Recensione

Overlord Dark Legend

Avatar

a cura di Melkor

La volontà dei cosiddetti third party di pubblicare titoli in esclusiva per Nintendo Wii non è ormai una novità ma fa sempre piacere osservare come una casa di produzione decida di pubblicare un gioco basandolo totalmente sulla caratteristiche tecniche della console madre di casa Nintendo. Gli anni in cui la sola linfa vitale era data da team interni è oramai un vecchio ritorno e possiamo dire che proprio con questa generazione la casa giapponese si è finalmente aperta al mondo. E’ con tale premessa che andiamo a descrivervi Overlord Dark Legend, prequel in esclusiva su Wii che narra eventi antecedenti a quanto visto nel primo episodio su XboX 360 e PS3 e che si contrappone al secondo capitolo arrivato sui nostri scaffali proprio in questi giorni. Riuscirete ad essere abbastanza cattivi?

Il fascino del lato oscuroLa trama di Overlord Dark Legend vi vedrà impersonare un nuovo piccolo signore del male il quale all’età di sedici anni si troverà a dover festeggiare il compleanno da solo in quanto il padre, duca di Gromgard, decide di partire in missione al fine di salvare la propria terra mentre vostro fratello e sorella saranno attratti da passatempi di maggiore interesse secondo i loro strambi principi. A venire incontro alla vostra triste situazione ecco però arrivare un regalo inatteso il quale vi consentirà l’accesso ad una remota zona del castello dove incontrerete niente poco di meno che Giunik, Signore dei Serventi. Ecco quindi che il vostro destino prenderà forma e vi troverete a dover comandare una orda di Serventi al fine di dominare col male la vostra patria cercando in un modo o nell’altro di porre fine ai problemi che la affliggono da anni. Ben presto indosserete la vostra fedele armatura e vi verranno mostrati tutti gli aspetti del vostro nuovo ruolo nel mondo. Potrete infatti fin fai primi minuti comandare i Serventi Marroni, dotati di una forte resistenza nonché di una valida potenza distruttiva. Partirete quindi alla ventura e nel corso del viaggio incontrerete tantissimi personaggi i quali vi affideranno missioni dai tratti quasi sempre comici in modo da potenziare il vostro armamentario nonché le abilità della vostra fedele schiera di servitori. Oltre ai Marroni incontrerete nel corso della trama altre tre razze di Serventi, ognuna caratterizzata da particolari doti strategiche nonché da abilità uniche. I Rossi ad esempio risulteranno formidabili nell’eliminare gli incendi che vi ostacoleranno ed inoltre sempre grazie alla potenza del fuoco verranno ad essere molto utili contro vari nemici grazie ai loro attacchi a distanza. Altrettanto forti ma dotati di una grande agilità saranno invece i Verdi, capaci inoltre di assorbire gas tossici e velenosi in modo da rendervi la via accessibile. I Blu infine avranno l’abilità di attraversare l’acqua senza morire ed inoltre riusciranno a guarire e resuscitare i propri compagni caduti in battaglia. Vostro compito sarà quindi quello di gestire al meglio le truppe in quanto il numero di aiutanti sarà constantemente limitato e dovrete scegliere accuratamente quanti e quali razze di Serventi utilizzare. Oltre alle cattiverie gratuite presenti all’interno del titolo un’altra caratteristica che fin dai primi minuti si rivelerà fondamentale all’interno della trama sarà l’aspetto comico che permeerà il tutto. Vi troverete ad esempio a dover aiutare tale “Cappucciaccio Rosso” a raggiungere la propria nonna all’interno di una foresta malefica oppure a dover sconfiggere improbabili mezz’uomini stanchi di una vita di frustrazione. Il tutto risulterà ottimamente inserito in un contesto sempre all’altezza della situazione e mai tedioso nel quale ogni singola missione vi permetterà di avanzare in maniera ottimale all’interno di una trama che vi nasconderà più di un colpo di scena. Peccato per le azioni che alla lunga potrebbero rivelarsi leggermente ripetitive anche se nel complesso chi apprezzerà lo stile unico del titolo difficilmente riuscirà a farsi demotivare da tale difetto.

Il vademecum del ServenteCaratteristica fondamentale della saga di Overlord è la possibilità di utilizzare in maniera maniacale le proprie risorse in modo da ottimizzare il vostro stile di gioco e renderlo unico in ogni aspetto. Come detto in precedenza la prima personalizzazione che dovrete compiere nel corso dell’avventura sarà rappresentata dalla scelta della razza dei vostri Serventi, aspetto che, se inizialmente sarà obbligato al fine di superare particolari ostacoli, verso la fine e soprattutto contro i boss sarà cruciale al fine di poter uscire vincente da scontri che più di una volta necessiteranno di buone doti strategiche. Come se non bastasse potrete sacrificare i vostri servi all’interno di apposite postazioni magiche in modo che essi possano donarvi buone quantità di energia e di mana. Scegliendo inoltre di strangolare uno o più dei vostri fedeli seguaci riuscirete invece a creare dei piccoli kamikazen capaci di farsi esplodere verso i nemici oppure contro ostacoli. Ottenere il giusto numero di Serventi risulterà cruciale non solo in fase offensiva ma anche durante le sessioni esplorative in quanto più di una volta dovrete utilizzare parte di essi per spostare elaborati marchingegni oppure per trasportare verso il più vicino portare le numerose reliquie magiche che incontrerete sulla vostra strada. Per incrementare le fasi di attacco avrete anche la possibilità di generare degli appositi “stendardi” grazie ai quali i Serventi scelti si posizioneranno in maniera militare in un punto ben preciso ed attaccheranno con ogni loro abilità i vari nemici. Ovviamente anche voi da vero signore del male avrete particolari abilità atte a rendervi possibile la sfida frontale con i vostri avversari. Oltre ad un apposito arsenale di armi che potrete potenziare grazie alla forgia del vostro castello, potrete fare affidamento sulle vostre doti magiche le quali prenderanno forma in numerose magie che più di una volta rappresentaranno cruciali al fine di raggiungere il vostro obiettivo. Da un fulmine distruttivo alla capacità di rallentare il tempo saranno moltissimi gli incantesimi da utilizzare ed in questo modo nonostante la ripetitività di alcune componenti del gameplay, riuscirete a rendere l’azione sempre differente grazie alle suddette tecniche di combattimento. Altra caratteristica comica di Overlord Dark Legend è l’intelligenza artificiale dei vostri Serventi i quali andranno automaticamente a raccogliere i preziosi oggetti che otterrete distruggendo ogni cosa che vi si pari dinanzi e ve li consegneranno unite a frasi del tipo “For You” o “For The Overlord”. Tuttavia alcune volte udrete “For Me” ed a quel punto noterete come uno o più servitori abbiano deciso di utilizzare per il proprio aspetto alcuni improbabili oggetti. Attraversando un campo di zucche vi accorgerete ben presto come una di esse possa diventare un comodo copricapo oppure come una scarpa possa trasformarsi in un ornamento sicuramente demenziale. Nel corso delle nostre prove è apparso anche un sombrero messicano e sinceramente ci stiamo ancora chiedendo da dove sia uscito…

Un controllo “malefico”Come detto nel paragrafo introduttivo Overlord Dark Legend è innanzitutto un progetto nato e sviluppato totalmente cercando di sfruttare le caratteristiche del Nintendo Wii ed il risultato ovviamente è riflesso soprattutto sul sistema di controllo. Se per il protagonista il movimento è totalmente affidato al nunchuk ed alla sua levetta analogica per comandare le vostre schiere di subdoli schiavi dovrete fare affidamento al sistema di puntamento del Wii Remote. Grazie al D-Pad potrete infatti scegliere quali Serventi utilizzare e mediante il puntamento impartirete tutti gli ordini presenti passando dal semplice spostamento fino alla creazione di uno stendardo da combattimento. Divertente la possibilità di strangolare uno dei vostri adepti semplicemente premendo il tasto A e B del controller e simulando il reale movimento per poi lanciare il mal capitato verso il suo mortale obiettivo. Questa combinazione di comandi permetterà una interazione unica con il titolo in quanto riuscirete allo stesso tempo a gestire il vostro Overlord e comandare i Serventi al fine di generare delle perfette tecniche di combattimento. Soprattutto contro i boss che incontrerete una giusta combinazione di gioco risulterà cruciale anche se le perdite sul campo saranno inevitabili. Fortunatamente eliminando dei piccoli animali come pecore, coleotteri o “fatine” riuscirete ad ottenere essenze da poter tramutare in summon per i vostri fedeli schiavi. Infine per utilizzare le vostre magie dovrete selezionarle mediante un menù circolare ed assegnarle al tasto superiore del D-Pad. Il risultato è molto buono e riuscirete ben presto a gestire ogni aspetto del vostro Overlord in modo accurato. Le sconfitte non mancheranno ma possiamo dire che nel corso delle nostre sessioni non è stato riscontrato un alto livello di difficoltà anche perché le zone di summon sono piuttosto presenti ed anche nelle zone con i boss potrete tranquillamente tornare indietro e rinforzare i vostri eserciti. Peccato per la scarsa longevità, la quale si assesta al di sotto delle dieci ore e che presenta un tratto di rigiocabilità praticamente nulla. Altra pecca è l’assenza di una modalità multiplayer ne quantomeno di quella on-line, caratteristiche che avrebbero potuto facilmente incrementare la durata del titolo.

Una questione di stileDal punto di vista tecnico Overlord Dark Legend si presenta come un titolo fantasy caratterizzato da ambientazioni ricche di dettagli ma comunque da strutture poligonali a volte fin troppo grezze. Gli elementi a schermo sono numerosi e le texture risultano di buon livello mentre la palette di colori utilizzata è formata da tonalità calde ed ovviamente “cupe”. Ad un castello ricco di particolari si contrappongono una serie di ambientazioni caratterizzate da oggetti che appaiono magicamente dinanzi al vostro Overlord ed ad una conseguente linea di orizzonte fin troppo limitata. Numerosi sono anche i caricamenti che, soprattutto all’interno della vostra dimora, si susseguono quasi ad ogni cambiamento di stanza. Sono presenti anche alcuni bug e durante le nostre partite abbiamo riscontrato un fastidioso freeze anticipato da un loop della musica di sottofondo il quale ci ha costretto a riavviare direttamente la console. Sicuramente poteva essere fatto di più ma possiamo comunque decretare il livello tecnico più che sufficiente anche se la speranza è una maggiore cura di dettagli da parte del team di sviluppo per un eventuale seguito. Divertente il comparto sonoro, formato da piccole frasi e da musiche che riescono a riflettere gli stati d’animo del protagonista e le caratteristiche dell’ambiente circostante. Peccato per una mancata localizzazione in italiano del titolo, aspetto che poteva sicuramente incrementare la valutazione complessiva. Siamo comunque dinanzi ad un buon gioco che sicuramente vale la pena di provare e che pone il suo punto di forza su un sistema di controllo agile ed intuitivo e su uno stile accattivante ed ironico che colpirà nel segno fin dalle prime ore.

– Uno stile di gioco unico

– Sistema di controllo del Wii utilizzato a dovere

– Diverse modalità di combattimento

– Numerosi caricamenti

– Livello tecnico migliorabile

– A lungo andare potrebbe risultare ripetitivo per alcuni

7.2

Overlord Dark Legend è un titolo che sicuramente può essere definito “anticonformista” nel quale il vostro unico compito sarà quello di portare l’equilibrio nel vostro regno utilizzando la forza bruta e le vostre potenzialità malefiche. La possibilità di utilizzare nel migliore dei modi i vostri Serventi rappresenta il punto di forza del gameplay e ben presto vi renderete conto di trovarvi dinanzi ad una versione ibrida fra un Fable ed un Pikmin. Il sistema di controllo creato appositamente per sfruttare le potenzialità della console Nintendo riesce nel suo intendo presentandosi semplice ed intuitivo ma allo stesso tempo abbastanza profondo grazie alle numerose possibilità che il titolo propone. Il livello tecnico tuttavia poteva essere sviluppato in maniera maggiormente accurata al fine di evitare quei semplici problemi che si avvicinano più ad una versione beta che ad un gioco completo. Peccato anche per i continui caricamenti e la mancanza di modalità multiplayer in quanto la sola longevità del gioco non riesce a garantire neanche le dieci ore. Possiamo comunque dire che il lato oscuro non è mai stato cosi’ affascinante e consigliamo Overlord non solo a coloro che non hanno mai provato il genere ma anche a tutti quelli che sono rimasti affascinati dal primo capitolo oltre che dal seguito uscito sulle console HD proprio in questi giorni. Un prequel che presenterà molti collegamenti con la storia principale e che dimostra ancora una volta come il Wii possa essere terreno fertile per coloro che decidano di investire nelle sue potenzialità. Speriamo che un prossimo seguito riesca a colmare le piccole lacune presenti e ad offrire una esperienza di gioco ancora più profonda. Siamo comunque sulla buona strada… una strada irta di cattive azioni

Voto Recensione di Overlord Dark Legend - Recensione


7.2

Leggi altri articoli