Recensione

Metroid Prime 3 Corruption (Usa)

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a cura di Star Platinum

E’ difficile essere un gioco perfetto. E’ difficile esserlo per tutti. Quasi impossibile è essere una killer application. Ogni software house cerca di fare del proprio meglio, di adottare le migliori strategie di sviluppo per non essere sopraffatta dalla concorrenza e riuscire a proporre un titolo in grado realmente di farsi apprezzare a prescindere dalla soggettività di un genere. Perché probabilmente un videogame per tutti gli appassionati non rappresenta altro che un mondo in cui rifugiarsi per proiettare i propri sogni, progetti, speranze, o semplicemente voglia di rilassarsi, e si cerca l’opportunità giusta per riuscirci. Per qualche ora, per qualche mese, a volte per l’intera vita di una console. In Metroid Prime 3 Corruption incontrerete tutto questo, ma soprattutto riempirete finalmente il lungo vuoto generato dall’attesa.

Passato e futuro s’incontranoQuando questo titolo arriverà finalmente anche in Europa si saranno già sprecati molti commenti su quello che è da considerarsi come uno dei più longevi e importanti fenomeni videoludici, ma soprattutto uno splendido gioco. Nonostante la saga abbia sulle spalle ben dieci anni di onorato servizio, la serie di Metroid porta con se una tradizione che va al di là di un genere confinato in rigidi schemi, che non dovrà essere considerato –a torto- come uno sparatutto, ma come un’avventura in prima persona ambientata in un contesto unico e coinvolgente, tra mondi sconosciuti e con la minaccia sempre presente di creature ostili, la cui esistenza molto spesso non rappresenta altro che un pericolo da temere, combattere, debellare, con tutte le armi che si avranno a disposizione.

Come può un personaggio apparentemente legato al passato come la cacciatrice di taglie Samus Aran risultare ancora così tremendamente affascinante dopo tanto tempo? Questa è la prima domanda che vi porrete quando avvierete il gioco. In realtà la risposta è molto più semplice di quello che potrebbe sembrare. Perché se è vero che il mix tra fasi esplorative e combattimenti (con tanto di boss giganteschi pronti a distruggervi alla minima distrazione!) era presente fin dal primo Metroid Prime, la tensione che percepirete questa volta è decisamente più elevata e vi capiterà di sussultare in più di un’occasione ad ogni movimento o rumore sospetto che incontrerete lungo le vostre esplorazioni. Altra caratteristica molto importante e che conferma quanto sia stato pregevole il lavoro dei Retro Studios, è da ricercarsi in piccole sfumature che probabilmente gli utenti più giovani faranno fatica a cogliere, ma che per tutti gli altri non potranno risultare quantomeno familiari. Tutto ciò si può tradurre con la parola nostalgia e riporterà inevitabilmente alla mente dei giocatori più fortunati quel capolavoro di programmazione che risponde al nome di Super Metroid. L’atmosfera, le sensazioni che assaporerete, il fascino della scoperta di passaggi apparentemente chiusi e di oggetti nascosti, della cauta ricerca di qualsiasi cosa possa tornare utile alla vostra missione, la gioia che proverete per aver ottenuto un nuovo potenziamento, l’angoscia che arriverà inesorabile quando inaspettatamente vi ritroverete costretti a combattere per la vostra sopravvivenza contro creature che mai avreste immaginato e che rappresenteranno il vostro unico lasciapassare verso l’uscita. Pare riduttivo descrivere un’esperienza di gioco in così poche frasi e infatti non basta per rendere l’idea di un gioco che con gli anni ha saputo trasformarsi, rinnovarsi e perfezionarsi anche quando sembrava che avesse raggiunto l’apice, eppure è accaduto, per la gioia di tutti gli appassionati di videogames.

Samus Aran for presidentRispetto agli episodi di Metroid Prime approdati su Gamecube, iniziando a giocare appare subito evidente che l’attenzione degli sviluppatori non si è concentrata unicamente sulla realizzazione tecnica –che approfondiremo in seguito- ma ha riguardato molto da vicino anche la meccanica di gioco, modificando alcune scelte del passato in funzione di un concept ancor più fresco e che ha saputo perfezionare e ampliare tutte le migliori caratteristiche presenti in precedenza. Prima di addentrarci però in considerazioni di tipo tecnico, pare opportuno introdurre almeno marginalmente l’inizio della complessa ed avvincente storia da cui partirete. Il tutto riprende esattamente da dove Echoes si era concluso, nei panni di Samus Aran sarete contattati dalla Federazione Galattica che vi assegnerà una missione della massima importanza e dal livello di pericolo apparentemente non troppo elevato. Dovrete infatti recarvi sulla nave spaziale orbitante S. S. Olympus per investigare sulle cause che da qualche tempo stanno generando una strana e inspiegabile attività sensoriale che disturba il corretto funzionamento dell’unità d’intelligenza artificiale in essa collocata, conosciuta come Aurora Unit. Come se ciò non bastasse, i Pirati Spaziali approfitteranno dell’occasione per lanciare un attacco su larga scala nei confronti della base della Federazione ed è allora che la situazione inizierà a farsi davvero calda.La trama appare estremamente interessante e ben approfondita, tanto è vero che non vi limiterete ad aggirarvi all’interno di un solo corpo celeste, ma dovrete cooperare con altri cacciatori di taglie per la buona riuscita della vostra missione e effettuerete numerosi spostamenti dirigendovi sui pianeti che di volta in volta richiederanno il vostro intervento. Ogni ambientazione risulterà molto diversa dalle altre non soltanto per quel che riguarda la morfologia del terreno e il paesaggio, ma per le caratteristiche dei nemici che vi capiterà di affrontare, che richiederanno sempre nuove strategie di attacco affinché possiate trovare i loro punti deboli. Questo aspetto non può che apparire estremamente positivo, anche in considerazione delle modifiche apportate al gameplay e delle novità introdotte con il sistema di controllo del Wii, che mai come questa volta appare perfettamente in grado di svolgere i propri compiti con precisione e semplicità. Sia il Wii Remote che il Nunchuk saranno utilizzabili per puntare, a seconda delle circostanze, il raggio del cannone oppure il Grappling Beam, utilizzando i pulsanti A o B per fare fuoco sui nemici. La trasformazione in Morph Ball sarà gestita tramite il pulsante C, mentre i movimenti di Samus si effettueranno con lo stick analogico. Tutte le fasi di scansione, aggancio dei bersagli e l’utilissimo controllo della nave spaziale saranno gestiti in combinazione con il pulsante Z. La gestione dei diversi tipi di raggio appare ora molto più simile al passato, anche per la reintroduzione di alcuni visori e attacchi che si erano persi con il tempo.

Un gioco spaziale… in tutti i sensiDescrivendo la realizzazione tecnica di questo titolo non si possono non citare subito i filmati presenti. E’ da qui che parte la prima grande novità a livello grafico rispetto ai precedenti episodi, dove la trama può beneficiare di un numero decisamente elevato di sequenze cinematiche di grande impatto. Tutti i modelli poligonali, anche quelli più complessi, sono di pregevole fattura (il gioco supporta i 480p in 16:9), con una cura per il dettaglio sorprendente e ambientazioni che lasciano sempre a bocca aperta grazie a dei fondali in cui vi è sempre qualcosa che vale la pena osservare con maggiore attenzione o addirittura sottoporre a scansione. Gli scenari in cui sono presenti strutture tecnologiche sono di notevole complessità e non risultano mai fuori contesto. Eccellenti le animazioni di Samus e dei nemici, gli effetti di riflessione della luce, i colpi di cannone e tutte le scie lasciate dai raggi energetici, così come elevato appare anche il livello d’interazione con l’ambiente circostante. Altra nota di merito va al bellissimo comparto audio che accompagnerà le vostre avventure. Oltre ad una serie di brani ottimamente organizzati in modo da riuscire a ricreare sempre la giusta atmosfera a seconda del ritmo di gioco, finalmente si è deciso d’implementare un doppiaggio che oltretutto appare molto curato e adatto a rendere la vicenda ancor più interessante. Per quanto riguarda il sistema di controllo, è inutile girarci intorno: ci si trova di fronte a quanto di meglio sia in grado di offrire il Wii attualmente. Difficilmente un gioco dall’impostazione simile –in termini di controlli- potrebbe disporre di comandi più semplici, immediati e precisi, che per caratteristiche e funzionalità espresse possono tranquillamente essere paragonati al puntatore di un mouse per pc, con la differenza del grado d’interazione, che nel caso del Wii appare più elevato e divertente. A livello di giocabilità si può senza ombra di dubbio parlare di capolavoro. Se nei primi due episodi il coinvolgimento era –seppur in minima parte- frenato da un livello di difficoltà occasionalmente frustrante, questa volta il bilanciamento appare esente da difetti, senza per questo risultare poco impegnativo. Al contrario, per completare il gioco dovrete sudare le proverbiali sette camicie e anche una volta portata a termine l’avventura troverete sempre nuovi stimoli a rigiocarlo sfruttando diverse strategie e ricercando quanto avevate trascurato la prima volta. Nel complesso non si tratta quindi solo di un puro miglioramento a livello tecnico e generazionale, nonostante appaia comunque evidente la qualità del prodotto in questione, ma questo gioco coinvolge per tutto un insieme di fattori, per la storia, per le novità introdotte, ma soprattutto perché Metroid Prime 3 Corruption è un gioco come se ne trovano raramente, un titolo che dimostra le potenzialità non ancora svelate del Wii per il prossimo futuro, che fa capire a tutti che le buone idee sono importanti, ma valgono poco senza un serio lavoro di sviluppo. Sentirete parlare di questo titolo per molto tempo, lasciate che entri a far parte della vostra ludoteca.

– Tecnicamente la miglior produzione per Wii

– Oltre venti ore per portare a termine completamente il gioco

– Gameplay rinnovato

– Idealmente affascinante come Super Metroid!

– Sarebbe meglio (ma non indispensabile) aver giocato ai primi due episodi

– Manca la modalità multiplayer

9.2

Metroid Prime 3 Corruption testimonia una volta di più la necessità del mercato videoludico attuale di credere in progetti ambiziosi, a livello di contenuti ma anche di impegno, di giochi che riescano a portare nuova linfa alla luce del livello qualitativo medio di buona parte delle recenti produzioni.

Il livello tecnico è il più alto mai raggiunto da un gioco per Wii e tutto, a iniziare dalla realizzazione tecnica fino ad arrivare alla giocabilità è ai massimi livelli. Il sistema di controllo è preciso e contribuisce a rendere ogni sessione appagante e divertente come non mai. Il fatto di poter scoprire nuovi potenziamenti e alcune vie alternative scansionando le ambientazioni garantisce una longevità elevata, che già di base si aggira attorno alle venti ore di gioco.

Appare quasi scontato promuovere questo titolo a pieni voti e consigliarlo a chiunque abbia voglia di lasciarsi coinvolgere da un’avventura straordinaria e unica nel suo genere.

L’unico piccolo difetto, che però non intacca le qualità di un prodotto di questo calibro, consiste nell’assenza di una modalità multiplayer, fattore che sarebbe stato interessante veder sviluppato in questo episodio, tuttavia anche così risulta impossibile non attribuirgli le grandi qualità che merita.

Se cercate un gioco intenso, divertente e che vi faccia esclamare ogni volta la solita immancabile frase “un’altra partita e poi smetto…” avete ciò che fa per voi.

Voto Recensione di Metroid Prime 3 Corruption (Usa) - Recensione


9.2

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