Recensione

Ninja Gaiden

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a cura di AP

Ninja Gaiden nasce sul finire del 1988 in Giappone ma arriva sul suolo europeo solo nel 1991 quando ormai il NES aveva finito il suo fortunatissimo ciclo vitale. Nonostante questo ritardo il ninja di Tecmo (che nel frattempo aveva cambiato titolo in Shadow Warriors) ha saputo farsi largo tra la moltitudine di giochi d’azione che spopolavano negli anni ’80. Tra i motivi principali di questo successo c’è il taglio cinematografico con cui è raccontata la storia, la possibilità di utilizzare le abilità di questi straordinari guerrieri e la difficoltà dell’avventura che per quanto sia ostica lascia sempre nel giocatore quella voglia di proseguire tipica nei giochi realizzati con cura.

Tutto iniziò con un duelloLa storia che vede protagonista il nostro Ryu Hayabusa inizia con la morte del padre per mano di un misterioso guerriero durante un classico scontro tra ninja sotto la luna. Per esaudire le ultime richieste del genitore il nostro personaggio parte verso l’America alla ricerca di un misterioso uomo da cui poter ricavare preziose informazioni per vendicare la morte del padre.Questo è il prologo di una storia molto articolata soprattutto per i tempi dell’uscita originale dove solitamente i giochi avevano solo una breve scena finale. Con Ninja Gaiden invece ogni livello viene introdotto da una sequenza che offre un background chiaro del perchè siamo in quel posto e per quale scopo combattiamo.

Facile da gestire…Combattere grazie ai soli due pulsanti del controller è quanto di più semplice ci possa essere. Sul wii remote (consigliatissimo dato lo scarso impiego di tasti e grazie alla sua mancanza di fili) il tasto 2 serve a saltare e il tasto 1 attacca con la spada. Il salto permette di rimanere attaccati ad un muro dando la possibilità di raggiungere luoghi sopraelevati rimbalzando su ogni appiglio possibile. Premendo invece il pulsante 1 insieme alla direzione verso l’alto potremo utilizzare le arti ninja che troveremo sparse per i livelli al costo di energia spirituale ricaricabile anch’essa rompendo statue e oggetti molto simili alle candele di un qualsiasi Castlevania. Le similitudine con il titolo Konami non si fermano qui, basti pensare alla visualizzazione delle energie di Ryu e del boss di fine livello o all’attivazione delle magie che in Castlevania erano sostituite dalle armi. Eppure nonostante queste somiglianze ciascun titolo mantiene una sua identità ben definita e soprattutto un modo di giocare diverso dall’altra produzione.

… ma difficile da padroneggiareNonostante la facilità dei controlli possa indurre a pensare che Ninja Gaiden sia un titolo semplice, basta affrontare il primo livello per ricredersi. I nemici sono numerosi e soggetti a respawn se solo si indietreggia di un passo dal punto nel quale sono comparsi la prima volta, inoltre spesso in vicinanza di salti delicati sono presenti nemici volanti pronti a colpirvi durante la fase di atterraggio facendo precipitare nel vuoto il nostro Ryu. La difficoltà maggiore è questo malefico posizionamento dei nemici unito al respawn selvaggio di nemici appena sconfitti. Il modo migliore per affrontare questi problemi è avanzare con cautela studiando oculatamente la conformazione del livello. Neanche i boss sono una passeggiata ma soprattutto contro i primi, il menar fendenti a ripetizione vale più di qualunque raffinata tecnica ninja.Graficamente il titolo soffre della grafica pixellosa degli anni ’80 ma non crea nessun problema al gameplay. La colonna sonora pur composta da sintetizzatori e semplici effetti sonori risulta godibile ed orecchiabile.Un’ultima nota per quanto riguarda il prezzo. 600 wii points sono un prezzo corretto per un gioco come questo. Lascia però perplessi l’aver messo questo gioco nel catalogo ‘Hanabi Festival’ dove dovrebbero essere presenti solo titoli mai usciti sul suolo europeo mentre Ninja Gaiden come detto in apertura era già uscito nel Vecchio Continente anche se con il nome Shadow Warriors. Forse i canonici 500 wii points richiesti per i giochi NES sembravano pochi…

– Giocabilità immediata

– Colonna sonora ottima

– Taglio cinematografico

– A tratti può risultare frustrante

8.0

Ninja Gaiden è un gioco che tutti i fan degli episodi usciti per Xbox e Ps3 dovrebbero giocare. Molte delle caratteristiche presenti in questo titolo sono state riproposte, ovviamente migliorate, nei sequel ma molte idee erano già presenti in questo classico degli anni ’80. Chi è curioso di affrontare la prima avventura del giovane Ryu Hayabusa può accomodarsi ed affilare la propria spada. Ninja Gaiden saprà offrirvi una giocabilità stellare, tanto divertimento e purtroppo un pizzico di frustrazione. Ma ne varrà la pena.

Voto Recensione di Ninja Gaiden - Recensione


8

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