Recensione

Midnight Club 2

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a cura di akira fudo

Immagino che molti di voi sicuramente si ricorderanno di uno dei titoli di lancio della PS2 in Europa, il gioco in questione era Midnight Club il quale a sua volta era basato su una divertente idea, quella di compiere sfide cittadine senza alcuna regola, realizzata in modo pessimo, ed infatti molti catalogarono questo titolo come il peggiore fra quelli del lancio.Oggi a quasi tre anni di distanza la RockStar ci riprova con Midnight Club 2, cercando di correggere il tiro e di riuscire a far dimenticare il precedente flop; ci sarà riuscita?Posso anticiparvi che fortunatamente questo sequel è anni luce migliore rispetto al prequel, ma analizzandolo per bene, e soprattutto confrontandolo con la concorrenza, forse qualcosa in più si poteva sperare, ma come al solito andiamo per gradi…

Un concept originale per un divertimento lungo?L’idea base di questo gioco è praticamente rimasta invariata rispetto al capitolo precedente poiché l’intero game è incentrato su sfide notturne che potrete affrontare in ben tre città (Los Angeles, Parigi e Tokyo), e la caratteristica più importante è che per vincere le gare potrete utilizzare tutte le strategie più sleali, e le scorciatoie più improbabili, rendendo le sfide dei veri tifoni per le città(visto che distruggerete quasi tutto).Di fatto questo concept al giorno d’oggi non risulta più tanto originale visto che in questi ultimi tre anni sono usciti diversi titoli che si basano su sfide cittadine, prima fra tutti la serie Burn Out, ma la softco ben conscia di ciò ha deciso di inserire diverse novità che si limitano a rendere il game play più profondo e soprattutto in grado di fornire molto divertimento se giocato in compagnia.Infatti avrete a disposizione un divertente editing per creare voi stessi dei tracciati all’interno delle città e così potrete divertivi a fare piste il più complicate possibile rendendo le varie sfide molto lunghe e sempre diverse (per quanto ciò sia possibile).Importante innovazione è quella di potere ottenere bonus (tipo boost ed altre abilità) una volta che si saranno vinte diverse gare e ciò sicuramente contribuisce a rendere anche il gioco in solitario più divertente, visto che col suo progredire potrete diventare sempre più forti e soprattutto più spericolati.Poi va segnalata la presenza delle moto che donano un po’ di varietà alle sfide, ma che comunque non riescono a dare(a mio avviso) lo stesso senso di divertimento e distruzione che invece forniscono in abbondanza le quattro ruote.I vari comandi saranno personalizzabili all’interno delle solite opzioni e così potrete settare come meglio preferite le impostazioni (tipo di cambio, vibrazione del controller, ecc…).Analizzando obiettivamente il gameplay risulta un po’ difficile riuscire a capire se la RockStar sia riuscita nell’intento di creare un sistema di comando efficiente poiché la facile manovrabilità dei veicoli richiederà poco tempo per la sua assimilazione e quindi avrete la sensazione di saperci giocare già dalle primissime partite; ciò costituirebbe un aspetto positivo in molti altri giochi, ma in questo caso potreste trovare il tutto un po’ monotono già dopo poche ore, comunque se amate il genere sappiate che il gameplay (ovviamente arcade allo stato puro) risulta più che appropriato e l’unica cosa che dovrete imparare a calibrare sarà l’utilizzo dei freni per compiere testa coda all’ultimo momento e così andare il più veloci possibile.Poi oltre alla solita modalità carriera (con cui potrete ottenere nuovi mezzi e potenziamenti) e la menzionata possibilità di editare tracciati per il gioco va segnalata la possibilità di giocare in compagnia e ciò accresce molto sia il divertimento che la conseguente longevità visto che potrete divertirvi all’infinito in gare contro un vostro amico, anche grazie alla possibilità di editare le piste. Concludendo mi sento di dire che questo sequel non porta più di tanto idee originali, ma al tempo stesso eleva l’idea base concedendo sfide e divertimento che mostrano il meglio di sé in compagnia; resta il fatto che i patiti del genere sicuramente si divertiranno anche giocandoci da soli nella modalità carriera.

Tecnicamente parlando…I tre anni di tempo si fanno sentire ed adesso potrete trovare una realizzazione tecnica che rende giustizia al gioco, ma che poteva ugualmente essere migliore visto che rimane discreta (non eccelsa come quella di alcuni altri titoli).I modelli poligonali delle macchine risultano un po’ sottotono visto che non mostrano una cura elevata e spesso sembrano troppo semplici, senza parlare delle moto che sono realizzate decisamente male.Con ciò non voglio dire che le auto siano state riprodotte male, ma un maggior numero di poligoni sarebbe stato ben voluto anche se alla fine il risultato è più che accettabile.Le ambientazioni invece risultano realizzate molto bene e tenendo presente anche la loro vastità credo che non si sarebbe potuto pretendere di più, al tutto aggiungete anche la presenza di diversi pedoni che potrete investire liberamente rendono il tutto anche un pò “splatter” (se mi concedete il termine).In alcuni tratti avrete la sensazione che la grafica sia un po’ spoglia ed infatti lo è, ma in determinate sezioni potrete ammirare una moltitudine di palazzi che sicuramente appagherà la vostra vista senza contare il fatto che il motore grafico (che gestisce un frame rate inferiore ai 60 fotogrammi per secondo) gestirà quasi sempre al meglio il tutto, mostrando brevi incertezze e rallentamenti solo nei momenti più caotici.Poi va menzionata la possibilità di distruggere parte del background (come lampioni, cancelli ecc..) e ciò sicuramente dona molta spettacolarità all’azione visto che in alcuni casi demolirete del tutto alcuni quartieri.Anche le textures sono più che accettabili, considerando la vastità delle ambientazioni, mentre ho trovato un po’ deludenti gli effetti luce che somigliano fin troppo a quelli visti nella seria GTA e che in questo caso non conferiscono nel modo migliore il senso di metallizzato delle lamiere, risultando anche fuori tema in diverse occasioni.Le musiche presenti sono costituite per la maggior parte da brani house e techno che si sposano benissimo con il tipo di gioco e che non risultano mai fuori tema, mentre gli effetti sonori anche se ben riusciti a volte non conferiscono quelle impressioni che trasmettono le immagini visto che alcuni campionamenti sono un po’ deludenti e si avverte sempre la sensazione che il tutto sia un po’ ovattato.In conclusione il comparto tecnico risulta ben realizzato e sicuramente non farete caso ai piccoli difetti in esso presenti (a meno che non siate dei fanatici che pretendono un’ottima realizzazione delle vetture) visto che l’azione vi terrà sempre impegnati a ragionare su quale sia la strada più conveniente per vincere (a ciò vi aiuterà anche un’ottima mappa presente sullo schermo).

LongevitàCome già accennato prima il fattore longevità dipende esclusivamente dai vostri gusti visto che potreste non trovare nulla di nuovo nella meccanica di gioco oppure potreste finalmente vedere il concept originale sviluppato come si deve.Per completare la modalità carriera ci impiegherete molto tempo vista l’enorme quantità di sfide presenti ed in compagnia il divertimento potrebbe diventare davvero molto lungo.Quindi per l’ennesima volta vi consiglio di valutate bene il fatto che in questo sequel non troverete nulla di nuovo, ma “solo” un’ottima realizzazione del concept di gioco che nel prequel era stato riprodotto veramente male.

– Grafica discreta

– Buon sonoro

– Molto divertente

– Non avrete regole!

– Le vetture potevano essere realizzate meglio

– Un pò monotono

– Giocabilità molto semplicistica

– Se non vi piace il genere statene alla larga

7.8

Tirare le somme su M.C.2 è difficile perché il gioco diverte molto, ma al tempo stesso mostra ben poche innovazioni e rischia di diventare subito monotono se giocato da soli.

Poi la buona, ma non eccelsa, realizzazione tecnica lascia un po’ di amaro in bocca per quanto riguarda la realizzazione dei veicoli anche se le varie città sono state trasposte molto bene.

Io raccomando l’ultima fatica della RockStar solo ai patiti del genere ed a coloro che per la prima volta vogliono avvicinarsi a questo tipo di gioco, ovviamente chi rimase deluso dal primo capitolo troverà in questa edizione ciò che cercava tre anni fa.

Voto Recensione di Midnight Club 2 - Recensione


7.8

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