Recensione

Miner Meltdown, la recensione dell'indie coi minatori

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Per riuscire a farsi notare nel vastissimo mercato indie, una buona tattica può essere quella di prendere un aspetto che può sembrare noioso nella vita reale, apportare le dovute modifiche sopra e realizzarci un videogioco sopra. In Miner Meltdown avviene esattamente questo: scontri tra squadre di minatori a suon di picconate, armi da fuoco e granate.
Andiamo a lavorar…
Il titolo realizzato dai Mighty Pebble Games Inc è un titolo multiplayer a squadre, dove appunto interpreteremo dei folli minatori alla ricerca di oro e con la voglia di essere il miglior gruppo che si sia mai avventurato sotto terra. Tutto è permesso: i livelli sono generati casualmente ad ogni partita e sono quasi interamente distruggibili, permettendoci di creare le strade migliori per arrivare ai nostri obiettivi più facilmente; proprio per questo avremo a disposizione, oltre al nostro fidato piccone ed una spada, anche di una corda per poterci tirare fuori da eventuali pasticci. L’oro non ci servirà per guadagnare punti, ma potremo spenderlo per ottenere diverse armi vantaggiose, come lanciafiamme, fucili a pompa e granate ma, naturalmente, più un’arma sarà potente e più sarà costoso averne abbastanza munizioni; sarà dunque di fondamentale importanza gestire attentamente le proprie risorse e non sprecare il proprio arsenale. Non sarà una passeggiata riuscire a vincere perchè oltre ai nostri avversari vi sono anche diverse trappole sparse in giro ed alcuni nemici, come i minatori mutanti. E’ doveroso sottolineare come non vi è alcuna traccia di trama né una possibile campagna in single player: Miner Meltdown è solamente un titolo in pvp immediato, semplice ma che per chi cerca un gioco particolarmente profondo ha ben poco da offrire
Sistemiamo la faccenda sottoterra
Durante la creazione della nostra stanza potremo scegliere tra 3 diverse modalità di gioco:  Diamond Rush, in cui dovremo raccogliere e depositare più diamanti rispetto agli avversari; Deathmatch, classica modalità in cui vince il team che uccide più avversari; infine Crazy King, una variante del classico “King of the Hill” dove per guadagnare punti bisognerà stare più a lungo possibile in una zona illuminata che si andrà spostando per tutto il resto dell’incontro. Al momento vi sono purtroppo pochi giocatori e riuscire ad organizzare partite contro altri umani è difficile, ma gli sviluppatori ci vengono incontro grazie all’aggiunta di poter riempire gli spazi mancanti (anche tutti) con bot di tre diverse difficoltà (facile, normale e difficile, anche se noi vi consigliamo di usare solamente quest’ultima per avere un livello di sfida accettabile, visto che le precedenti due non sono assolutamente all’altezza); per riuscire a potersi divertire abbastanza bisognerà trovare quindi un gruppo di amici disposto a giocare con voi. Fortunatamente il prezzo è comunque abbastanza economico ed il gioco invoglia una continua rigiocabilità per potere avanzare di livello e sbloccare nuovi accessori per il proprio arsenale di guerra ed ulteriori skin per il proprio minatore, ma nonostante il divertimento provato durante le battaglie è però innegabile la poca presenza di contenuti giocabili, cosa che 
potrebbe causare abbastanza presto noia e ripetitività per gli amanti del single player; la colonna sonora, di poca attrattiva e che stanca presto, unita alle poche modalità complessive di gioco, non aiutano certamente la situazione del titolo, che allo stato attuale è consigliabile prendere in piccole dosi e con la giusta compagnia per trarre il massimo da questo videogioco.
MINIMI:
Sistema operativo: Windows XP
Processore: 1.5 Ghz
Memoria: 2 GB di RAM
Scheda video: 64MB Integrated
Rete: Connessione Internet a banda larga
Memoria: 256 MB di spazio disponibile
CONSIGLIATI:
Sistema operativo: Windows 7
Processore: Intel Core i5 2.1GHz
Memoria: 4 GB di RAM
Scheda video: 512MB Dedicated
Rete: Connessione Internet a banda larga
Memoria: 512 MB di spazio disponibile

Semplice, divertente ed originale

La distruzione delle miniere è soddisfacente

Divertente in multiplayer

-Pochi contenuti complessivi

-Colonna sonora ripetitiva

-Di poca attrattiva per i giocatori solitari

6.0

Miner Meltdown è un videogioco indie dalla premessa indubbiamente originale e con un gameplay semplice, immediato ed allo stesso tempo molto divertente. Purtroppo a limitarne il potenziale è la sua natura di titolo multiplayer-only, ed i bot non bastano per risollevare la situazione. Un titolo che si può quindi tenere d’occhio se si dispone di un buon gruppo di amici con cui divertirsi, grazie anche ad un prezzo contenuto.

Voto Recensione di Miner Meltdown, la recensione dell'indie coi minatori - Recensione


6

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