Recensione

NBA Live 2003

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a cura di Maxnikk

Il ritorno dei campioniIl basket professionistico americano ha sempre esercitato un fascino particolare sul pubblico europeo, estasiato e rapito dagli splendidi gesti atletici dei campioni d’oltreoceano, nonché incuriosito da tutto quel caleidoscopico circo che da sempre lo accompagna. Il giocatore di basket non è più tale, ma è diventato qualcosa di più: è un istrione, un attore capace, con la sua arte, di incantare le folle e di dare vita ad un vero e proprio spettacolo che ammalia e cattura ogni giorno, nel mondo, milioni di persone.E’ questo il basket americano: uno show dove le soubrette sono alte più di due metri ed il palcoscenico sono campi di parquet dove i protagonisti danzano, volano ed entusiasmano.E’ questo il basket che Electronic Arts riporta sui nostri Pc dopo una sorta di anno sabbatico durante il quale, lo anticipiamo subito, gli sviluppatori hanno davvero dato il meglio di sé.

Essere e apparireNon me ne vorrà Erich Fromm se intitolo questo paragrafo come il più famoso dei suoi libri, ma è opportuno fare chiarezza fin dalle prime battute di questa recensione.Il basket targato Electronic Arts, infatti, non è solo bello esteriormente (come vedremo analizzando più da vicino il tema della grafica), ma presenza una solida architettura di base che lo rende un titolo davvero ricco e completo. Il migliore nel suo genere.Come al solito l’utente ha a sua disposizione diverse modalità di gioco e può scegliere quello che meglio gli si addice.Dopo aver magari fatto un po’ di pratica, infatti, possiamo decidere se disputare una semplice partita oppure disputare l’intera stagione Nba scegliendo uno dei roster (formazioni ufficiali) disponibili aggiornati al 1 ottobre 2002 (magari saltando direttamente ai play off se non abbiamo molta pazienza o tempo a disposizione).Oltre alle squadre presenti nell’attuale campionato Nba i nostalgici potranno scegliere anche giocatori che hanno fatto la storia di questo sport grazie ad una selezione di All Stars che vanno dagli anni 60 agli anni 90 (da sottolineare come anche l’aspetto fisico muti in relazione al periodo. Non a caso negli anni 70 sarà un profluvio di basettoni e acconciature inverosimili…)Per chi poi non fosse soddisfatto della propria formazione è sempre presente un apposito editor che permette la creazione ex novo dei cosiddetti free.agent (giocatori liberi) che potranno poi essere inseriti in squadra.Pure gli amanti delle sfide “uno contro uno” troveranno pane per i loro denti con la possibilità di giocare appassionanti sfide in palestra, sulla spiaggia o in qualche classico campo di città. Se, invece, siete particolarmente esigenti, oppure dotati di molta fantasia, potete crearvi il vostro campionato personalizzato utilizzando l’apposita sezione Franchise. A tale proposito è necessario spendere qualche parola in più. Questa modalità, infatti, può essere interpretata come una sorta di gioco nel gioco, in quanto si configura come un manageriale ricco di opzioni e di statistiche che faranno la felicità dei giocatori più esigenti.

GiocabilitàGiocare a Nba Live 2003 utilizzando mouse e tastiera è davvero complicato.L’enorme varietà delle mosse a disposizione, la possibilità di richiamare schemi specifici in attacco e difesa, i diversi tipi di tiro, ecc. richiedono, per essere eseguiti al meglio, l’utilizzo di un buon joypad, magari dotati di una decina di tasti tutti personalizzabili e configurabili.Il manuale di gioco cita più volte il Logitech WingMan RumblePad ed il Gravis GamePad Pro.La nostra scelta è caduta sul primo in quando, essendo dotato di leva analogica destra, permette di utilizzare la modalità Freestyle già vista in Fifa 2003 che consente di personalizzare al massimo le mosse del nostro giocatore e di effettuarle utilizzando semplicemente le diverse combinazioni con l’analogico destro.

GraficaElectronic Arts da sempre è nota per la qualità tecnica dei suoi giochi ed anche Nba Live 2003 non fa eccezione. Rispetto alla versione 2001 è migliorata la realizzazione delle espressioni facciali dei giocatori ed è aumentato il numero di poligoni che li costituiscono.Le texture utilizzate sono di primissimo ordine ed il risultato si fa apprezzare per il suo estremo realismo. Basti dire che l’attenzione per i particolari è stata portata davvero all’estremo con la riproduzione fedele di tatuaggi ed altre amenità come cappellini, scaldamuscoli, polsini, ecc. che ornano il corpo degli istrionici campioni d’oltreoceano.Da notare come le somiglianze tra i giocatori reali e le loro controparti in pixel non si fermino qui. Oltre all’aspetto esteriore era, infatti, necessario ricreare al computer delle animazioni che riproducessero alla perfezione lo stile e le movenze dei campioni in carne ed ossa. Anche qui EA ha fatto centro! Basti notare le differenze tra il granitico Shaquille O’Neill ed il funambolico Jason Kidd per rendersi conto dell’egregio lavoro svolto dai programmatori.L’engine grafico si dimostra molto fluido e scalabile anche su macchine meno potenti, mentre la varietà dei movimenti eseguibili pare sensibilmente aumentata rispetto alla versione 2001. Non dimentichiamo, infatti, che gli sviluppatori hanno sfruttato al meglio la tecnica del motion-capture riprendendo non solo i singoli atleti, ma ponendo attenzione anche alle dinamiche del gruppo.Ottima la gestione delle telecamere e dei replay mentre, ad essere pignoli, non soddisfa completamente la realizzazione del pubblico che pare ancora troppo spalmato sugli spalti.

SonoroIl comparto audio rappresenta indubbiamente uno degli aspetti nei quali il titolo EA eccelle maggiormente. Partiamo dalla telecronaca che, nella versione italiana, è stata affidata a Flavio Tranquillo (la versione americana ha, invece la voce ii Calvin Murphy).La cosa che più sorprende l’orecchio del giocatore è l’estrema naturalezza e la grande fedeltà dei commenti e del tono degli stessi, perfettamente in linea col ritmo variabile della partita.Senza dimenticare che ogni giocatore viene sempre chiamato con il proprio nome evitando così quella diffusa sensazione di “standardizzazione” che spesso caratterizza i titoli sportivi. Un meritato applauso, quindi, a chi a curato in maniera così attenta e professionale la gestione delle routine di telecronaca.Detto questo altre parole di elogio le dobbiamo spendere per la colonna sonora del gioco dove spiccano una decina di brani tipicamente hip hop composti da personaggi di primo piano nel panorama musicale statunitense. Qualche nome? Fabolous, Flipmode Squad, Busta Rhymes, Just Blaze, Snoop Dogg e tanti altri.Ottima anche la partecipazione del pubblico che scandisce cori e, se è il caso, interviene addirittura a fischiare i giocatori responsabili di scarse prestazioni.“Last but not least” ricordiamo il supporto alla librerie EAX di Creative Labs che dà sempre quel tocco di realismo in più.

LongevitàSia che lo giochiamo in single player o in multiplayer, Nba sarà in grado di regalarci ore e ore di divertimento.Affrontare un’intera stagione del campionato Nba sarà un’impresa tanto ardua quanto ricca di soddisfazioni. Senza dimenticare la presenza della modalità Franchise la quale non fa altro che trasformare il nostro Nba Live 2003 in una sorta di manageriale ricco di opzioni che ci consentiranno addirittura di rimescolare la carte dell’intero roster Nba. Una sorta di gioco nel gioco, insomma, che non faticherà a trovare la sua schiera di estimatori.

HARDWARE

Configurazione minimaProcessore 450 Mhz128 Mb di Ram300 Mb di Spazio Libero su Hard DiskLettore Cd 12XScheda Grafica 3D con 16 Mb di memoria e compatibile con DirectX 8.1Scheda di Rete e Modem 56k

MULTIPLAYER

Un discorso a parte meritano le partite multigiocatore via internet (quelle via LAN, infatti, non creano particolari problemi tranne la necessità di possedere due cd di gioco non essendo possibile un’istallazione di tipo di server).In questo caso EA Sports Online mette al disposizione del giocatore il proprio sistema di multiutenza noto come EASO.Una volta registrato il prodotto avremo a disposizione 60 giorni di prova gratuita dopodiché sarà necessario sottoscrivere un abbonamento utilizzando la nostra carta di credito.Questo fatto potrebbe scoraggiare molti utenti dal momento che, come ben sappiamo, molti altri titoli godono, invece, di un servizio completamente gratuito.Come se ciò non bastasse il manuale di gioco riporta chiaramente che EA Sports si riserva il diritto di ritirare il servizio EASO con un preavviso di 90 giorni o 30 giorni dopo l’ultima giornata della stagione Nba 2002-2003.Una scelta questa quantomeno discutibile a cui si aggiungono frequenti problemi di Lag (che speriamo siano presto risolti se non dovuti a problemi interni alla connessione ADSL con cui abbiamo testato il gioco) che non consentono di disputare partite i rete con la necessaria fluidità.A questo punto resta dunque vivamente consigliata l’istallazione di una scheda di rete per giocare in LAN cogli amici e apprezzare pienamente questo gioco.

Eccellente realizzazione tecnica

Innovativo sistema di controllo “freestyle”

IA migliorata

Potenzialmente eterno

Occorre acquistare un joypad

Il sistema di multiutenza EASO

8.3

Di solito il giudizio complessivo su di un gioco dovrebbe essere misurato e ponderato parola per parola al fine di dare una visione il più possibile equilibrata e scevra da facili entusiasmi. Questa volta, però, voglio davvero sbilanciarmi perché devo assolutamente dire che NBA Live 2003 è il miglio titolo di basket al momento disponibile su Pc e sarà davvero difficile riuscire a fare di meglio.

La sensazione che il giocatore prova è davvero quella di essere protagonista di una vera partita del campionato professionistico americano.

Tutto è stato realizzato in maniera impeccabile e con una particolare attenzione al realismo ed alla spettacolarità che, in questo, non sono due fattori contrapposti bensì le due “anime” di un titolo che mi sento di consigliare sia agli appassionati che ai giocatori occasionali.

Voto Recensione di NBA Live 2003 - Recensione


8.3

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