Recensione

Mondiali Fifa 2002

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a cura di Maxnikk

Il mondiale in televisioneSi è da poco concluso il capitolo “Mondiali” che ha tenuto incollati davanti al televisore milioni di spettatori, intenti a seguire le imprese della squadra del cuore. Tutti abbiamo visto come è andata e, chi più chi meno, abbiamo alzato il dito contro arbitri, guardalinee, e commissari tecnici, colpevoli di aver commesso errori macroscopici, chissà se in buona (o cattiva) fede. Fatto sta che indietro non si torna, pertanto l’unica possibilità che abbiamo di rifarci e quella di rigiocare interamente il nostro mondiale, seppure solo in maniera virtuale, confidando nel fatto che, in questo caso, la direzione di gara non potrà certo incappare nei tragici errori che tutti noi ben conosciamo… IA del gioco permettendo.

Da un’amichevole al tetto del mondoLa presentazione del gioco rispetta pienamente i canoni tipici di EA e ci regala un insieme di scene altamente spettacolari che hanno l’indubbio pregio di risvegliare la mai sopita voglia di mondiali che dorme in ognuno di noi.Come al solito le inquadrature sono magistrali e la direzione è impeccabile. Una particolare nota di merito alla colonna sonora eseguita dalla Vancouver Symphony Orchestra che ci introduce magistralmente nell’atmosfera propria di uno degli eventi sportivi più importanti che esistano.Le opzioni a nostra disposizione sono esclusivamente due: Amichevole e Fifa World Cup 2002 che, come si può intuire, rappresenta il cuore del titolo.Esiste poi una voce “bonus” che rimanda ad una serie di filmati, belli ed interessanti da vedere, ma che non aggiungono assolutamente nulla al gioco in quanto tale. Possiamo comunque divertirci a fare un giro del mondo calcistico ed ascoltare persone di diverse nazionalità che ci raccontano come è nata in loro la passione per questo sport, oppure visitare Giappone e Corea e sapere qualcosa di più sull’organizzazione congiunta della manifestazione. Infine possiamo effettuare una vera e propria carrellata sulle colorate tifoserie di tutto il mondo o dare un’occhiata ai prossimi titoli presentati da EA Sports.

Personalizzare il giocoDal momento che il titolo si fregia della licenza ufficiale troveremo le 32 squadre e giocatori che hanno effettivamente partecipato al Mondiale con qualche aggiunta relativa alle squadre non qualificatesi. Da notare che le rose dei giocatori non sono esattamente le stesse della controparte reale ma, del resto, sarebbe stato impossibile sapere con l’anticipo necessario allo sviluppo del gioco quali sarebbero stati i convocati per ogni nazionale.Purtroppo, mancando un editor dedicato, non sarà neppure possibile creare da zero eventuali giocatori mancanti.Resta comunque possibile modificare determinati parametri tra cui il modulo tattico, la disposizione dei giocatori e l’atteggiamento di base che può essere offensivo o difensivo.Andando più in profondità potremo agire sulle stesse strategie di attacco e decidere se mantenere il possesso di palla oppure giocare di contrattacco, oppure su quelle di difesa e stabilire se attuare il pressing o piuttosto cercare di contenere gli attaccanti avversari.Esiste poi tutta una serie di parametri su cui andare ad operare per cercare di limitare il più possibile l’aspetto arcade del gioco in favore di quello più spiccatamente simulativo. Ad esempio, possiamo decidere di non avere il cross assistito e disattivare le abilità peculiari delle stelle, cioè dei giocatori fuoriclasse, piuttosto che includere nella partita falli ed offside.Chi volesse un’esperienza di gioco più incline alla simulazione dovrebbe quindi agire su queste opzioni e, soprattutto, diminuire la velocità di gioco ed alzare il livello di difficoltà.

GameplaySe esiste un aspetto che rappresenta un importante passo in avanti compiuto dalla serie Fifa questo è proprio il gameplay che contempla diverse soluzioni maggiormente inclini alla simulazione vera e propria, pur con tutti i difetti che sono propri della serie.I passaggi in profondità sono ormai un punto fermo e l’effetto “telefonato” ha subito un brusco arresto grazie alla possibilità di determinare la forza dello stesso grazie ad una barra colorata che si illumnina progressivamente.Ciò è importante soprattutto quando i nostri compagni di squadra chiamano letteralmente il passaggio alzando la mano e scattando in profondità.Ottimo il sistema deputato alle triangolazioni realizzabili ora attraverso l’uso dello stick C, e le diverse mosse speciali attuabili utilizzando varie combinazioni di tasti come il doppio passo, il pallonetto di tacco o la rotazione con palla al piede.Molto spettacolari anche i recuperi in scivolata sul fallo laterale e tutti quei trucchetti da difensori consumati come le spinte sui colpi di testa degli avversari.Fifa, però, inclina più sull’aspetto arcade per quanto riguarda la gestione delle cosiddette stelle, ossia dei giocatori più importanti delle diverse squadre . Questi, infatti, mostrano capacità ed abilità superiori alla norma e si rendono protagonisti di scatti brucianti e di tiri al fulmicotone evidenziati da una bella scia colorata.In tali casi la simulazione viene completamente messa da parte a favore di un gioco più avvincente e spettacolare che potrà vedere singoli giocatori lanciarsi in attacchi solitari poi conclusi da tiri imprendibili, magari con l’aggiunta di qualche effetto improbabile ottenuto tramite la pressione dei due tasti dorsali L e R.Da segnalare, d’altra parte, l’ottima gestione delle palle alte che risulta, se vogliamo, più complicata da eseguire, ma più aderente a quanto si vede nella realtà. A seconda dell’altezza del pallone, infatti, il giocatore interessato utilizzerà una parte diversa del porpio corpo per effettuare il tiro.Un cenno, infine, sull’IA dei portieri, molto reattivi all’interno dell’area con uscite ed interventi a tempo ma davvero ancora troppo forti sui tiri scoccati da lontano.

GraficaDa un punto di vista grafico Mondiali Fifa 2002 mostra sicuramente i muscoli. Tutti gli stadi ufficiali del torneo sono stati ottimamente ben realizzati e presentano una mole di poligoni non indifferente. Da segnalare la rappresentazione del pubblico (ottenuta con sprite ad alta definizione) che presenta, inoltre, ricche animazioni e tutte le coreografie tipiche delle diverse tifoserie. Purtroppo, non altrettanto ben realizzato il personale a bordo campo con panchine e fotografi drasticamente ridimensionati sia qualitativamente che quantitativamente.Molto ben realizzati i giocatori, sia a livello di animazione che di texture del volto. Non sarà quindi difficile distinguere i nostri campioni preferiti anche da lontano. Da notare, però, che i volti presentano ancora il solito fastidioso effetto plastica mentre, durante i replay si evince ancora la mancanza di qualche animazione intermedia.Un ottimo lavoro è stato svolto per quanto riguarda la realizzazione delle cadute con uno spettro di possibilità davvero ricco ed ampio che dipende direttamente dalle parti del corpo colpite.

SonoroLa colonna sonora che, come ho anticipato sopra, è eseguita dalla Vancouver Symphony Orchestra è senza dubbio eccellente ed altrettanto lo sono gli effetti sonori, soprattutto quelli delle tifoserie.Pecca di mordente invece la telecronaca che, lo ricordo, è interamente in lingua inglese. Non so dire, sinceramente, se questo sia un pregio o un difetto, visto quanto mi riferiscono i colleghi che hanno curato la recensione delle versioni Pc e Ps2 le quali presentano una telecronaca in lingua italiana ad opera dei soliti Bulgarelli e Caputi, ma fatto sta che i commentatori inglesi sono monotoni e noiosi comunque.Infine ricordiamo che Mondiali Fifa 2002 supporta il Dolby Sorround, plus non indifferente che favorisce una immersione davvero totale nella manifestazione mondiale (provare per credere…)

LongevitàIl discorso longevità va affrontata da due punti di vista necessariamente complementari. Giocato in singolo Mondiali Fifa 2002 presenta sicuramente una longevità al di sotto della media dal momento che le opzioni di giochi sono fortemente limitate all’evento mondiale e non è neppure presente un editor per creare i propri giocatori.Discorso nettamente diverso se affrontiamo la questione dal punto di vista del multiplayer. Il gioco è effettivamente molto divertente e potrà tenerci impegnati diverse ore grazie alla possibilità di ricreare, insieme ai nostri amici, le partite che hanno fatto la storia di questa edizione nippo-coreana.

Grafica Curata

Ottima riproduzione degli stadi

Tifo personalizzato per ogni squadra

Molto divertente se giocato con gli amici

Qui l’arbitro Moreno non può sbagliare…

Telecronaca (in inglese) un po’ monotona

Tiri con effetto poco realistici

Ancora troppo arcade nonostante i passi avanti

Il fatto di essere legato ai Mondiali ne mina la longevità

6.8

Mondiali Fifa 2002 è in generale un buon gioco, anche se soffre ancora della tipica “sindrome di Fifa” che ormai tutti noi conosciamo. Sono stati certamente fatti dei passi avanti per rendere il gameplay più realistico, ma qua e là permangano ancora le ombre di un passato troppo arcade che non si vogliono abbandonare del tutto. La cosa però non infastidisce più di tanto, anzi, rende il titolo estremamente godibile e facile da padroneggiare fin dai primi minuti di gioco. Un titolo divertente, soprattutto se giocato con amici, ma che forse non ha moltissimo da dire per quanto riguarda il single player dal momento che, il fatto di essere legato alla competizione mondiale comporta una necessaria limitazione a livello di squadre ed opzioni presenti, cosa che ne mina effettivamente la longevità.

Voto Recensione di Mondiali Fifa 2002 - Recensione


6.8

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