Nascar Thunder 2004

Struttura del giocoDopo aver dato uno sguardo veloce alle prime introduzioni e scelto un nome per il giocatore, ci ritroviamo a selezionare una tra le modalità del gioco: Career, Season, Testing, Race Now, Multiplayer. La differenza fra le quattro è facilmente comprensibile; la prima è la classica modalità carriera che ci vede scalare le classifiche dei campionati fino a diventare un pilota di fama mondiale; Season tratta di una stagione singola; Race now la semplicissima corsa; Testing una sessione di allenamento.Tra le cose più interessanti che si riscontrano nella modalità career (modalità principe del gioco) figura la possibilità di creare da zero la propria macchina, scegliendo lo schema dei disegni, i colori e molti altri elementi. Le marche automobilistiche a disposizione sono la Dodge, Chevy, MonteCarlo Racing, Ford, Pontiac… insomma le più famose di questo panorama. Partendo con un budget di $2000000 dovremo studiare la più adatta combinazione di sponsor per il nostro bolide; questi ci faranno guadagnare un certo “tot” di soldi a gara, tutto a seconda dalle nostre performance nelle molteplici competizioni. Analizzando meglio la modalità testing ci siamo accorti (purtroppo) della superficialità con cui è stata realizzata: c’è solamente la possibilità di scegliere la pista e provarla, totalmente da soli. Mi aspettavo qualche piccola cosina in più, magari consigli animati su come prendere e uscire dalle curve come in ogni gioco di guida che si rispetti (e come in altri titoli del genere)… pazienza.

Difficoltà con il gameplay?Premetto subito che il gameplay non è affatto male, semplicemente ho notato che per acquisire bene le nozioni di base del gioco e iniziare a scalare le classifiche del Nascar Championship ci vuole prima un po’ di tempo e un buon allenamento. Le visuali sono le classiche dei simulatori di corsa, fatta eccezione per la vista dall’interno della vettura, una vera chicca “Made in Tiburon”, veramente particolare e sorprendente: interni riprodotti alla perfezione, contatori di tutti i tipi per avere un pieno controllo della vettura durante tutte le competizioni; molto deludente la visuale in terza persona che non permette di guardare ne a destra ne a sinistra. Ritornando al discorso della difficoltà nei primi approcci a NT 2004 devo citare l’estrema difficoltà nell’elaborare un buon assetto meccanico dell’automobile: inizialmente non saprete proprio cosa toccare a meno che non abbiate avuto già esperienza nel campo. Assetti come frizione e cambio sono altamente personalizzabili, stile “Gran Turismo” per darvi un’idea. Nonostante tutto vorrei spezzare una lancia a favore del gioco: è stata introdotta una particolarità che lo distingue dalla maggior parte delle simulazioni automobilistiche e che facilita notevolmente la guida; sto parlando del pilota automatico… mi spiego meglio: selezionandolo un sistema vigilerà sulla vostra autovettura scalando velocità in automatico all’inizio delle curve al fine di prevenire imbarazzanti incidenti dovuti all’eccessiva velocità.

Realismo Estremo Nascar Thunder 2004 riesce a catapultare il giocatore nel mondo delle quattro ruote con un estremo realismo, dove la parola “team” è la chiave del successo oppure lo scivolo verso il disastro. Come si è già intuito la scelta degli sponsor di gara, la casa automobilistica e l’assetto della macchina sono fondamentali. Inoltre il colpo grosso messo in atto dalla Electronic Arts per il quale è stata acquistata la licenza per realizzare videogames inerenti al vero campionato Nascar, accresce la soddisfazione. Competere contro 42 illustri nomi di questo affascinante sport su piste mozzafiato realmente esistenti è sempre uno spettacolo! Non mancheranno di certo stelle del firmamento Nascar come Tony Stewart che farà proprio da Testimonial (ma guarda un po’) per il prodotto. Ma parliamo dei dettagli di questo osannato “realismo”;Molto apprezzabili gli effetti di bump mapping, gli effetti 3d dei danni e le animazioni dei personaggi durante le fasi di pit stop.L’I.A. dei piloti, vero punto di forza del gioco, è ineguagliabile! Non stupitevi se gli avversari cercheranno in tutti i modi di non farvi passare, sbalorditivo poi il modo in cui si possono generare alleanze fra i piloti: guidando la macchina per un team, ad esempio, vi costruirete una piccola cerchia di amici (i co-piloti) che non vi ostacoleranno in gara!

Audio d’autoreOltre agli ottimi effetti sonori presenti nelle gare (testati con un consigliatissimo impianto audio multicanale) vorrei soffermarmi sulle musiche del gioco;una decina di brani musicali tra i più famosi Gruppi e Artisti singoli del panorama Rock-Metal, vi accompagneranno nel pre-gara e nella scelta delle opzioni dei menù; definirei azzeccatissime le scelte in questo campo… e per farvi qualche esempio ecco alcuni dei brani presenti nella colonna sonora:

Memento – “Nothing Sacred”Rancid – “Fall back down”Iggy Pop feat. Sum41 – “Little now it all”Andrew WK – “Tear it up” Powerman 5000 – “Action”

Stavo dicendo, inizialmente, che gli effetti sonori sono ottimi: realizzazione dei suoni delle accelerazioni, testa coda, aumento dei giri del motore sono senza dubbio impeccabili! Vorrei dare un punto a favore alla realizzazione dell’effetto di differenziazione del suono del motore in base all’assetto meccanico. Come già detto sopra è consigliato usare un impianto audio multicanale per godere al meglio l’audio del gioco.

LongevitàNT 2004 è stato migliorato sotto questo aspetto nel modo in cui tutti ci aspettavamo… e ciò inserendo nuovi circuiti! Naturalmente è presente la possibilità di sbloccare alcuni extra vincendo la Season e la modalità Career, per adesso vi anticipo solamente che saranno presenti dei nuovi piloti, per il resto lo scoprirete da soli, ovviamente è una sorpresa!Il gioco risulta leggermente ostico per certi versi, e ciò influisce pesantemente sia sulla longevità (pro) e sia sull’indice di gradimento del giocatore (contro).Comunque le modalità da completare sono più che gratificanti: la modalità Season ad esempio vi porterà via un bel po’ di tempo prima di poterla ritenere terminata e passare ad altro, per non parlare poi della Carriera, logicamente “infinita”.