercare di direzionare il vostro eroe verso il bersaglio designato; nelle prime fasi di gioco, potreste incorrere in leggere difficoltà di mira, ma con il passare del tempo vi stupirete di quello che riuscirete a fare.

Comparto TecnicoIl comparto grafico gode di un’ottima realizzazione grafica, impreziosita da una cura dei dettagli di primissimo piano; nonostante la scarsa vastità dello scenario, ogni elemento di “contorno”, compresi i passanti e gli addetti ai lavori, si dimostrerà curato e sostanzialmente realistico. Il vero punto forte di questo titolo è però la totale interattività con l’ambientazione; colpendo una finestra, vedrete una pioggia di vetri cadere al suolo, mentre impattando contro una cassa di TNT assisterete a delle esplosioni capaci di danneggiare chiunque e qualsiasi cosa dovesse trovarsi nelle vicinanze. Alla luce di tutto questo, ognuno dei vostri lanci si rivelerà divertente ed appagante, soprattutto se avrete l’abilità, e perché no, anche la fortuna, di devastare la porzione di città a vostra disposizione. Il comparto audio, nonostante la totale mancanza di musiche di accompagnamento, è senza ombra di dubbio il miglior pregio di PAIN. La colonna sonora è composta da splendidi effetti sonori, che accresceranno a dismisura la bizzarra atmosfera del prodotto; tutti gli elementi dello scenario produrranno infatti suoni molto diversi fra loro che, oltre ad essere realistici e di buona fattura, vi regaleranno enormi soddisfazioni. Inoltre, durante i lanci, il povero Jervis urlerà, prima per l’emozione e successivamente per il dolore che ogni impatto gli avrà provocato; udirete costanti lamenti, che varieranno per intensità e tono in base alla forza d’impatto.

– Divertente ed appagante

– Giocabilità intuitiva

– Unico e bizzarro

– Monotono

– Un solo scenario

– Scarsa longevità

6.7

PAIN è senza ombra di dubbio uno dei titoli più bizzarri realizzati nel corso degli ultimi anni; le sue originali caratteristiche si dimostrano affascinanti e in grado di garantire ore e ore di malsano divertimento, specialmente se avrete l’opportunità di condividerle con un amico. Purtroppo le possibilità offerte attualmente non sono molte, ma alla luce delle dichiarazioni di Sony secondo cui dovrebbero essere presto rilasciati nuovi contenuti scaricabili, anche gli utenti più esigenti avranno motivo di gioire.

Voto Recensione di PAIN - Recensione


6.7

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