Recensione

Metal Slug 5

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a cura di Tsubasa

Ebbene sì: il cavallo di battaglia degli shoot’em up che ha spopolato tra le sale giochi dalla seconda metà degli anni ’90 è giunto al quinto capitolo. Metal Slug 5 è il più recente episodio della caratteristica serie SNK convertito sulla PS2 europea e, come prevedibile, rimane fieramente ancorato alla struttura originale.

Squadra che vince non si cambia (almeno alla Playmore)Un Rambo (meglio due se siete con un amico) armato fino ai denti, scelto tra un plotone di quattro soldati, tanti nemici altrettanto armati, diversi mezzi da guerra utilizzabili e una grafica demenziale e colorata da cartone animato: gli ingredienti della ricetta non sono cambiati e producono un piatto nel pieno rispetto della tradizione SNK (ora Playmore). Se avete giocato ad uno degli episodi precendenti capirete di cosa sto parlando. Altrimenti posso solo dirvi che, oltre ad esservi persi un pezzo di storia ludica, vi siete persi un gioco che sa stregarvi e tenervi incollati al cabinato per un’ora filata o almeno fino a quando avete gettoni.

Per chi non lo sapesse…Metal Slug è in realtà uno sparatutto mascherato da platform. Marco & company si muovono in ambienti bidimensionali coloratissimi e molto dettagliati, con il classico scrolling sinistra-destra, distruggento tutto quello che si para loro davanti. I nemici sono i più disparati, dai soldati e dagli alieni dei precedenti episodi ad aztechi, pipistrelli, elicotteri e carri armati di ogni genere fino a macchine da guerra di dimensioni gigantesche. Potremo contare, oltre che sulla nostra velocità nel premere il tasto X, su diversi power-up forniti dagli ostaggi che salveremo durante il gioco: un sacco di armi come granate, lanciarazzi, fucili laser ma ce n’è per tutti i gusti. Inoltre (e per chi non lo sapesse è da qui che deriva il titolo) potremo contare anche su svariate macchine da guerra tra le quali proprio il Metal Slug, un carro armato dalle movenze fumettistiche, agile (per essere un cingolato) e letale. Il tutto contornato da situazioni e animazioni che, seppur contestualizzate nella violenza generale, risultano piuttosto buffe a vedersi. Nonostante l’apparenza da platform, Metal Slug, oltre ad essere un’ottimo sparatutto, attinge con sapienza anche da altri generi. Sì, perchè, oltre alle sessioni pseudo-platform, alcuni livelli si svolgono in acqua ed in aria con la possibilità di spaziare liberamente a 360 gradi: in sostanza si avvicina agli sparatutto scuola Gradius!

Novità?In questo episodio le innovazioni sono, come nei precedenti capitoli, ridotte all’osso. Oltre al classico Metal Slug è stato introdotto un robot che passa a piacimento alla funzione di carroarmato e viceversa, oltre ad un aracnide meccanica grande quasi tutto lo schermo. Inoltre premendo il tasto salto da abbassati si può far scivolare il nostro eroe, sfuggendo a situazioni scottanti e pericolose. Ma la vera chicca è quella dell’ultimo livello, dove piloteremo una 500 vecchio stile armata di lanciamissili: un vero spasso! La colonna sonora è cambiata: ora i motivetti di apertura e chiusura livello sono più rockeggianti che militareschi e nel complesso le musiche sono di ottima fattura.

Bello sì! Ma poi?Dopo tutte queste belle parole si può passare al confronto nudo e crudo con i precedenti capitoli nonché con le attuali produzioni.Innanzitutto, come già detto, non c’è nulla di nuovo. Cambiano sì i livelli, gli avversari e qualche arma ma la struttura di gioco è sempre la stessa. Ciò implica una struttura certamente collaudata ma dalla scarsa longevità. Il gioco si porta a termine in meno di un’ora (i continue sono infiniti) e non sono presenti altre modalità oltre a quella Arcade. Ci sono diversi percorsi da seguire nei vari livelli, è vero, ma non è che siano poi così numerosi. Le cose cambiano di poco giusto se avete un amico. Una volta finito il gioco per l’ennesima volta o cambiate gioco o cambiate amico…E’ certo quindi che Metal Slug 5 non tiene testa alle produzioni odierne, dove il gioco più corto si attesta mediamente sulle 10 ore. Ciononostante una ristretta (ma forse neanche troppo) schiera di videogiocatori potrà trovarlo comunque attraente, vuoi per il feeling da sala che trasmette vuoi perchè a volte è più bello immergersi nel bitmap stile Neo Geo che nel cupo e serioso mondo dei poligoni. Resta infatti la massima espressione dello sparatutto ancorato alla cara vecchia grafica bidimensionale. Peccato solo che, a differenza degli Stati Uniti dove il quarto ed il quinto episodio sono usciti accorpati, ci toccherà acquistare Metal Slug 5 separatamente dal predecessore. Un problema comunque trascurabile poichè lo stesso viene venduto comunque a prezzo budget.

– Dannatamente divertente

– Prezzo Budget

– Graficamente Ottimo

– Incarna lo spirito da sala giochi

– Struttura ludica vecchia

– Poco longevo

7.0

Metal Slug 5 è l’ultimo esponente della famosa saga in due dimensioni uscita per Neo Geo: la conversione è identica all’originale (e non poteva essere diversamente) dato il divario tecnico tra la console Sony e quella SNK. Inutile dirlo, si tratta di uno sparatutto Arcade davvero divertente con uno stile tutto suo ed un approccio intuitivo (la curva di apprendimento rasenta i cinque minuti) e frenetico. E che, come i migliori sparatutto vecchia scuola, dà il meglio di sé nella partita in due giocatori. Purtroppo permangono i difetti tipici degli episodi precedenti, ovvero una scarsa longevità causata dall’eccessiva brevità del titolo, e una struttura di gioco molto simile agli altri Metal Slug. Resta comunque un acquisto consigliato vuoi per il prezzo budget vuoi perchè il divertimento di pestare furiosamente sul Joystick (l’acquisto di un Arcade Stick è caldamente consigliato) come si faceva nei bar ormai dieci anni fa sono sensazioni che raramente ci offrono le odierne produzioni.

Voto Recensione di Metal Slug 5 - Recensione


7

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