My Sims
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a cura di Motobecane
La serie Sims, ideata otto anni fa da quel geniaccio di Will Wright, si è ormai imposta come vero e proprio fenomeno di massa, capace di attirare ogni genere di pubblico, compreso il gentil sesso, vantando al giorno d’oggi milioni di appassionati. My Sims dal canto suo si pone come simpatico spin-off della serie originale, prendendo a piene mani elementi a-la Animal Crossing e mixandoli più o meno sapientemente con i tratti tipici della saga classica. La miscela risulta alquanto instabile, pur rimanendo a tratti gustosa.
Take it easy!L’esile background narrativo messo in piedi dagli sviluppatori ci vede arrivare in una decadente cittadina turistica, spoglia e senza visitatori. Una veloce visita al sindaco della città renderà immediatamente evidente il nostro scopo: fare in modo che il paesotto diventi una vera e propria attrazione per tutti i Sims in cerca di relax e divertimento. Per arrivare a ciò saremo tenuti ad eseguire una serie di compiti che ci affideranno di volta in volta i diversi personaggi principali della città, portando a termine i quali andremo a riempire un’apposita barra in cima allo schermo che altro non è che l’indice di bellezza della città stessa. Detto così il tutto appare molto semplice, ed a conti fatti lo è: My Sims è senza ombra di dubbio un titolo dedicato ai più piccini ed a quella fascia di giocatori in cerca di un divertimento rilassante e senza troppe complicazioni, che pone al centro dell’attenzione la disposizione dei mobili di casa piuttosto che l’abbattimento di un agguerrito boss. La nostra attività principale sarà l’interazione con gli altri esserini, ognuno con i propri problemi e le proprie esigenze, e che riporranno le loro speranze proprio in noi e nel nostro innato altruismo. A ciò si affianca una serie di minigiochi veloci ed immediati, che ci vedranno comporre ghirlande di fiori e volare su verdi prati col nostro parapendio, quando non saremo impegnati a pescare (immancabile ormai) o a giocare una sana partita di squash. Il grosso problema che mina in profondità la struttura stessa del gioco è la profondità con cui tutti gli elementi appena citati sono stati sviluppati. I dialoghi, in primo luogo, sono basati su un minigioco che ci vedrà scegliere di volta in volta l’icona che ci sembrerà più adatta alla situazione, incoraggiando il nostro interlocutore piuttosto che arrabbiandoci o ridendo a crepapelle, cercando di riempire l’apposita barra-cuore entro un limite di tempo prestabilito: il vero problema è che il tutto è lasciato al caso, visto che la persona (in miniatura) che ci troveremo di fronte non lascerà trasparire la benchè minima espressione. Da ciò ne deriva una serie di parla-parla-ascolta-incoraggia-parla che diventa monotona e noiosa dopo un battito di ciglia. Anche gli altri minigiochi citati, seppur vari, non riescono ad accattivare e risultano scarni e fin troppo facili. Come se non bastasse la personalizzazione della propria casa e del proprio alter ego digitale, solitamente fiore all’occhiello della serie originale, risulta in questo caso decisamente superficiale e per nulla significativa. I mobili ed i suppellettili, per non parlare dei vestiti e delle acconciature, mancano del tutto di personalità risultando per la maggior parte banali e scialbi.
Piccolo e carinoNon tutto però è da buttar via nel titolo Electronic Arts. Se da un lato soffriamo la mancanza estrema di profondità dall’altro non possiamo che apprezzare la caratterizzazione grafica e stilistica che gli sviluppatori sono stati in grado di infondere in My Sims. Pur prendendo a piene mani dall’universo di Animal Crossing, il concept risulta originale e carismatico, con personaggi simpatici ed esilaranti. La palette di colori adottata è varia ed intensa e bene ci immerge in quel universo allegro e “carino” che tanto piace alle ragazze ed ai più piccini.Così come la struttura, anche l’interfaccia presentata è molto semplice e basilare. Nello schermo inferiore si svolgerà l’azione vera e propria, mentre in quello superiore troverà posto un enorme orologio che scandirà i vari periodi della giornata alternato, a nostro piacimento, alla mappa della zona che stiamo visitando. Il comparto sonoro, seppur inferiore alla media, fa il suo lavoro, con musiche allegre e soft, che ben accompagnano il nostro peregrinare fra i verdi prati e le amene spiaggie. In definitiva quindi la sezione tecnica regge, anche se non è esente da qualche sbavatura, in primis le animazioni del protagonista e qualche scelta di gameplay discutibile, come l’assenza di un tasto “riprova” al termine dei minigiochi e l’impossibilità di vendere più oggetti contemporaneamente.
– Semplice ed intuitivo…
– Stile grafico originale e carino
– Adatto anche ai più piccini
– ….forse troppo
– Poco profondo
– Minigiochi banali
6.5
La versione per Nintendo DS di My Sims risulta, a conti fatti, un prodotto lasciato a metà, che riesce ad accattivare per lo stile grafico ed i personaggi carini e simpatici, ma che cede sull’aspetto fondamentale richiesto dal brand: la profondità. Se ammirare i paesaggi e le buffe espressioni dei nostri amichetti è divertente, non si può dire altrettanto dei minigiochi, piatti e fin troppo semplici, che si riducono a mero pretesto per allungare il brodo. Gli elementi di personalizzazione dal canto loro meritano una sufficienza risicata, risultando privi di personalità e decisamente poco ispirati. Certo, preso a piccole dosi il titolo EA risulta un piacevole passatempo, soprattutto se siete giocatori con pochi inverni sulle spalle o donzelle in cerca di qualche sorrisino e uno stile carino e dolce.
Voto Recensione di My Sims - Recensione
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