Recensione

NHL 2004

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a cura di Matty

Disciplina importante e con una storia di tutto rispetto, quella del National Hockey League (NHL), nata in Canada ed evolutasi poi fino a mietere appassionati anche altrove, specie negli Stati Uniti, dove si impazzisce per questo sport.In Italia l’hockey su ghiaccio non è ancora riuscito a sfondare, sebbene si dimostri oggettivamente un gioco molto spettacolare da vedere. Tuttavia, EA Sports non si è tirata indietro ha portato qui da noi anche la nuova versione del “suo” hockey: NHL 2004. Un titolo che punta a concentrarsi un attimo di più sulla simulazione, tralasciando gli aspetti arcade che avevano contraddistinto il prequel e gli avevano fatto perdere punti nei confronti di NHL 2K3 di Sega.

Menù e modalitàLa nuova creazione videoludica targata EA Black Box si dimostra ricca di ben distinte modalità di gioco, ognuna con le sue peculiarità. Si parte dall’Exhibition, con la quale possiamo cimentarci in un match amichevole tra due squadre a nostra scelta; c’è poi l’opzione Season che ci consente di affrontare un’intera stagione con la nostra squadra preferita.La modalità Playoff ci permette di tentare la conquista alla Stanley Cup affrontando un numero relativamente basso di incontri; con il Torneo abbiamo invece l’occasione di trovarci di fronte ad altre sette o quindici squadre.C’è poi la possibilità di cimentarsi in tre campionati d’élite: quello svedese, quello tedesco e quello finlandese. Ciascuno di essi presenta delle caratteristiche proprie e delle regole differenti.In questa versione 2004, tuttavia, l’accento è stato sicuramente posto sulla modalità Dynasty, mediante la quale possiamo farci un nome tra i dieci manager più famosi della storia dell’NHL. Saremo catapultati al vertice della gerarchia di una squadra a nostra scelta e dovremo portarla il più in alto possibile, ingaggiando i giocatori giusti, gestendo i contratti e il nostro staff (le cui potenzialità possono essere incrementate in base ai nostri successi) e addirittura decidendo il prezzo dei biglietti!Da segnalare, poi, la presenza di un’ottima e ben curata modalità editing (My NHL), con la quale possiamo creare nuovi giocatori, modificare i team e quant’altro.

GiocabilitàA causa di una maggior ricerca del realismo, NHL 2004 risulta più impegnativo del predecessore ed implica un apprendimento leggermente più difficoltoso. Poco male comunque, perché il titolo si fa giocare alla grande e diverte molto, nonostante da quest’anno il National Hockey League sia divenuto uno sport meno incline alle “goleade” che ci eravamo abituati a vedere e il prodotto EA rispecchi la situazione.Il sistema di controllo si dimostra semplice ed immediato, riuscendo a fare buon uso sia del Dual Shock 2 sia del D-Pad; su PC si consiglia l’uso di un joypad per governare al meglio le concitate fasi di gioco. A proposito dei comandi, sono state introdotte un paio di novità: il passaggio smarcante ed il Bruise Control, che agevola l’esecuzione di interventi “maschi” sfruttando ottimamente lo stick analogico del pad.L’hockey su ghiaccio è uno sport duro, e NHL 2004 lo conferma. Durante il match è possibile che scattino delle risse fra un giocatore e l’altro: il gioco prevede, difatti, l’implementazione di un sistema di lotta gestito in tempo reale dall’utente; se saremo abbastanza rapidi e pronti, stenderemo al tappeto il concorrente, altrimenti saremo noi a dover soccombere. In entrambi i casi, comunque, terminato il combattimento, i due interessati dovranno scontare un penalità che li farà accomodare in panchina per qualche minuto.La fase tattica ci dà la possibilità di variare istantaneamente, nel corso della partita, le strategie difensive ed offensive. Ciò è molto importante perché possiamo cambiare volto alla squadra in pochi secondi, ovviamente in base al risultato attuale ed agli schemi dell’avversario.Come si accennava in precedenza, segnare è diventato più difficile, anche per merito dei portieri che svolgono egregiamente il proprio dovere; la difesa si trova a sua volta quasi sempre ben piazzata, nonostante di rado si possa notare qualche giocatore eccessivamente fermo, poco mobile. In generale, tuttavia, l’IA si conferma di pregevole fattura.

GraficaDal punto di vista prettamente grafico, NHL 2004 fa faville, soprattutto di primo acchito. Molto gradevoli, innanzitutto, i riflessi che si notano sul campo di ghiaccio e sui caschi dei giocatori. Tutti i modelli 3D sono poi ben animati grazie al buon utilizzo che è stato fatto del motion capture, che rende giustizia pure alle espressioni facciali degli atleti, fedelmente ricreati.Ciò che impressiona maggiormente è però la realizzazione – interamente tridimensionale – del pubblico, che sa creare un’atmosfera pazzesca all’interno dello stadio. Le panchine, inoltre, non sono vuote, bensì si caratterizzano per la presenza delle riserve e dell’allenatore.Quello che rovina, ma solo in parte, l’engine grafico sono i rallentamenti che si avvertono in alcune circostanze: per carità, non rovinano l’esperienza di gioco, ma si notano. Naturalmente, su PC vi si può ovviare con un computer ben dotato.

SonoroI brani che ci accompagnano nella corsa alla vittoria sono di carattere punkrock e, seppure si dimostrino orecchiabili, possono piacere solo a chi ama il sopraccitato genere musicale. Gli effetti sonori sono invece di prim’ordine: tutto, dai cori fino al rumore prodotto dal puck, è stato magistralmente riprodotto.Il commento è affidato a Jim Hughson e Craig Simpson e risulta, per fortuna, più serioso ed utile rispetto a quello – ironico e quasi irritante – che ci eravamo dovuti sorbire nella versione 2003. Capita che i due cronisti commettano qualche errore nel descrivere le azioni, ma tutto sommato chi non conosce particolarmente bene l’inglese fa fatica ad accorgersene. Detto questo, l’accento americano è sicuramente il migliore per godersi un incontro di NHL.

LongevitàLa durata di NHL 2004 si attesta su livelli più che buoni. Le squadre ed i campionati disponibili sono numerosi, e già da soli basterebbero a garantire una sfida durevole. Il Dynasty Mode e la funzione di editing conferiscono poi al titolo EA Sports una longevità molto alta, che aumenta ulteriormente grazie all’opzione multiplayer. L’unico limite della stessa è, in definitiva, rappresentato da un fattore ripetitività che può sopraggiungere in seguito a parecchie ore di gioco.

– Comparto audiovisivo notevole

– Il Dynasty Mode rappresenta una gradita novità

– Maggiormente improntato sul realismo rispetto al prequel

– Non adatto a chi non conosce l’hockey

– Leggeri cali di frame rate

8

NHL 2004 si è dimostrato, alla resa dei conti, un titolo piacevole da giocare, divertente e duraturo. Questo grazie, soprattutto, all’azzeccata decisione effettuata dai programmatori di basare il prodotto su un realismo che troppo era stato tralasciato in occasione dello sviluppo del prequel. L’introduzione del Dynasty Mode, poi (che permette di simulare venti lunghi anni di carriera da manager), consente all’utente di buttarsi all’interno del gioco per molto tempo.

In più, è stata egregiamente curata la creazione dei settori grafico e sonoro, entrambi di livello notevole.

Un videogame, in conclusione, che farà la gioia degli amanti dell’hockey (ma, in realtà, quanti sono in Italia?), ma che, al contempo, difficilmente saprà farsi apprezzare da coloro i quali non hanno nemmeno la minima idea di cosa sia un “puck”.

Voto Recensione di NHL 2004 - Recensione


8

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