Recensione

Naruto: Clash of Ninja Revolution - European Version

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a cura di Dr. Frank N Furter

In passato, i possessori del Gamecube hanno potuto giocare, grazie al noto freeloader, il terzo e quarto capitolo della saga Gekitou Ninja Taisen. L’attesa per noi occidentali, fino ad oggi estenuante, è finalmente terminata proprio grazie alla pubblicazione di Clash of Ninja Revolution, titolo che comprende le caratteristiche migliori dei due giochi in versione giapponese, mai giunti nel mercato europeo.

Tra nuove e vecchie ideeLa storia di questo nuovo capitolo della serie Clash of Ninja è strettamente legata a quella dell’anime trasmetto negli Stati Uniti. Visto che la nuova stagione, chiamata Shippuden, è per ora esclusiva del Giappone, sono stati fatti dei cambiamenti sostanziali rispetto al prodotto giapponese uscito da un anno e mezzo circa. Il gioco è ambientato ancora nella prima serie, i vestiti dei personaggi sono quelli tradizionali, a discapito dei nuovi visti nella saga Shippuden e nonostante ci sia stato un allargamento considerevole dei personaggi selezionabili (ben ventitrè combattenti), ne mancano diversi rispetto alla versione giapponese. In che cosa consistono quindi i cambiamenti rispetto agli altri capitoli della serie Clash of Ninja? Per forza di cose i controlli, viste le infinite possibilità offerte dall’accoppiata Wii Remote & Nunchuk. Gli attacchi sono stati divisi in due categorie: leggeri e pesanti. Scuotendo il bianco telecomando metterete a segno colpi leggeri, ma se volete utilizzare qualcosa di più potente basterà abbinare un pulsante e ripetere il medesimo movimento. L’utilizzo di queste due varianti vi permetterà d’eseguire portentose combo in grado di stendere il vostro avversario più agguerrito. Sinceramente ci saremmo aspettati una maggior interazione con i due controller Wii; il risultato finale risulta essere un po’ troppo semplicistico ma per fortuna non sarete costretti a giocare con i controller tradizionali per realizzare le mosse più complesse. Tanto per dare all’utente la scelta di come impostare il proprio stile di combattimento, Clash of Ninja supporta il vecchio joypad del Gamecube, il Classic Controller e il Wii Remote in posizione orizzontale (NES style). I primi due metodi citati, ovvero quelli più vicini alla scorsa generazione di console, funzionano senza particolari menzioni ma la vera sorpresa risiede proprio nel telecomando Nintendo stand-alone. Comodo e preciso, riesce perfettamente nel suo intento di trasmettere al giocatore immediatezza e facilità d’utilizzo, un aspetto che fa pensare a quanto tutti i pulsanti che ci sono nei pad di oggi siano, nella maggior parte dei casi, superflui.

Naruto alla riscossaL’azione di gioco è rimasta la stessa degli anni passati, il che può essere un pregio e un difetto al tempo stesso. Un pregio perché la serie “Clash of Ninja” è da sempre la migliore in termini di picchiaduro dedicati al biondo ninja della foglia. Un difetto invece, perché controlli a parte non si discosta più di tanto dal suo passato, dando una sensazione di già visto fin troppo marcata. Ad ogni modo qualche cambiamento c’è stato: facendo un esempio, colpendo l’avversario con impeto lo si può far volare fuori dallo scenario, mandandolo in una nuova ambientazione. Un po’ come succede già da tempo in molti picchiaduro. Un’altra innovazione è la presenza di elementi come casse di legno o rocce sul campo di battaglia, utili per nascondersi ma facilmente distruggibili con pochi colpi. Tutto il resto è rimasto pressoché identico ai precedenti episodi. La barra del chakra si riempirà man mano che combatterete, la famosa tecnica della sostituzione è sempre presente e, infine, tornano alla ribalta i tanto apprezzati attacchi speciali da scatenare quando la disponibilità di chakra è al massimo. Questi colpi terribili sono da sempre molto amati, sia per la loro spettacolarità che per gli ingenti danni che arrecano. Per dare un senso al duo Wii Remote – Nunchuk, sono state implementate delle mosse da eseguire durante l’attacco speciale, in modo da incrementarne la potenza. Peccato che il giocatore in difesa non possa far nulla per correre ai ripari, rendendo il combattimento molto legato alle capacità “strategiche” più che difensive, riducendo buona parte del combattimento ad una corsa a chi riesce prima a portare a termine il proprio jutsu finale. Per ovviare a scontri della durata di venti secondi (vista la forza di tali attacchi), c’è la possibilità di schivarli con movimenti ultra rapidi o, ancora meglio, colpire l’avversario mentre tenta di avviare il suo piano d’attacco. Come è possibile tutto ciò? Basterà stare attenti nel momento in cui il nemico si preparerà a colpirvi. Facciamo un esempio: Rock Lee utilizza un calcio che va dal basso verso l’alto. Se lo eviterete sarà in balia della vostra combo e la sua carica di chakra scenderà a zero. Detto così sembra tutto abbastanza facile ma vista la velocità del gioco, soprattutto contro un avversario umano, le cose si complicano parecchio rendendo necessaria un po’ di pratica prima di padroneggiare al meglio ogni combattente e conoscerne movimenti e tecniche.

Scontro leggendarioLa bellezza del manga è data, a nostro modesto parere, dalla profonda caratterizzazione dei personaggi, sia nei loro stili di combattimento sia nella loro personalità. Tutto ciò si riflette sulla controparte videoludica, creando un picchiaduro con un’ampia scelta di personaggi (che nei prossimi capitoli sarà ancor più vasta) ma, soprattutto, con stili di lotta ben distinguibili e senza la fastidiosa sensazione di utilizzare dei cloni. Analizzando quelle che sono le modalità di gioco disponibili, notiamo che sostanzialmente sono le stesse viste in passato: training, time attack, survival, versus e l’immancabile modalità storia. Da sottolineare che il Survival Mode potrà essere affrontato insieme ad un amico, formando dei team da due persone. Una novità molto interessante e decisamente divertente. Sono stati inoltre aggiunti dei minigiochi in grado di sfruttare le caratteristiche del telecomando Wii. Alcuni di essi sono strutturati per utilizzare il Wii Remote come se fosse una pistola, altri ancora fanno uso del movimento del controller. Niente di eccezionale comunque, in quanto risultano più una sorta di diversivo tra un combattimento e l’altro. Tornando a parlare delle modalità di gioco e in particolare dello Story Mode, vorremmo spendere due parole in più su come si sviluppa. I dialoghi sono molto brevi, di certo non curati come ci saremmo aspettati e questo influenza in parte la struttura narrativa che non è purtroppo molto profonda. In più, alcuni combattimenti, per essere superati si devono concludere con una determinata mossa speciale, altrimenti si resta fermi alla missione in corso. Una scelta discutibile vista la difficoltà di alcune combo e, soprattutto, senza indicazioni precise su come sconfiggere il nemico di turno. Inutile dire come in quei momenti l’esperienza di gioco diventi frustrante, soprattutto per coloro che si avvicinano alla serie per la prima volta.

All’ombra di OrochimaruGraficamente parlando, questo naruto non esalta le potenzialità della bianca console Nintendo. C’è qualche piccolo miglioramento riscontrabile negli effetti grafici utilizzati per i jutsu finali, ma è anche vero che rispetto al predecessore uscito sul Gamecube, la differenza è quasi impercettibile e solo un occhio attento potrebbe scorgere i piccoli progressi fatti in tal senso. Il cel shading utilizzato è comunque di ottima fattura e riesce a rappresentare fedelmente i personaggi dell’anime, grazie ad un character design eccellente e a delle animazioni molto curate, accompagnate ad un’azione di gioco che risulta ancor più fluida rispetto al passato e senza la benché minima ombra di rallentamenti. Le musiche che compongono la colonna sonora sono azzeccate e sempre piacevoli da ascoltare, con effetti sonori ben riconoscibili. Non possiamo non evidenziare la mancanza del Widescreen e, non ci stancheremo mai di ripetere, come nel 2008 questa sia una grave mancanza. Rimandato l’esordio di una possibile modalità online, la quale sarebbe stata sicuramente un’aggiunta eccellente. Un vero peccato, ma consolatevi con una modalità a quattro giocatori davvero ben realizzata e divertente, che vi regalerà molte ore di divertimento.Questo episodio di Naruto si colloca in una primavera videoludica decisamente densa di produzioni per Wii e ci sembrava giusto spendere poche altre righe in favore di un titolo che di fatto completa una trilogia iniziata con Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3 e proseguita con Bleach: Shattered Blade. Quale scegliere dunque? Indicativamente, trattandosi di giochi con notevoli differenze a livello tecnico e di struttura, il nostro consiglio è quello di privilegiare maggiormente la serie da voi preferita, senza però tralasciare le altre da cui potreste comunque ricevere non poche soddisfazioni, come anche questo titolo ha ampiamente confermato.

– Azione frenetica senza rallentamenti

– Ben venti personaggi selezionabili

– Possibilità di utilizzare ben quattro diversi sistemi di controllo

– Graficamente molto simile agli episodi usciti su Gamecube

– Configurazione Wii Remote-Nunchuk migliorabile

7.7

Naruto: Clash of Ninja Revolution si dimostra essere un buon picchiaduro. La giocabilità è molto elevata, vista la possibilità di sbloccare diversi personaggi inizialmente non selezionabili e unita ad una componente multiplayer decisamente divertente. Alcune configurazioni del sistema di controllo potevano essere integrate in maniera più incisiva e intuitiva, ma nel complesso il tutto risulta molto preciso e comodo. Tecnicamente è stato fatto un piccolo passo in avanti, ma ci aspettiamo grandi cose da questa serie che continua a maturare con il passare del tempo. Per i fan di Naruto è un titolo che consigliamo caldamente, per tutti gli amanti dei piacchiaduro rappresenta comunque una piacevole sorpresa e un titolo di sicuro valore qualitativo, soprattutto considerando il prezzo abbastanza contenuto.

Voto Recensione di Naruto: Clash of Ninja Revolution - European Version - Recensione


7.7

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