Recensione

Operation Thunderstorm

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a cura di Nervous D.

L’ultimo titolo sviluppato da City interactive ci riporta nuovamente nella Seconda Guerra Mondiale (che a questo punto sarà ricordata più per l’infinito carnet di giochi ad essa dedicati che per i reali fatti storici).Stavolta abbiamo una missione ben precisa : eliminare i tre più pericolosi leader del regime nazista. Nello specifico stiamo parlando diJoseph Goebbels (ministro della propaganda nazista), Heinrich Himmler (comandante della polizia segreta nonché inventore dei campi di concentramento) e Herman Goring (comandante della Luftwaffe).Ovviamente l’esito della missione è interamente affidato a voi, che indosserete le vesti di un paracadutista della SAS. Il guaio è che il vostro contatto della resistenza francese, che vi attendeva “behind the enemy lines” ,dietro le linee nemiche, è stato eliminato. Così vi ritroverete alle porte della cittadina francese di Vervins, con una manciata di proiettili, una torcia e poco altro.

Poveri noi….Dopo un breve video-briefing che ci indica chi dei tre leader è il primo a dover essere eliminato comincia subito l’avventura.Una delle caratteristiche che si apprezza sin da subito è senz’altro la giocabilità immediata, semplice e intuitiva, ma questo non basta a far decollare il gioco.Operation Thunderstorm, infatti, è noioso e tremendamente facile: in un pomeriggio arriverete alla schermata dei ringraziamenti e avrete anche il tempo di organizzare qualcosa di più divertente da fare con gli amici. La struttura di ogni singolo livello forza il giocatore ad andare lungo un unico percorso (in alcuni casi veri e propri rettilinei camuffati malamente da qualche rientranza). Il grado di interagibilità con l’ambiente circostante è minimo e anche abbastanza superficiale: infatti possiamo urtare bidoni, di cui solo alcuni esplosivi, aprire armadietti rigorosamente tutti vuoti dal primo all’ultimo (già dalla seconda metà della prima missione inizierete a lasciarli chiusi lì dove sono) e basta. Anzi, ci sono un milione di porte! Peccato che in tutto il gioco solo una decina di esse si aprirà… Non solo, quest’ultime sono state dotate dai programmatori anche di un timer che le farà chiudere dopo qualche secondo. Elencare le volte in cui vi siamo rimasti intrappolati è superfluo.Tutto questo va a ledere anche la componente esplorativa perché sarete ben presto consapevoli che perderete molto del vostro tempo a “non aprire” porte e a “non raccogliere”oggetti. Stretti corridoi claustrofobici la fanno da padrone; dimenticatevi gli spazi aperti. In alcuni casi si passa da un checkpoint all’altro, solo premendo il pulsante “freccia su” e sforacchiando avversari dotati di un’intelligenza artificiale ai limiti del risibile.

La facilità con cui riuscirete a sbarazzarvi del nemico è imbarazzante. Non avrete mai problemi da questo punto di vista e non incontrerete ostacoli di sorta. La possibilità di sparare dietro la copertura di un muro è inutile e gestita anche male. I tre boss, inoltre, si faranno crivellare senza fare troppe storie, visto che nessuno di loro ha abilità speciali che comportino l’adozione di particolari tattiche da parte vostra. Il gioco scorre piatto, senza intoppi.

Anche le armi sono pochissime: Il bazooka e il coltello li eliminiamo subito perché non servono. Immediatamente dopo, accantonerete anche il lento fucile, dato che il nemico vi verrà incontro sempre più spesso solo con simpatiche mitragliatrici. La differenza di usabilità delle armi è tarata male. Abbiamo voluto testare di proposito la potenza della pistola: con essa infatti potrete portare a termine la prima missione senza problemi.Ciò fa sì che anche il fucile da cecchino (che comunque troverete raramente) sarà l’ultima delle vostre necessità, soprattutto perché non vi capiterà mai di sparare ad un target non più lontano di qualche metro. Il titolo è stato da noi terminato esclusivamente con le ben più versatili mitragliatrici e le potenti granate delle quali ,quasi vi si impone l’utilizzo data la grande abbondanza.

Realizzazione tecnicaDal punto di vista grafico è apprezzabile un buon uso delle luci, mentre mediocre risulta la resa delle esplosioni e degli spari. I personaggi potrebbero essere anche ben modellati, ma il problema generale è che la grafica è oltremodo datata.Inoltre uno dei punti deboli che affligge da sempre i titoli della C.I. è il troppo “ordine” che caratterizza ogni livello.Non c’è infatti un oggeto fuori posto al punto che non verremo mai coinvolti “emotivamente” dall’ambiente circostante dal momento che tutto risulta molto asettico e artefatto. Le ambientazioni sono scarne di dettagli e alcuni oggetti (orologi a pendolo e armadietti) sono stati replicati fino alla nausea. Tra cadaveri che scompaiono, porte che si richiudono automaticamente, texture che si rigenerano in barba agli schizzi di sangue e ai fori inferti dai proiettili, ci accorgiamo che l’ambiente “si ripulisce” alle spalle della nostra avanzata.

Anche la valutazione sul sonoro risulta assolutamente in linea con il resto del gioco. Nulla degno di nota.Il doppiaggio delle 5 frasi che abbiamo avuto il piacere di sentire in tutto lo svolgimento del gioco probabilmente è stato affidato a persone anonime e prive di ogni dote recitativa.Si salvano, ma senza sufficienza, gli effetti sonori di esplosioni e spari.

HARDWARE

-Windows 2000/Vista/XP-DirectX 9.0c o superiori (inclusi nel dvd)-Processore 2.0 Ghz-512 MB RAM (1 Gb per Windows Vista)-Scheda video GeForce 5700 o Radeon 9700 128 MB-3 GB di spazio libero su hard disk (4 GB per Windows VIsta)-Scheda audio 16-bit con EAX 2.0 compatibile con DirectX 9.0-Accesso internet a banda larga o LAN-Lettore DVD-ROM

MULTIPLAYER

Qualora abbiate la fortuna di trovare tracce di vita umana sul server, Operation Thunderstorm offre anche la possibilità di giocare in multiplayer con le modalità seguenti:-Deathmatch-Deathmatch a squadre-Cattura la bandiera

-Semplice e immediato

-Il prezzo

-Cortissimo

-Molto poco originale

-Noioso

4.5

Operation Thunderstorm è un titolo semplice che non ha ambizioni. Probabilmente sarebbe bastato pochissimo per renderlo vagamente interessante, senza che ciò implicasse un aumento del prezzo. A nostro parere il basso costo non ne giustifica l’acquisto. Allo stesso prezzo, infatti, esistono giochi molto più interessati e meglio realizzati.

Voto Recensione di Operation Thunderstorm - Recensione


4.5

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