My Sims
a cura di AP
La serie di The Sims ha prodotto il simulatore di vita virtuale più venduto al mondo anche grazie alla moltitudine di add-on che sono stati pubblicati rendendo sempre più completa l’esperienza del giocatore. Gestire la vita delle famiglie generate dal Pc è sempre stato comodo e intuitivo grazie all’utilizzo dell’accoppiata mouse+tastiera ma con le trasposizioni su console i controlli persero l’immediatezza che li caratterizzava rendendo il gioco poco accessibile. Come fare allora per portare un marchio così famoso ma così delicato su console? EA ha risposto al quesito con My Sims, un titolo che mantiene alcune caratteristiche tipiche della serie ma che ne stravolge totalmente altre.
Eppure mi ricorda qualcosa…All’avvio di My Sims ci si accorge immediatamente del radicale cambiamento grafico. I personaggi sono l’esempio più evidente apparendo ora molto simili allo stile giapponese. Occhi grandi, testone quadrato, animazioni ed espressioni buffe sostituiscono le fisionomie più realistiche viste nei precedenti episodi della serie. La creazione del proprio alter ego pur offrendo solo alcuni particolari del viso (occhi, capelli e bocca) alcuni accessori (occhiali e disegni sul volto) e vestiti di tutti i tipi, permette a chiunque di creare il proprio Sim. In My Sims, diversamente dalla serie regolare, muoveremo direttamente un solo personaggio il quale, durante la presentazione che funge anche da tutorial, arriva in una nuova città popolata, almeno all’inizio, da pochi abitanti. L’incipit porta alla mente Animal Crossing, il capolavoro di Nintendo che con la sua versione per DS ha fatto sognare milioni di giocatori. Il titolo preso in esame è ovviamente stato fonte d’ispirazione per i programmatori di Elettronic Arts, poiché sono presenti minigiochi di pesca, oggetti sotterrati da ritrovare con metal detector e pala e le varie interazioni con gli abitanti che popolano la cittadina. Mentre però Animal Crossing può essere vissuto come un passatempo senza una vera e propria “fine del gioco”, in My Sims avremo un fine ultimo, ossia trasformare la cadente cittadina in cui ci trasferiamo all’inizio in una cittadina a 5 stelle. Per farlo dovremo improvvisarci architetti e non solo posizionando gli oggetti già costruiti. Da segnalare la mancata implementazione dell’orologio interno della console che non influirà in nessun modo con quello che succede su schermo. Questa scelta da un lato lascia maggiore spazio al giocatore ma dall’altro si fa carente di quell’immedesimazione che il titolo Nintendo ci ha sempre offerto.
I Sims all’IkeaLa parte centrale di My Sims è la costruzione. Sia che si faccia una casa, sia che si monti una sedia il modo più determinante per migliorare la nostra cittadina è costruire. Con la leva analogica del nunchuk si muove il personaggio mentre con il Wii remote si muove un cursore a forma di mano che serve per interagire con l’ambiente e per scegliere le azioni che si possono svolgere. Andando vicino ad un abitante è possibile parlare con lui. Spesso ci verrà chiesto di svolgere per lui un compito che si rivela sempre essere la costruzione di un mobile per la sua abitazione (che avremo edificato al suo arrivo in città). Dovremo quindi dirigerci al nostro laboratorio dove ad attenderci ci sarà l’immagine trasparente 3D dell’oggetto che ci è stato commissionato. Sotto di essa avremo diversi pezzi che potremo assemblare per dar vita al nostro progetto. I pezzi consigliati sono evidenziati il verde ma nessuno ci vieta di mettere i pezzi che preferiamo per creare come più ci piace ogni oggetto di arredamento. Solo alcune parti saranno fondamentali per poter decretare finito il progetto. Questi “parti” nel gioco prendono il nome di essenze e possono essere oggetti (mele rosse, mele verdi, pietre, palle da biliardo, pesci, copertoni e tante altre) o addirittura sentimenti. Mentre i primi vanno raccolti fisicamente, i secondi possono essere acquisiti solo attraverso i rapporti interpersonali. Essere gentili può portare ad acquisire essenze di felicità, mentre essere scortesi può portare tristezza. Siccome la nostra città è popolata da individui con un proprio carattere alcune essenze saranno le più indicate per far felice determinati abitanti. Il pizzaiolo per esempio gradisce degli arredi “golosi” con frutta e cibi con cui tinteggiare addirittura le pareti. Violet, oltre a voler vivere in una casa cupa e misteriosa, adora oggetti infusi dell’essenza “tristezza”. Solo capendo i gusti dei vari abitanti potrete rendere tutti felici e realizzare la vostra cittadina dei sogni.
Costruire è divertente però…Il più grosso problema di My Sims è la sua ripetitività. Il gameplay si risolve nell’andare in giro per la città parlando con gli abitanti, raccogliendo essenze e costruendo oggetti. I rapporti interpersonali tanto importanti nella serie regolare di The Sims perdono quasi del tutto il loro significato originale. Oltre all’acquisizione dei sentimenti infatti non ci saranno particolari evoluzioni. Certo la personalizzazione degli ambienti è altissima ma dopo un po’ di tempo avrete visto tutto e non avrete incentivi particolari per continuare a giocare.Graficamente il titolo si dimostra semplice ma accattivante. Le divertenti animazioni vi faranno sorridere e la caratterizzazione dei vostri abitanti risulta varia e particolare anche se l’ambientazione zuccherosa deve piacere altrimenti si rischia di spegnere già durante la creazione del vostro alter ego. Lavorare nel laboratorio risulta semplice anche se può capitare di posizionare un pezzo lontano dal progetto per colpa della prospettiva non sempre chiarissima.Il sonoro svolge il suo ruolo mantenendosi nella norma con musiche adeguate e con effetti sonori che ricalcano l’ambientazione da cartone animato che caratterizza tutto il prodotto.I comandi sono intuitivi e semplicissimi e sia le fasi d’esplorazione, sia le sezioni di costruzione avvengono in modo intuitivo e immediato mettendo a proprio agio chiunque si avvicina a questo prodotto.
– Grafica ricca di stile
– Immediato e divertente all’inizio
– Ripetitivo dopo alcune ore
7.2
Chi pensa di poter avere un’assaggio dell’Animal Crossing in arrivo per Wii può avvicinarsi a My Sims senza paura di restare deluso. Il titolo è però da considerare un antipasto rispetto al ricco piatto che Nintendo sta preparando. L’idea è buona, il design è azzeccato ma un gameplay poco vario mi impedisce di consigliare senza remore questo gioco. Restando in attesa di un seguito, My Sims è comunque perfetto per fidanzate / mogli, le quali troveranno il titolo EA rilassante e spensierato. Accertatevi solo che non vi rivoluzionino la casa!