Il Verdetto di SpazioGames
Difficile spodestare un re dal suo trono, e ancor più difficile se questo ha ancora nove milioni di sudditi fedeli al suo fianco che lo osannano e mensilmente gli versano un obolo di circa quindici euro. Il re in questione è ovviamente World of Warcraft e tutti gli uccisori di re che si sono avvicinati alla sua corona hanno fatto una bruttissima fine. Da Warhammer Online ad Aion, passando da titoli come Rift fino ad arrivare all’imminente Dragon Prophet, nessuno ha minimamente impensierito il colosso Blizzard. Tutti però hanno tentato l’approccio sbagliato, divenendo “cloni” di ciò che volevano superare e battendo strade già viste decine di altre volte, con un setting diverso magari o qualche differenza nel combat system, di certo non sufficienti a convincere la massa a cambiare.Cosa modificare allora per riuscire ad avere successo nel mondo degli MMO? Perfect World ha voluto dire la sua con Neverwinter Online, GDR massivo che non solo può farsi forza di un background di quelli mastodontici, ma è capace anche di affiancargli un combattimento di stampo action e un modello free to play, con il fantasma del pay to win estremamente lontano.Prima di redarre questa recensione abbiamo speso il nostro bel quantitativo di ore sul titolo, portato al cap il nostro pg ed esplorato a fondo anche i dungeon elite, oltre che ovviamente partecipato ad una buona quantità di arene PVP. Eccovi quindi cosa ci ha convinto, i motivi per i quali Neverwinter merita di essere giocato e cosa ancora c’è da sistemare.
Razze di classePartiamo subito con il ventaglio di possibilità offerte da Perfect World per il vostro alter ego virtuale. Otto le razze disponibili, tra le quali spiccano, oltre ovviamente al classico trittico “nani, umani ed elfi”, i drow, i mezzelfi gli halfling e i mezzorchi, ognuna dotata di statistiche e bonus razziali unici.La creazione del pg non dista molto da quanto osservato nei migliori giochi di ruolo, con la possibilità di influire direttamente su molteplici fattori estetici a partire dai capelli fino a muscolatura e altezza, ma anche elementi meno importanti come background, religione o luogo di nascita. Le statistiche, preimpostate, potranno invece essere rerollate come nel miglior Dungeons & Dragons cartaceo, ma visto che non c’è limite al numero di prove fattibili prima di trovare la combinazione a noi più congeniale avremmo preferito poterle modificare manualmente, sarebbe stato estremamente più pratico anche se meno vicino al gioco da tavolo.Non delude neanche il numero di classi a disposizione dei giocatori, basato ancora una volta sulla triade tank/healer/dps, indispensabile per poter proseguire con disinvoltura nei dungeon avanzati. I dps si dividono in due classi melee, Great Weapon Fighter e Trickster Rogue e una ranged magica dotata di incantesimi di controllo e stun. Da sottolineare la mancanza di una classe dotata di archi e armi da lancio, una grave mancanza che verrà presumibilmente risolta nei prossimi mesi con l’annuncio di nuovi contenuti.Come detto inizialmente, Neverwinter sposa un sistema di combattimento basato completamente sul posizionamento e sull’autoattack, completamente soddisfacente. I giocatori skillati saranno in grado di schivare ogni singolo colpo degli NPC, ad esclusione di quelli sulla distanza che colpiscono invece automaticamente. Mosse speciali e fendenti corpo a corpo potranno essere evitati, i primi allontanandosi dalle aree pericolose evidenziate con cerchi rossi sul terreno, mentre i secondi allontanandosi per tempo dal range melee.Un combat system che funziona, diverte e soprattutto non annoia anche nei duelli più longevi contro i boss di fine dungeon o i mostri elite.Le nostre paure quindi nascono proprio dalla classe mancante che, senza possibilità di mancare gli autoattack, potrebbe rivelarsi estremamente pericolosa, soprattutto data la distanza dalla quale bersaglierà i giocatori.
Da 0 a 60 in quaranta ore filateLa fase di exping, solitamente tediosa si è invece rivelata estremamente piacevole e le circa quaranta ore necessarie a raggiungere il cap ci sono veramente volate. Abbiamo scelto per l’occasione un guerriero dotato di spada a due mani e mai, durante tutto l’arco della nostra avventura, ci siamo trovati impossibilitati a proseguire con le quest.Ogni singola zona predisposta per il leveling è strutturata a campi, con mostri e quest di difficoltà crescente che prenderanno il giocatore per mano dal primo livello fino al sessantesimo, cap attuale di Neverwinter Online. Seguendo esclusivamente le quest della campagna, che vi porteranno da Neverwinter alle foreste poco fuori città, fino ad arrivare alle Sword Mountains della Costa della Spada, raggiungerete l’end game in tranquillità senza dovervi preoccupare di attività collaterali come crafting, dungeon o pvp, sebbene questi siano presenti e ben implementati.Arrivati al sessantesimo livello le cose da fare per completare e vestire alla perfezione il vostro personaggio non mancano: la prima feature più scontata e che forse ci ha convinto meno è il crafting. La creazione di nuovi oggetti, pozioni o la raccolta di Astral Diamonds, sui quali torneremo successivamente, è strutturata semplicemente a task temporizzate. Questo significa che voi semplicemente dovrete scegliere quale compito far svolgere ai vostri NPC alleati e attendere, come in un qualsiasi social game, che loro completino il tutto. Questo può andare da una decina di minuti scarsi per i compiti più semplici fino ad arrivare a prendervi anche 14 o più ore prima di ottenere le ricompense. Fortunatamente il counter prosegue anche se siete disconnessi, permettendovi così di lanciare i compiti più remunerativi poco prima di staccare e raccoglierne i frutti al vostri ritorno in game.Piuttosto marginale il divertimento che scaturisce da tutto ciò, relegando il crafting secondo noi alla parte meno riuscita di Neverwinter.Discorso completamente diverso invece per i dungeon, vero e proprio cuore pulsante del gdr di Perfect World. Le scorribande da cinque giocatori saranno presenti lungo tutto l’arco dell’avventura e, nonostante alcuni pattern di attacco dei boss si ripetano in maniera troppo schematica dal trentesimo al quarantesimo livello, nelle instance avanzate il discorso cambia in maniera sostanziale. Draghi, lupi enormi e creature da incubo affolleranno i sotterranei di Neverwinter regalando un monte di ore giocabili davvero soddisfacente. Prima di entrare in istanza verrà fatto il check sul vostro equip e solo una volta raggiunto un punteggio sufficiente potrete lanciarvi alla ricerca dei pezzi migliori da indossare. Facile e intuitivo il sistema di code che vi permetterà di cercare gruppo in automatico e selezionare fino a tre dungeon contemporaneamente, anche se manca la possibilità di cercare nuovi membri del gruppo a istanza iniziata, il che implica l’abbandono dell’istanza se ad allontanarsi saranno più di due giocatori, un problema che Perfect World DEVE sistemare davvero il prima possibile.
A me i dev non piacciono mica, le avventure me le faccio da me!Incredibile, dalle enormi potenzialità e pezzo forte dell’intera produzione è la Foundry. Il vero simbolo distintivo di Neverwinter è infatti un editor interno al gioco che permette a CHIUNQUE con un minimo di tempo a disposizione di ideare e mettere online le proprie quest, le proprie campagne e nuovi dungeon. Il tutto è tenuto sotto controllo in maniera costante dai dev, che verificano l’accessibilità delle missioni, valutano l’adeguatezza delle ricompense e poi pubblicano i contenuti per la loro fruizione pubblica. Se avete voglia di evocare un drago in uno scantinato di Neverwinter e sfidare i cacciatori più valorosi della costa ad assaltarlo potrete farlo, bilanciatelo in maniera sensata, costruitegli un background d’eccezione e gli avventurieri potrebbero addirittura apprezzare a tal punto il vostro lavoro da decidere di donarvi in segno di riconoscenza alcuni dei diamanti guadagnati con tanta fatica, gemme che rappresentano in tutto e per tutto la valuta principale del gioco. Valute che nel gioco si presentano con troppa frequenza a dire il vero, perché oltre agli Astral Diamonds ci sono le classiche monete d’oro (praticamente inutilizzate negli scambi e in AH) i diamanti grezzi da raffinare in Astral e oltre una decina di tipi differenti di token, ognuno dei quali droppabile dai mob di un determinato range di livello. Per farvi un esempio pratico, gli orchi di livello 20 dropperanno delle insigne particolari che vi consentiranno di riscattare oggetti per quel livello (completamente inutili una volta cambiata zona), e così fino a livello 60 dove tra sigilli del pegaso, del drago, della manticora e chi più ne ha più ne metta, si rischia davvero di uscirne pazzi . A questo poi vanno ad aggiungersi ulteriori token speciali ottenibili nelle zone di frontiera di Gauntlgrym, dove vanno a mischiarsi PVP e PVE tra gilde e fazioni e il classico onore dei battleground con cui comprare armi e armature viola dedicate ai combattimenti con altri giocatori. Il tutto è necessario per offrire ad ogni utente le reward per quello che realmente fa, ma i novizi non potranno che restare disorientati da tutto questo gran parlare di monete, vendor e diamanti.Per concludere in bellezza, e dare un senso all’anima free to play di Neverwinter, arrivano poi gli ZEN Coin, dobloni acquistabili per moneta reale con i quali comprare cavalcature veloci, companion potentissimi o ancora incantamenti, rune e vestiti puramente estetici. Fortunatamente Perfect World è stata abbastanza furba da fare in modo che gli ZEN siano acquistabili liberamente da qualsiasi giocatore con gli Astral Diamonds, sfruttando una comodissima borsa che permette di vedere in tempo reale le diverse offerte di vendita e acquisto della moneta reale. In questo modo qualsiasi elemento presente nel gioco è raggiungibile volendo senza spendere un solo centesimo, ma semplicemente dedicando tempo per la raccolta dei diamanti. I meno pazienti potranno comunque acquistare in blocco pacchetti contenenti mount, diamanti, i token per il respec e ulteriori slot per i personaggi direttamente dal sito ufficiale senza attendere un minuto di più.
Un respec inutile?Allo stato attuale delle classi i respec sono marginali dato che è possibile entrare in possesso praticamente di ogni singola mossa sita sul ramo dei talenti. Queste si dividono principalmente in mosse a volontà, ovvero spammabili liberamente e che rappresentano gli autoattack, abilità passive, e poteri ad attivazione con cooldown più o meno lunghi. Ogni classe avrà poi un potere personale da attivare e ulteriori mosse giornaliere dal cooldown lunghissimo, ma devastanti in termini di danno. I combattimenti si risolvono solitamente nel giro di pochi colpi, e il meta attuale vede in pvp la necessità di caricare il personaggio di punti ferita per non soccombere troppo in fretta alle bordate che i damage dealer riescono a lanciare.Un PVP inserito all’ultimo solo per accontentare una fetta di utenza che lo chiedeva a gran voce, ma che a oggi va sicuramente ampliato e approfondito dato che presenta una sola modalità e meno di una manciata di mappe sulle quali scontrarsi. Torneremo sicuramente a parlarne in un secondo momento appena Perfect World inserirà nuovi contenuti a riguardo.
Un mondo vivoChiudiamo infine con la parte tecnica, parte pregevolissima del titolo. Texture e modelli poligonali, per quanto riguarda ambientazioni e personaggi, non deludono e anche la fisica dei colpi, seppur solo abbozzata, riesce a donare ai combattimenti un buon feeling. Si poteva fare qualcosina in più nelle animazioni, soprattutto per legare maggiormente le diverse abilità speciali. Trascurabile a nostro avviso il sonoro, mentre di pregevole fattura il doppiaggio, in italiano durante il tutorial e per le missioni più importanti. Da mozzare il fiato invece alcuni panorami ed eccellente il design di mostri e creature che si rifanno fortunatamente in maniera fedele a quelle della versione cartacea di Dungeons & Dragons.
– Buon modello Free to Play
– Ottima varietà di razze
– Combat System Dinamico
– La Foundry è un’idea geniale
– PVP da arricchire
– Diversi bilanciamenti da apportare
– Una quantità esagerata di valute e token a cui stare dietro
– Crafting piuttosto blando
8.0
Neverwinter Online è un MMORPG giovane, e questo si vede in tanti dettagli e feature da sistemare, ma le basi per proporre al pubblico nel giro di qualche mese un prodotto davvero valido ci sono tutte. La Foundry da sola potrebbe valere il prezzo del biglietto e, se pensiamo che in questo caso l’esborso per giocare al titolo di Perfect World è pari a 0, non provarlo sarebbe veramente un delitto. Giocateci, entrate nel vivo delle meccaniche e vedrete che non vi pentirete delle ore trascorse nel mondo di gioco, se i dev riusciranno a mantenere sotto controllo lo shop e l’economia potremmo avere per le mani tra qualche mese un ottimo esempio di come sviluppare un MMO free to play.