Monster Hunter Freedom
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a cura di OldBoy
Un maestoso filmato (più o meno lo stesso di Monster Hunter G), ci conduce in uno scenario a metà tra il preistorico ed il fantasy, dove sono ambientate le vicende di Monster Hunter Freedom, l’atteso action-rpg di Capcom che dopo alcuni episodi non proprio esaltanti su PS2, giunge finalmente in versione tascabile, direttamente sugli scintillanti schermi delle nostre PSP. Riuscirà questa volta il gioco Capcom a ritagliarsi il giusto e meritato spazio fra i già numerosi giochi di ruolo che già affollano gli scaffali dei negozi? Intanto andiamo a scoprire il magico mondo di Monster Hunter Freedom.
Dura la vita del cacciatore…Monster Hunter Freedom non è il classico RPG con trama epica e personaggi indimenticabili. MHF [Un elogio alla pigrizia… ndOldboy] è più che altro da intendere come un vero e proprio mmorpg, ma da giocare offline o possibilmente via rete locale. Il gioco supporta fino ad un massimo di quattro giocatori. Non vorrei mai affermare assurdità, ma pare che esista già un piccolo sistema per giocare online, ma andiamo ad occuparci del gioco vero e proprio.Come abbiamo già detto, le nostre avventure si protraggono attraverso mondi fantastici, dove umani e creature mostruose, convivo in totale naturalezza. Il nostro protagonista, che per comodità chiameremo Alex, ha una grande ambizione nella vita; vuole diventare un cacciatore, un soldato abile nella caccia e dotato di particolari doti attitudinali, capace di adattarsi ad ambienti ostici, capace di trarre benefici da situazioni avverse e di fare buon uso dei propri mezzi. Al nostro cacciatore provetto pertanto sarà donato un po’ di denaro e qualche arma niente popò di meno che dal capo del villaggio. Un buon auspicio che si spera porti fortune e ampi riconoscimenti. Sempre il capo del villaggio ci illustrerà la situazione, indicandoci le zone fulcro del villaggio stesso, come ad esempio la fattoria, dove sarà possibile di tanto in tanto prestare servizio affinché ci si possa guadagnare la pagnotta quando ce ne sarà bisogno. Un altro luogo fondamentale è la taverna; luogo di ritrovo della Gilda dei cacciatori, una speciale elite di soldati sempre intenti nello svolgere importanti missioni. Senza tralasciare ovviamente i vari negozi che ci forniranno, previo pagamento, armi, utensili, medicinali ed oggetti utili per il nostro fabbisogno generale. Sempre al villaggio, di tanto in tanto avremo il piacere di conoscere personaggi misteriosi e simpatici… estroversi e bizzarri; i quali potranno rivelarci preziose informazioni o venderci preziose rarità.Le missioni da affrontare possono essere di diversa natura e di notevole difficoltà, spesso potrebbe essere necessario uccidere uno specifico mostro, magari recuperare una particolare tipologia di cibo, realizzare pozioni e perché no… anche pescare un preciso tipo di pesce. Ogni missione consta in un numero variabile di aree, lungo le quali si potranno combattere i famigerati mostri o talvolta recuperare preziosi items per comporre le più svariate combinazioni… e vi assicuro che ne sono tantissime. Come ogni buon gioco di ruolo che si rispetti, durante l’arco dell’avventura sarà possibile ampliare il nostro equipaggiamento e migliorare la nostra esperienza, in modo tale da affrontare con maggior agevolezza le missioni più dure. Tante le missioni, ma non eccessivamente.Il sistema di controllo è abbastanza facile da assimilare. Gli spostamenti sono da effettuare con l’analogico, con la crocetta direzionale ruoteremo l’inquadratura e modificheremo l’altezza della stessa; i dorsali saranno adibiti alla corsa (R) ed alla selezione degli oggetti (L); per quanto riguarda i tasti frontali, con la x potremo compiere capriole e abbassarsi per fare i tipici passi felpati, con il quadrato utilizzeremo gli oggetti selezionati, il triangolo è il tasto assegnato alle funzioni d’attacco ed il tasto cerchio a quelle d’azione, che potrà cambiare in base alle diverse eventualità (scuoiare mostri e arrampicarsi giusto per fare due esempi).
Tecnicamente parlandoIl piccolo mostriciattolo Sony è uscito in Eurolandia appena da dieci mesi e poco più e francamente non ho visto poi tantissimi giochi, giusto una trentina, ma quando ho visto in azione Monster Hunter Freedom, sono rimasto piacevolmente sorpreso… i personaggi godono di una realizzazione notevole, come notevole è l’intero comparto grafico. Le locations sono disegnate splendidamente e composte da un elevato numero di poligoni. Stesso discorso per i mostri presenti; veramente maestosi, possenti e dettagliati fin nei minimi particolari, una vera gioia per gli occhi. Sembrerebbe quasi di trovarsi di fronte alla versione PS2, se non fosse per una qualità delle textures meno definita e filtrata. Sostanzialmente discrete le animazioni, non eccessivamente fluide, ma sicuramente belle a vedersi.La colonna sonora è piuttosto orecchiabile e mai nefasta, cosa che in un gioco è sempre bene accetta. Piuttosto assortito il campionario degli effetti sonori, appropriati e curati come si deve. Probabilmente se c’è una cosa di cui si sente fortemente la mancanza, è il pacchetto inerente ad i dialoghi parlati, che sia stata una scelta motivata e dettata dallo spazio a disposizione dell’umd? Non lo escluderei, ma per ora va bene lo stesso, certamente continuerò a vivere lo stesso.
Consigli per gli acquistiAl momento di scrivere, su PSP sono già usciti una manciata di giochi di ruolo, alcuni di stampo occidentale, alcuni di stampo orientale, alcuni con i combattimenti a turni, altri con i combattimenti in tempo reale come Monster Hunter Freedom. Ragazzi miei, quello che ci troviamo per le mani non è un semplice RPG, ma semplicemente uno dei migliori… è pur vero che il prezzo da pagare è di ben cinquanta euro, ma vi assicuro che sono soldi che tutto sommato saranno da considerarsi ben spesi. In ogni caso donategli la vostra attenzione ed il gioco vi conquisterà.
– Alto livello di sfida
– Multiplayer molto appagante
– Galleria tutta da sbloccare
– Assenza dell’online
– Noiose le sezioni di pesca
7.7
Monster Hunter Freedom non convince pienamente… perché se è pur vero che il gioco cela un potenziale enorme, il tutto avrebbe potuto assumere dimensioni apocalittiche nel caso al gioco fosse stata implementata una bella modalità online. Monster Hunter Freedom avrebbe rischiato di diventare il degno successore del mito Phantasy Star Online. Invece la modalità Multiplayer via rete locale lo rende un buon tutolo, appetibile ad una nutrita fascia d’utenza, ma non quel capolavoro senza tempo che un po’ tutti noi avremmo sperato di avere. Sappiate apprezzarlo per quello che è, oggi giorno non è semplice trovare un buon gioco di ruolo, per giunta tradotto nella nostra amata lingua.
Voto Recensione di Monster Hunter Freedom - Recensione
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