Recensione

Naruto Shippuden Gekito Ninja Taisen EX 2

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a cura di Star Platinum

Le apparizioni in ambito videoludico di Naruto sono state negli ultimi anni sempre più frequenti e, pur trattandosi di un unico filone originario, i possessori giapponesi dell’ammiraglia Nintendo hanno sempre potuto contare su un prodotto che sotto molti aspetti è riuscito ad accontentarli offrendo un maggior spessore in relazione al diverso periodo cronologico narrato, che nell’ultimo periodo ha assunto toni sempre più interessanti e meritevoli di attenzione dal punto di vista della trame e per caratterizzazione degli stessi personaggi, che con il tempo sono evoluti rappresentando ormai delle vere e proprie icone in grado di dividere gli appassionati del manga.

Il passato che ritornaCon questo secondo episodio per Wii, intitolato Naruto Shippuden Gekito Ninja Taisen EX 2, ancora una volta gli sviluppatori hanno cercato di mantenere alto l’interesse verso il prodotto, nonostante i numerosi episodi ormai sfornati.Dopo aver assistito alla pregevole introduzione è impossibile non riscontrare in NGNT EX 2 un profondo legame con il recente passato. A partire dalle modalità disponibili, fino ad arrivare al set di personaggi selezionabili ed alle azioni che si renderanno utilizzabili dal giocatore, ogni cosa è stata implementata partendo dalle basi dell’episodio precedente e senza alcuna volontà di applicare sostanziali innovazioni ad un prodotto che invece, a nostro avviso, avrebbe avuto bisogno di qualche importante variante almeno in termini di possibilità a disposizione del gamer. Lo Story Mode è infatti sempre costruito attorno ad una serie di missioni che, seguendo in maniera fedele gli avvenimenti della serie, richiederanno al giocatore di combattere un determinato nemico soddisfacendo determinati requisiti e gestendo ogni incontro anche in relazione a particolari condizioni, quali ad esempio alcune tecniche specifiche da utilizzare per mettere ko il proprio avversario o la collaborazione con altri personaggi gestiti dalla cpu. In relazione a quest’ultima possibilità è bene sottolineare che l’intelligenza artificiale riscontrata non appare certo come uno dei pregi del gioco, in quanto anche nelle situazioni di superiorità numerica vi ritroverete in breve tempo ad affrontare il vostro oppositore da soli, senza aver avuto un adeguato aiuto dai vostri compagni. Se a ciò aggiungete che tali situazioni rientrano in una casistica piuttosto frequente e, come se non bastasse, il livello di bravura dei nemici quasi mai sarà coerente con il livello di difficoltà impostato, potrete comprendere quali e quanti siano le difficoltà celate all’orizzonte.Il gameplay può infatti apparire ingannevolmente superficiale e di semplice interpretazione, ma per riuscire a sconfiggere i combattenti più forti sarà necessario non soltanto conoscere pregi e difetti del nemico, ma avere una valida padronanza sia delle tecniche d’attacco che di quelle difensive, fondamentali per evitare di innescare pericolose sequenze di combo in grado di porre fine prematuramente allo scontro. In virtù di tale necessità un piccolo vantaggio lo avranno tutti coloro che conoscono in modo approfondito l’opera cartacea (o l’anime), in quanto ricordando le tecniche dei differenti personaggi è possibile utilizzare un approccio contraddistinto da un po’ di senso tattico, sfruttando i momenti favorevoli che si verranno a creare ad ogni tecnica parata o evitata, contrapponendo un adeguato contrattacco. Grazie all’ottimo supporto fornito da ben tre diverse configurazioni, ossia Wii Remote + Nunchuk, Classic Controller e joypad del GameCube, non è difficile ottenere buoni risultati fin dall’inizio, anche se per ricordarsi tutte le mosse e combo occorrerà diverso tempo.

Superare i propri limitiRispetto al precedente episodio il numero di personaggi a disposizione si è in parte arricchito, permettendo al giocatore di poter controllare nuovi combattenti e varianti degli stessi ammirati in precedenza, in stretta relazione alla naturale evoluzione della storia. Tra essi è impossibile non citare volti noti quali Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha (anche in versione Sharingan), Sakura Haruno, Kakashi Hatake, Sai, Yamato, Rock Lee, Neji Hyuga, Tenten, Choji Akimichi, Shikamaru Nara, Asuma Sarutobi, Kiba Inuzuka, Shino Aburame, Hinata Hyuga, Gaara, Kankuro, Temari, Jiraiya, Orochimaru, Tsunade, Itachi Uchiha, Kisame Hoshigaki, Sasori, Deidara e Kabuto Yakushi.A livello d’interazione non vi sono state particolari innovazioni. Il giocatore ha sempre modo di muoversi all’interno delle “arene” eludendo il nemico attraverso uno spostamento sui due assi e, sempre in chiave difensiva, risultano fondamentali le tecniche illusorie necessarie a sottrarsi da una combo evitando una concatenazione di colpi che potrebbe risultare ben più dannosa se portata a termine. Ogni combattente ha un proprio stile di combattimento, che usufruendo in misura diversa di un’arma (normali o da lancio) piuttosto che di tecniche ninja più o meno articolate, lo differenzia dagli altri rendendolo molto fedele alla controparte animata. Proprio in questo contesto, nonostante una giocabilità piuttosto apprezzabile, si nota però uno dei principali difetti del gioco. I personaggi, in virtù delle differenti capacità descritte in precedenza, dispongono di un tasso tecnico non sempre omogeneo e purtroppo questo elemento influenza anche il bilanciamento tecnico, andando in parte ad avvantaggiare o a sfavorire il giocatore in relazione all’avversario da affrontare. Per fare un esempio pratico, alcune delle tecniche speciali più potenti che richiedono l’utilizzo del chakra sono più facili da “attivare” mentre altre necessiteranno di una maggiore vicinanza al nemico e questo non sempre si rivela un compito semplice, soprattutto nelle situazioni di maggiore ritmo.La stessa fase difensiva mostra inoltre alcune imperfezioni, in quanto capita alle volte che il proprio personaggio non si orienti in modo immediato verso la giusta direzione, lasciandolo per qualche attimo di spalle ed esposto a letali attacchi che in tal modo non potrebbero essere parati o evitati se non dopo una prima serie di colpi subiti.

Il lungo cammino del ninjaPer quanto riguarda la realizzazione tecnica, il gioco fa come al solito utilizzo di un ottima grafica in cell shading che riesce in maniera pregevole a riprodurre personaggi ed ambientazioni in modo assai fedele alla serie animata. L’engine poligonale gestisce il combattimento in maniera fluida anche con quattro personaggi a schermo, riproducendo una notevole quantità di effetti grafici ed inquadrando sempre l’azione attraverso il corretto punto di vista, anche a livello di zoom. Le animazioni dei combattenti, così come le loro tecniche, appaiono pregevoli e convincenti, anche se i modelli poligonali necessiterebbero ormai di un certo restyling a fronte dei tanti episodi ormai pubblicati anche in passato per GameCube. Il comparto sonoro è altrettanto coinvolgente e farà felici tutti i puristi del doppiaggio in giapponese, pur risultando nella media del genere.Le modalità a disposizione, oltre al già citato Story Mode, comprendono Game Modes, Training Modes ed Omake. La prima scelta racchiude a sua volta numerose opzioni, che segnaliamo a favore di chi trovasse difficoltà ad orientarsi con i menu in giapponese:

Single Player – Vs Com – Score Attack – Time Attack – Survival – Multi Com– Extra Players

2 Player Mode– Player Vs Player– Co-Op Score Attack– Co-Op Time Attack– Co-Op Survival– Co-Op Multi Com– Extra Players

3 Player Mode– Com Player

4 Player Mode

Watch Mode– Com Players

Il Training Mode consiste in una serie di possibilità utili a familiarizzare con i comandi e le diverse tipologie di azioni ed infine Omake permette di visualizzare la Gallery, ascoltare il Sound Test ed altri dati sul gioco. Nonostante il nutrito numero di possibilità destinate al multiplayer offline fino a quattro giocatori garantisca al titolo una valida rigiocabilità e longevità, sarebbe stata più che gradita una modalità online in grado di permettere un’esperienza ludica diversa e ancor più profonda. Tirando le somme i piccoli cambiamenti rispetto al primo episodio non risultano tali da rendere indispensabile l’acquisto, nonostante il gioco non abbia comunque difetti rilevanti, ma è forte l’impressione che si sarebbe potuto fare anche meglio nonostante la gradita presenza di un cast di personaggi più vicini con gli ultimi avvenimenti della storia.

– Graficamente fedele all’anime

– Gameplay immediato

– Imperdibile per i fans di Naruto

– Manca una modalità multiplayer online

– Bilanciamento tecnico non perfetto

– Sistema di controllo occasionalmente impreciso

6.8

Naruto Shippuden Gekito Ninja Taisen EX 2 risulta come un prodotto discreto, ma lontano da quell’eccellenza cui forse la serie mira ormai da qualche anno senza però riuscire a raggiungere tangibili miglioramenti. Dal punto di vista del gameplay tutto è rimasto sostanzialmente identico rispetto al capitolo precedente, non fosse altro per piccole introduzioni a livello di utilizzo delle tecniche basate sul chakra, tuttavia l’introduzione di nuovi personaggi e di alcune versioni “trasformate” di altri già presenti non ha portato ad un miglioramento quanto piuttosto ad un pericolo sbilanciamento tecnico che rende di fatto alcuni guerrieri più difficili da padroneggiare.

Il comparto tecnico è come al solito su pregevoli livelli e ogni appassionato che si rispetti potrebbe ritenere a ragione questo gioco molto valido, ma l’assenza di reali innovazioni e la consueta mancanza del multiplayer online non permettono al titolo di oltrepassare i propri stessi limiti. Consigliato solo se conoscete in modo sufficientemente approfondito la storia.

Voto Recensione di Naruto Shippuden Gekito Ninja Taisen EX 2 - Recensione


6.8

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