Monumental
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a cura di Francesco Ursino
Gli appassionati di puzzle game su PC, tutto sommato, non se la passano proprio male di questi tempi: The Talos Principle è stato reso disponibile a prezzo irrisorio durante gli ultimi saldi invernali, e anche l’immortale Portal 2 è salito nuovamente agli onori delle cronache, grazie a interessanti progetti come Portal Stories: Mel. Non possiamo tacere, poi, del recente The Witness, che ha sorpreso giocatori e critica andando anche oltre le più rosee aspettative. Che dire, però, di chi vuole una sfida più “alternativa”? Le attenzioni di questi giocatori potrebbero essere attratte dal titolo oggetto di questa recensione, chiamato Monumental. Scopriamo perché.
Dritti al puntoMonumental è un titolo che, come si è intuito, propone un’esperienza un po’ minimalista: la narrativa non propone soluzioni spettacolari, e il comparto tecnico non è proprio entusiasmante (di questo aspetto parleremo meglio in seguito). L’elemento che fa salire nettamente il giudizio sul titolo Whipstitch Games, allora, è il gameplay. Abbiamo detto che il gioco appartiene al genere dei puzzle game, e non è difficile capire perché: appena preso il controllo del nostro personaggio, infatti, dovremo subito capire come accedere alle diverse aree della struttura di ricerca. La prima sfida sarà quella di comprendere i meccanismi che aprono le porte dei membri della squadra scomparsa; da buon puzzle game, ogni portellone si aprirà grazie a una tipologia di codice differente, e per questo i giocatori dovranno scandagliare i vari ambienti alla ricerca di indizi. Anche andando avanti nel gioco, volendo generalizzare, gli enigmi saranno sempre legati a quello che le varie ambientazioni avranno da dirci, sia in termini di documenti testuali da trovare, che di altri stimoli sensoriali. Diciamo questo perché, in Monumental, sono presenti alcune trovate interessanti che hanno consentito agli sviluppatori di creare puzzle abbastanza complessi; le nostre strumentazioni, infatti, ci consentiranno di registrare clip audio, scattare fotografie, leggere documenti e quant’altro. Tutto ciò vuol dire che, nel momento in cui avvisteremo qualche strano segno su un muro, o una melodia che si ripete senza apparente motivo in una stanza, potremo registrare e fotografare il tutto. Si può star certi che, prima o poi, il materiale raccolto tornerà utile per risolvere qualche enigma.Nel concreto, queste interessanti feature vengono inserite nel gameplay attraverso una interfaccia circolare posta sulla parte sinistra dello schermo, e manovrabile interamente col mouse. In questo modo si può facilmente giostrare tra i documenti di testo ritrovati, le foto scattate, le clip audio registrate, l’utilissima torcia (che consigliamo di tenere quasi sempre accesa), e gli ancora più utili aiuti. Monumental, infatti, non è un titolo particolarmente crudele col giocatore, che potrà dunque godere di utili suggerimenti nel momento in cui si è bloccati su un particolare enigma.Torniamo ancora sulla natura degli enigmi: di per sé, ogni sfida logica proposta non è concettualmente complicata; come detto, il più delle volte si tratterà di aprire delle porte, ma ovviamente il punto è “come” si arriverà ad aprirle. È cosi, allora, che ci si imbatterà in puzzle dove sarà necessario riproporre alcune specifiche melodie, oppure inserire una determinata combinazione di lettere e numeri. Nessuna elucubrazione particolare, dunque, ma solo dei solidi puzzle che terranno impegnata la mente del giocatore per qualche ora.
HARDWARE
Requisiti minimi:OS: Windows XP SP2 Processor: SSE2 instruction set support Memory: 4 GB RAM Graphics: DX9 Compatible (shader model 2.0) DirectX: Version 9.0 Storage: 4 GB available spaceRequisiti consigliati: OS: Windows 7+ Processor: SSE2 instruction set support Memory: 8 GB RAM Graphics: DX11 Compatible DirectX: Version 11 Storage: 6 GB available space
– L’interfaccia grafica propone soluzioni interessanti
– Difficoltà degli enigmi piacevole
– Una certa superficialità narrativa
– Tecnicamente non è il massimo
6.5
Monumental è un piccolo puzzle game con delle idee interessanti. Ci è piaciuta, ad esempio, l’impostazione dell’interfaccia utente, che include in maniera semplice tutti i vari strumenti necessari alla risoluzione degli enigmi. La presenza del registratore audio, della fotocamera con cui scattare fotografie, e della torcia, ha peraltro consentito di creare puzzle anche complessi in cui ci si dovrà sforzare di usare la propria creatività. Accanto a degli enigmi quasi sempre piacevoli da risolvere, dobbiamo sottolineare una certa povertà dal punto di vista della narrativa, relegata per la maggior parte alla lettura di testi, e della grafica, un po’ antiquata. Se amate i puzzle game, però, il titolo Whipstitch Games potrebbe valere la vostra attenzione.