Naruto: Clash Of Ninja
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a cura di rspecial1
Quella di Naruto è la storia d’ogni anime o manga che riesce ad avere un successo a livello mondiale immediato, la nascita di una nuova gallina dalle uova d’ora da sfruttare per ogni tipo di prodotto. Come sempre in Giappone arrivano prima di noi, ed, in effetti, basti pensare che lì i videogiochi su Naruto si sprecano, con nuovi capitoli o spin-off che escono quasi semestralmente; in Italia in particolare, la popolarità della serie è nata da poco, con la messa in onda sulle nostre televisioni dell’anime, era quindi abbastanza normale che prima di portare anche qui un gioco basato su un personaggio di questo tipo, questo dovesse avere almeno un minimo di popolarità. Questo discorso serve a giustificare, in parte, sia la Nintendo, per ciò che concerne gli episodi dedicati a Gamecube e speriamo Nintendo DS, che Atari, che si occupa delle versioni Playstation 2, per averci fatto perdere alcuni episodi dei games. In effetti, questo Naruto: Clash of Ninja giunto tra noi non è, come il titolo farebbe credere, il primo episodio del picchiaduro realizzato da Tomy per il cubetto, ma bensi il secondo capitolo, la burocrazia ci ha fatto perdere il primo, ma almeno speriamo di poter iniziare da adesso ad avere le avventure del nostro ninja senza ritardi simili.
Diventare un NinjaIl titolo è un classico picchiaduro tridimensionale nel quale ci sarà richiesto di prendere il controllo di uno dei 23 lottatori presenti e conquistare il torneo d’arti marziali, nella modalità principale costituita dal classico Story Mode, ma non solo. Il gameplay è costituito da una solida base di controlli classici del genere, avendo quindi a disposizione i vari pugni e calci per eseguire combo, o contrattacchi, senza dimenticare le tecniche di difesa che serviranno per cercare di evadere dalle combo nemiche. A tutto ciò va aggiunta la possibilità di sfruttare i vari poteri da ninja d’ogni personaggio, che, avendo a sua disposizione una barra per il chakra che si riempie e svuota durante gli incontri, potrà ribaltare in ogni momento l’esito dell’incontro; la prerogativa di ogni round non è quella di riuscire a vincere e basta, ma quella di sfruttare al meglio tutte le tecniche (a dire il vero poche) dei lottatori, che si differenzieranno come sempre per aspetti come velocità, potenza, resistenza ma anche per l’efficacia d’attacchi a distanza piuttosto che a corpo a corpo. Una particolare enfasi è poi posta sui nostri riflessi e sulla capacità di intuire anche le mosse che stanno per eseguire i vari avversari non solo per difenderci o scansarle lateralmente, ma sopratutto per decidere come controbattere, per poi riuscire ad iniziare una combo alla quale concatenarne altre per causare più danno possibile. Una volta impadronitosi del sistema di controllo, molto semplice ed intuitivo, potremo andare a sbizzarrirci tra le diverse modalità di gioco che sbloccheremo man mano che giocheremo. Proprio tramite la modalità storia, che riprende passo passo gli avvenimenti dell’anime in ogni capitolo, andremo a sbloccare le novità, per quelli che hanno giocato il primo episodio d’importazione, che hanno introdotto i ragazzi della Eighting, ovvero una modalità multigiocatore fino a quattro personaggi, che si diramerà in classici match uno contro tutti, tutti contro tutti o a squadre di svariati elementi…insomma prendete tre amici ed iniziate a divertirvi nel segno di Naruto. Se la longevità sembra non avere grandi difetti grazie alla possibilità di giocare fino a quattro contemporaneamente, lo stesso si può dire per la componente single player del titolo, che si baserà come sempre anche su un sistema di premiazione in denaro (al termine d’ogni incontro riceveremo anche una piccola ricompensa) che ci servirà per sbloccare varie cose presenti nel negozio, ed non avremo pace fino a quando non saremo riusciti ad ottenerli tutti quanti…effetto collezionismo tipico dei fan.
Tre anni fa…Ebbene si, il titolo in questione ha un motore grafico che risale a ben tre anni, visto che è il medesimo del primo capitolo uscito nella terra del Sol Levante proprio in quel periodo. Difficile quindi dare un giudizio sopra le righe per verificare se sia adeguata o meno ora, anche perchè il Gamecube non ha visto nessuna uscita rilevante per il genere dai tempi di Soul Calibur 2, di certo l’uso del cel-shading come tecnica, oltre ad essere scontata, porta il videogioco ad essere molto più vicino allo stile dell’anime, anche se bisogna in ogni caso considerare alcune lacune non indifferenti, come i pochi poligoni utilizzati, l’assenza quasi totale di ogni tipo d’interazione con i vari stages, le poche animazioni che hanno i personaggi, che si vanno a sposare con le poche mosse a loro disposizione. Se poi consideriamo che le arene sono anche piccole, e che in generale non possiamo non considerare il fatto che il cel ha raggiunto la sua massima espressione da poco su Playstation 2 con Dragon Ball Z Budokai Tenkaichi 2, al quale rapportato l’engine di questo Naruto si mostra troppo lacunoso, non ci resta che giudicare l’aspetto grafico sufficiente ma nulla più. Il sonoro invece riesce ad essere ottimo, sicuramente grazie alla versione giapponese lasciata a nostra disposizione, che gradiamo più d’ogni traduzione; restano però degli effetti sonori troppo ripetitivi e sotto la media di ciò che abbiamo udito sul cubetto, ma ciò non toglie che per un picchiaduro dalle pretese di questo naruto le cose possano essere anche passabili, ma non sopra la sufficienza.
– 23 Personaggi
– Tanti Extra da Sbloccare
– Tecnicamente datato
– Semplice nel gameplay
7.3
Ci attendevamo un titolo su Naruto in Europa per Gamecube da anni, per chi ama i picchiaduro la console della Nintendo è stata infatti una grande delusione piena di buchi e mancanze, vedere arrivare questo episodio quindi ha un doppio significato per noi. Il titolo è senza dubbio di buona qualità e verrà apprezzato da tutti i fan della serie, ma solo da questi visto che la maggior parte delle tecniche di combattimento sono troppo semplici e i personaggi riescono a dare il meglio di sè con il classico “premi tutti i pulsanti a casaccio”. Resta però il fatto che sia il secondo di una serie che vede quattro episodi in Giappone e, a causa di questo. arriva cosi troppo tardi nel vecchio continente, mostrandosi come un picchiaduro vecchio e meno brillante delle versioni viste su Playstation 2. Considerando però che su Gamecube la concorrenza non esiste, tanto il titolo Namco lo hanno tutti ed altri giochi del genere sono un lontanissimo ricordo, chi ama il genere non ha scelta di fatto, essendo obbligato a comprarlo, anche se conosce neppure il piccolo Naruto.
Voto Recensione di Naruto: Clash Of Ninja - Recensione
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