Recensione

NHL 2004

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a cura di Maxnikk

Aggiornamento o cambiamento di rotta?Se facciamo un passo indietro e torniamo con la memoria all’anno scorso non possiamo non sottolineare come NHL 2003, pur essendo stato un buon gioco di hockey, abbia compiuto un deciso mutamento di direzione abbandonando il realismo della simulazione in favore di una giocabilità decisamente più arcade.Se non che la lezione impartita da Sega-Visual Concept con la sua serie 2K3 ha dimostrato che il realismo e la profondità di gioco sono in grado di andare di pari passo col la giocabilità e il divertimento.Ecco che allora Electronic Arts ha deciso di tornare sui propri passi, proponendo un gioco più simulativo e profondo ma, allo stesso appagante nonostante una curva di apprendimento più impegnativa.

Modalità di gioco con sorpresa…Come da tradizione NHL 2004 presenta un ricco ventaglio di opzioni capace di soddisfare sia l’utente più esperto sia il neofita.Nella modalità Exhibition possiamo gettarci subito nella mischia senza tanti preamboli; se invece lo preferiamo possiamo addirittura far partecipare la nostra squadra a un’estenuante stagione di 29, 58 o 82 partite, configurando nello specifico un gran numero di parametri, incrementando la probabilità che si verifichino degli scontri fisici piuttosto che l’assegnazione di penalità.Se ci sentiamo in grado di gestire la pressione tipica del dopo stagione possiamo passare direttamente ai Playoff, disputare un Torneo a 8 o 16 squadre o affrontare i cosiddetti Campionati d’elite scegliendo tra i campionati Elitserien (Svezia), SM-Liiga (Finlandia) e DEL (Germania), ognuno con le proprie particolarità.Gli appassionati di editing saranno poi felici di sapere che grazie all’opzione My NHL è possibile creare un giocatore o un’intera squadra, definendo diversi parametri tra cui il volto, il peso, il casco, la mazza e perfino la visiera e i pattini. Senza dimenticare le valutazioni e le abilità specifiche di ogni giocatore.E’ innegabile però che a novità di maggior peso sia il Dinasty Mode, una sorta di mix ben riuscito tra manageriale e gioco di ruolo che fa compiere a NHL 2004 un deciso salto di qualità rispetto alla versione 2003.Vestendo i panni di un vero e proprio General Manager dovremo gestire tutti gli aspetti della nostra squadra al fine di ottenere il punteggio più alto come GM e inserirlo nella GM Hall of Fame. Dovremo coordinare gli allenamenti, fare attenzione al morale dei singoli, stipulare contratti televisivi, ingaggiare nuovi giocatori e Free Agent e addirittura scegliere l’arredamento del nostro ufficio…I nostri successi sul campo e fuori si tradurranno in punti esperienza che potremo impiegare per assumere altri membri dello staff, costruire nuovi impianti sportivi, incrementare le prestazioni della squadra e così via.Una soluzione senza dubbio vincente che contribuisce non poco ad aumentare la complessità e la profondità di un gioco che già di per sé si dimostrava molto valido.

GiocabilitàQuello che più stupisce, dopo i discorsi fatti in precedenza, è che la giocabilità del titolo, pur guadagnando punti in profondità, non ne perde in immediatezza, seppure sia da rilevare una curva i apprendimento più lunga e impegnativa.C’è comunque da dire che il joypad del GameCube ci mette molto di suo grazie alla versatilità dello stick analogico C che può essere utilizzato per compiere un numero incredibile di azioni, sia in fase di attacco che di difesa.Grazie poi all’innovativo Bruise Control saremo in grado di utilizzare lo stick C per caricare gli avversari scegliendo la direzione verso cui scagliarci: in pratica questo si traduce nella possibilità di scegliere quale avversario colpire durante la partita.Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale anche in questo caso dobbiamo segnalare significativi passi in avanti, soprattutto per quanto riguarda il movimento dei nostri compagni di squadra senza il possesso del “puck” (il disco da hockey per chi non lo sapesse).Ottima anche la fisica che determina i movimenti dei giocatori e del puck sul ghiaccio, sempre verosimili e ben implementati.

Grafica Da un punto di vista estetico i titoli Electronic Arts sono come il buon vino: migliorano con il passare degli anni… I modelli poligonali dei personaggi sono estremamente realistici, così come i volti dei giocatori, mentre le animazioni si distinguono per la loro naturalezza e fluidità.Uno sguardo, anche fugace, alle magliette e all’attrezzatura di gioco (caschi o mazze) dimostra senza ombra di dubbio la grande attenzione ai particolari che si manifesta anche nelle architetture delle arene e nella realizzazione del pubblico poligonale.Ottimi gli effetti di luce e riflessione sul ghiaccio che presenta un livello di deterioramento direttamente proporzionale al tempo di gioco trascorso e spettacolari gli scontri tra i giocatori in campo (i cosiddetti “body check”).Peccato solo per qualche sporadico rallentamento che comunque non inficia in maniera sensibile la qualità dell’insieme.

SonoroIl comparto sonoro di NHL 2004 (con supporto per il Dolby Surround Pro Logic II) presenta il solito piacevole mix di musiche hard rock e heavy metal che ben si presta ad accompagnare partite combattute fino all’ultimo e ricche di scariche di adrenalina.Buoni anche gli effetti sonori e la telecronaca in lingua inglese (e in questo caso la mancata localizzazione non è certo un difetto perché gli speaker d’oltreoceano svolgono egregiamente il loro dovere).

LongevitàL’introduzione del Dinasty Mode garantisce una profondità di gioco che basterebbe da sola a giustificare l’acquisto del titolo Electronic Arts che si distingue anche per un ricco e versatile editor deputato alla creazione dei giocatori e alla determinazione non solo delle loro caratteristiche fisiche, ma anche di quelle caratteriali. Tante opzioni per un divertimento durevole, sia in single player che in multiplayer.

-Maggiore realismo rispetto al capitolo precedente

-Ottima realizzazione tecnica

-Grande giocabilità

-Longevità

-Qualche saltuario rallentamento

-Se proprio non vi piace l’hockey…

8

La svolta compiuta dagli sviluppatori in favore di un maggior realismo e l’introduzione di una modalità ricca e completa come il Dinasty Mode si fondono alla perfezione con una giocabilità ai massimi livelli e una realizzazione tecnica di tutto rispetto.

Le novità rispetto alla versione precedente sono tante e degne di nota e si concretano n un titolo divertente e appassionante che non mancherà di tenerci impegnati per molto tempo. L’unica controindicazione è anche quella più ovvia: l’hockey non è uno sport molto popolare in Italia, quantomeno non ai livelli di calcio e pallacanestro, e questo potrebbe costituire un ostacolo per l’affermazione di un titolo che invece meriterebbe più attenzione.

Voto Recensione di NHL 2004 - Recensione


8

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