NBA Ballers

Campetti malandati e giocatori sconosciuti?No, se è ciò che vi attendete sbagliate di grosso. Nel titolo in questione avremo la possibilità di utilizzare gran parte delle star odierne della NBA come ad esempio Jason Kidd, Shaquille O’Neill, Iverson ed anche tanti miti del passato come, prevedibilmente, l’indimenticabile Magic Johnson. Ma delle star del genere potrebbero mai sfidarsi in campetti cittadini per di più anche malandati? La risposta è no ed infatti gli scenari delle appassionanti sfide saranno le lussuosissime magioni di alcuni dei giocatori, che avranno a disposizione mini campetti di basket ad un canestro. Le modalità di gioco sono un buon numero e si suddividono in: sfida uno contro uno, 1 vs 1 vs 1 (ovvero un tutti contro tutti che viene giocato da tre player contemporaneamente), TV Tournament, Rags to Riches ed in più è presente anche la possibilità di gioco in rete powered by Gamespy. Per quanto riguarda le modalità uno contro uno e 1 vs 1 vs 1 credo siano inutili spiegazioni: sono semplice partite amichevoli che si disputano, rispettivamente, fra due e tre giocatori. Ben più articolato è il discorso da fare per le restanti modalità ovvero il TV Tournament e il Rags to Riches (a cui dedicherò un paragrafo a parte). Nel Tv Tournament dovrete praticamente scalare una classifica partendo dal basso di una piramide composta da varie caselle, in ognuna delle quali è presente un giocatore sbloccabile: per riuscire nell’intento dovrete prima sconfiggere altri cestisti e, una volta giunti al grande match contro la star da sbloccare, dovrete aver la meglio anche su quest’ultimo in modo tale da renderlo disponibile fra i personaggi utilizzabili e passare al livello (o forse è meglio dire grado) successivo. Ogni incontro avrà le proprie regole e i suoi obbiettivi da superare per portarlo a termine e quasi in ogni scenario queste “leggi” varieranno.

Dalla povertà alla ricchezzaOltre la modalità TV Tournament l’altra modalità più sostanziosa presente nel titolo in questione è Rags to Riches: selezionando quest’ultima ci troveremo a creare dal nulla un personaggio di basket personale. L’editor che ci viene messo a nostra disposizione è davvero uno dei più completi mai visti: come da consuetudine sarà possibile creare dal nulla l’aspetto fisico del nostro cestista, ma ciò non vorrà dire selezionare solo altezza, peso e altre amenità simili; infatti si ha anche la possibilità di selezionare l’abbigliamento, che va dal classico allo sportivo, passando per un hip pop style, vari accessori come occhiali da sole, cappelli, orecchini ed in più è persino possibile tatuare il nostro giocatore. Dopo aver selezionato tutte le varie caratteristiche fisiche si passerà alla schermata delle abilità e di conseguenza avendo a disposizione un numero ben definito di punti skill da assegnare, distribuendoli tra le varie caratteristiche (corsa, tiro da due, tiro da tre, rimbalzo, ecc.). In base all’assegnazione ne uscirà un particolare tipo di giocatore: ad esempio distribuendo la maggior parte dei punti tra velocità, tiri e dribling quel che ne risulterà è un giocatore molto spettacolare ma dalle deboli prestazioni fisiche, mentre, al contrario, curando maggiormente l’aspetto fisico (forza, rimbalzo, schiacciata, ecc.) avrete a disposizione un giocatore meno abile e spettacolare ma sicuramente più efficace sotto canestro. Una volta conclusa, la creazione del giocatore arriverà il momento di cimentarvi nelle sfide per il successo: praticamente questa modalità è un vero e proprio story mode che vedrà il vostro alter ego nelle vesti del protagonista. Partendo dai bassifondi cittadini e vincendo i primi, bizzarri avversari vi ritroverete poi a giocare in lussuose ville con avversari i più grandi giocatori della NBA. Durante le sfide avrete modo di guadagnare soldi i quali potranno essere utilizzati per sbloccare tantissimi extra presenti nel gioco.Ora voglio solo darvi un consiglio: come già detto prima nel gioco è presente una modalità on-line: vi avviso che collegandovi alla grande rete per sfidare gli altri avversari umani potrete utilizzare solo il personaggio da voi creato quindi prima di gettarvi nell’arena allenate per bene il vostro cestista in modo tale da evitare brutte figure contro avversari provenienti da tutto il mondo.

Simulazione? No grazie.Dopo aver descritto quelli che sono i “contorni” di NBA Ballers, prepariamoci ad entrare in campo. Il gameplay è immediato e divertente ed infatti non ci sarà bisogno di una lunga curva di apprendimento per imparare tutti i trick presenti. Con il tasto cerchio si può tirare o schiacciare, con il triangolo è possibile stoppare o catturare un rimbalzo e con la X si ha la possibilità di passare ad un qualche spettatore del pubblico che sia dalla vostra parte. Cliccando i tasti dorsali (escluso L1) si utilizzerà lo juice ovvero lo sprint e combinando questi tasti con il cerchio o il triangolo si eseguiranno particolari combinazioni come ad esempio degli spettacolarissimi alley-op. In fase difensiva è, ovviamente, possibile rubare il pallone al proprio avversario tramite l’utilizzo dei tasti quadrato e cerchio: con il primo si tenterà di rubare palla più cautamente e quindi con meno rischio di fare fallo mentre, con il cerchio, la palla si conquisterà quasi sicuramente ma si accumula un punto di fallo (dopo vi spiegherò in cosa consiste).Per quanto riguarda le finte i tasti assegnati sono il quadrato e la levetta analogica destra: in base alla direzione in cui spingerete la levetta il vostro cestista eseguirà una mossa coreografica. In alto a sinistra sarà presente un indicatore di credito in quanto ogni trick, combinato con lo juice, regalerà a colui che lo porta a segno un determinato numero di soldi che, successivamente, potranno essere utilizzati per sbloccare tutti gli extra presenti nel gioco. Gli avversari sono dotati di un’ottima intelligenza artificiale e, di conseguenza, tenteranno sempre di sorprendervi grazie a incredibili giocate.

Qualche regola un po’ strana…NBA Ballers, da titolo prettamente arcade quale è, offre delle regole di gioco alquanto strane per chiunque abbia delle parziali conoscenze di basket. Una volta riconquistato il possesso di palla, ad esempio, si deve uscire dall’area dei tre punti per poi poter tornare all’attacco; se questo non viene fatto e il vostro giocatore centra un canestro da due punti, questi saranno regalati all’avversario. Ancora, continuando nelle stranezze, i falli non saranno fischiati di continuo, interrompendo l’azione di gioco, ma, al contrario, si accumuleranno fino a cinque: una volta raggiunto questo numero colui che avrà subito i falli avrà a disposizione un tiro libero dal valore di tre punti anziché del solito e misero punticino. Di altre stranezze ne riscontrerete di sicuro ma, essendo di minor importanza, non ritengo sia utile qui descriverle.

GraficaDal punto di vista visivo, il gioco in questione è uno dei titoli sportivi maggiormente curati che io abbia mai visto: i vari cestisti presenti sono riprodotti alla perfezione e anche le loro animazioni sono a dir poco perfette. Oltre ciò ci sono da considerare le arene di gioco: i campetti non sono dei mortori ma, anzi, nelle sontuose ville in cui è presente un allegro e rumoroso pubblico, anch’esso realizzato abbastanza bene rispetto ad altri titoli come il famosissimo Winning Eleven 8, che riesce a regalare al videogiocatore momenti di allegria dopo aver realizzato un bel canestro. Molto bello lo slow motion che si attiva dopo alcune particolari giocate e che caratterizza ancor di più il particolarissimo stile di gioco, davvero i miei più vivi complimenti ai programmatori.

SonoroAnche parlando del sonoro non c’è di che lamentarsi: NBA Ballers dispone di una soundtrack di tutto rispetto che è davvero in sintonia con lo stile del gameplay. In più la telecronaca è affidata all’eccentrico MC Supernaturals (rapper Americano) che gasa maggiormente le varie azioni. Anche il pubblico merita la sua lode in quanto riesce a non essere troppo ripetitivo nelle varie esultanze e, soprattutto, reagisce con un ottimo tempismo. Per quanto riguarda gli effetti sonori anche qui devo ammettere che è stato fatto sicuramente un buon lavoro che però poteva essere concluso in miglior modo poiché i seppur gradevoli effetti mi sono sembrati leggermente ripetitivi.

LongevitàLa longevità è praticamente infinita: per portare a termine le modalità di gioco in single player e sbloccare tutti gli extra dovrete rimanere incollati alla vostra TV per un lasso di tempo ragguardevole e vi assicuro che le appassionanti sfide non faranno altro che incitarvi nel continuare a giocare. Come se tutto ciò non bastasse dovete sempre tener conto del fattore multiplayer off-line che rende il gioco ancora più divertente e, soprattutto, della possibilità di sfidare avversari provenienti da tutto il mondo grazie all’implemento di una modalità di gioco in rete.