Recensione

Metal Slug Defense

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a cura di Specialized

C’era una volta Metal Slug con i suoi bei pixelloni, la colonna sonora esagerata, i personaggi che parevano usciti da un film con Chuck Norris, i picchi inusitati di difficoltà. Sinceramente abbiamo poi perso il conto di quanti episodi SNK Playmore abbia ricamato sul capostipite di questa serie dal 1996 a oggi, senza poi contare i recenti remake che hanno furoreggiato soprattutto in ambito mobile. Qui però l’assenza di un bel joystick o di un controller fisico si è fatta sentire e destreggiarsi tra bombe e proiettili con i comandi touch non si è rivelato il massimo della vita. Forse anche per questo lo scorso anno SNK se n’è uscita con Metal Slug Defense, titolo coraggioso e sicuramente inaspettato che trasformava l’originale esperienza da rail’n’gun in qualcosa di molto simile a un classico tower defense. Anche in questo caso però l’accoglienza (almeno della critica) non è stata delle più positive; non tanto per il gioco in sé, che anzi faceva un ottimo lavoro nel trasportare le atmosfere della serie in un nuovo ambito, quanto più per la formula Free to Play che si trasformava ben presto in una Pay to Win, con microtransazioni e acquisti in app quasi fondamentali per proseguire nel gioco.
Paga per giocare
Un anno dopo ci ritroviamo Metal Slug Defense su Steam e anche se non siete fan del genere o della serie, scaricatelo pure visto che il gioco è rimasto Free to Play e che quindi, almeno per qualche partita, non vi costerà nulla. Purtroppo SNK Playmore non ha cambiato una virgola rispetto all’uscita mobile del 2014, ma propria nulla di nulla. Addirittura sulla schermata iniziale del gioco compare la scritta “Tap Screen to Play” (no comment) e la massima risoluzione limitata a 1280×832 pixel costringe a giocare in una piccola finestra o a tutto schermo con un degrado evidente della grafica, soprattutto se avete un monitor Full HD. Insomma, un port su PC  a costo zero che tra l’altro ha requisiti minimi davvero assurdi per un gioco di questo genere, anche se quello che più spiace è il peggioramento della formula Free to Play. Se infatti nelle versioni mobile le nuove unità (fondamentali per proseguire nel gioco) potevano essere sbloccate con medaglie ottenuto vincendo partite in singolo e online, ora questo non è più possibile e bisogna ricorrere per forza agli acquisti in app, per di più riferiti non a singole unità ma ai cosiddetti pack, che comprendono più unita e possono costare fino a 7,99 euro ciascuno (prezzo al momento scontato del 50%). Un vero e proprio invito al Pay to Win, anche perché, con i soli nostri sforzi, siamo andati davvero poco lontani vista la soverchiante e maggiore forza dei nemici già dopo una decina di livelli (ce ne sono oltre 100 nel gioco).
Il tower defense che non ti aspetti
Il discorso potrebbe chiudersi anche qui vista la nostra avversione verso questo modello di guadagno, ma il dovere ci obbliga a parlare più diffusamente del gioco ed è qui che le cose si fanno ancora più tristi, perché in fondo Metal Slug Defense sarebbe anche un discreto tower defense se non fosse per questa sua natura mangiasoldi. Tanto per cominciare, pur rinunciando alla formula originale da forsennato sparatutto a scorrimento orizzontale, il gioco riprende per filo e per segno le atmosfere, le musiche, lo stile grafico, le animazioni, i personaggi e le armi della serie, calando però il tutto in un contesto vagamente strategico. Qui infatti lo scopo è distruggere la base nemica che si trova alla nostra destra mandandovi contro unità umane e corazzate, mentre i nemici cercano di fare lo stesso per distruggere la nostra base. Per mandare allo scoperto le nostre unità, bisogna aspettare che i punti azione (AP nel gioco) raggiungano un certo livello con il passare dei secondi. Naturalmente più l’unità è debole, meno secondi ci vorranno per mandarla all’attacco, mentre i personaggi più forti richiedono più tempo. Ogni unità può inoltre scatenare un attacco speciale se ci clicchiamo sopra quando la relativa barra si riempie e, per cercare di vincere avanzando nel gioco, bisogna tenere conto delle armi e delle abilità di ogni unità e di quanto possono rivelarsi efficaci contro le diverse unità nemiche.
Il gioco con i pagamenti attorno
Anche se in sé il funzionamento del gioco è molto semplice, riuscire a vincere dopo le prime 5-6 missioni di simil-tutorial è tutta un’altra storia, anche perché intervengono il potenziamento delle unità tra un livello e l’altro e l’acquisto di diversi gadget. Ci sono poi anche gli scontri online classificati e non e alcune missioni speciali in cui ad esempio dovremo distruggere la base nemica entro un certo tot di tempo. Se amate i tower defense, Metal Slug Defense potrebbe insomma rivelarsi una piacevole sorpresa, sebbene l’interfaccia diventi a tratti confusa e certe operazioni, come la scelta di unità non visibili immediatamente nella barra sottostante, risultassero molto più comode con il touch che non con il mouse. Peccato appunto per tutto il resto che c’è attorno e che, dopo un’oretta di gioco, rende le microtransazioni ancor più “obbligatorie” di quanto non fossero su mobile.        

– Il gameplay in sé non è affatto male

– Atmosfere fedelissime al passato della serie

– Sistema Free to Play subdolo

– Port su PC di basso livello

– Interfaccia non comodissima

5.5

Metal Slug Defense è il classico gioco carino e stuzzicante rovinato da un sistema di acquisti in app davvero subdolo, reso ancor più antipatico rispetto alla precedente versione mobile del gioco. Non parliamo poi della qualità del port su PC, che tra grafica, interfaccia e mancata traduzione di certe scritte è davvero ai minimi termini. Rimane di buono il gioco in sé, un tower defense che trasporta l’originale struttura da rail’n’gun in qualcosa di più strategico con grande fedeltà di setting e personaggi al modello degli anni ’90. Troppo poco però per meritare una piena sufficienza.

Voto Recensione di Metal Slug Defense - Recensione


5.5

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