Il Verdetto di SpazioGames
Chi è stato un fortunato possessore di PSP fin dal lancio avrà sicuramente memoria di un titolo chiamato Mercury Meltdown, titolo nel quale, alle redini di una bolla di mercurio, dovevamo farci largo tra livelli ricchi di insidie, con lo scopo finale di portare in salvo più mercurio possibile. Grazie a questa formula intuitiva, immediata ma allo stesso tempo con un level design di assoluto rispetto, il puzzle game di UTV Ignition ha riscosso un successo tale da essere riproposto anche su altre console come WII e Playstation 2, oltre all’ormai immancabile piattaforma iOS. Non poteva ovviamente mancare all’appello l’approdo anche sull’attuale generazione di console, ed ecco prontamente arrivare sugli store di Xbox 360 e PS3 Mercury HG, in versione riveduta e corretta ed ovviamente in HD!
Piccoli chimici!Come accennato qualche riga fa, il titolo utilizza uno schema di gioco che strizza fortemente l’occhio ai più classici dei puzzle game con però qualche aggiunta che lo rende sicuramente interessante e aiuta a far risaltare dalla massa di titoli proposti al pubblico. Scopo del gioco sarà quello di portare un grumo di mercurio da un punto A ad un punto B. Ovviamente intraprendere questo percorso non sarà semplice e man mano che ci addentreremo nei livelli di gioco, il grado di sfida si farà sempre più alto aggiungendo delle variabili all’interno dei vari schemi. In realtà noi non muoveremo in prima persona il grumo ma il piano su cui esso scivola, in tutto con l’utilizzo dello stick di sinistra, o se preferiamo con il sixaxis, anche se utilizzando questo tipo di comando la sensibilità sulla plancia di gioco diminuisce sensibilmente. In base alla direzione e alla forza che imprimeremo sullo stick, il mercurio scivolerà più o meno velocemente e prenderà la direzione da noi selezionata. A questo semplice schema di gioco si aggiungo diverse variabili che renderanno i livelli di gioco più complessi e variopinti. Ad esempio, in determinate sezioni dovremo tramite appositi portali, cambiare gradazione cromatica al nostro mercurio per far si che esso possa accedere a determinate zone accessibili solo se si è di un determinato colore, piuttosto che aver la necessità di separare il nostro liquido in due per fargli prendere due passaggi e solo verso la fine del livello farlo riunire e arrivare compatto al traguardo. A tutte queste varianti di gioco si aggiungono diversi obiettivi, tra i quali per esempio raccogliere tutti gli oggetti o portare a destinazione il 100% del liquido, che regaleranno dei simboli a forma di atomo, utili sopratutto, raggiunta una determinata quantità, a sbloccare i gruppi di schemi successivi. Parlando proprio di questo aspetto del titolo, vi segnaliamo come la scelte del livello avverrà attraverso una riproduzione digitale di una “tavola periodica” e ogni casella contenente un elemento corrisponderà ad un livello di gioco. Gli stage saranno suddivisi in cinque gruppi per un crescendo di dimensione e difficoltà.
Modalità per tuttiOltre alla modalità che vi abbiamo appena raccontato e che rappresenta il cuore dell’esperienza per il giocatore, vi sono diverse varianti di gioco con lo scopo di diversificare l’azione. La “challenge mode” ad esempio ci darà la possibilità di giocare livelli inediti rispetto a quelli della modalità originale, con l’ulteriore aggiunta di determinati obiettivi e azioni da compiere nel corso del livello. Come se non bastasse ci saranno anche dei livelli bonus che sbloccheremo solamente dopo aver portato a termine un determinato numero di livelli nella modalità principale.Il gioco come avrete sicuramente intuito non offre alcun comparto multigiocatore, tuttavia è presente una sorta di modalità ghost in cui potremo scaricare le giocate migliori presenti nelle leaderboards sia per carpire i segreti del livello stesso o più semplice per provare a battere il tempo o il punteggio e scalare cosi la classifica mondiale.Se sotto il profilo visivo Mercury Hg non offre particolari spunti di riflessione, per via di una grafica ridotta al minimo trattandosi di un rompicapo molto classico, con un buon rendering del prodotto chimico ma niente più, diverso è il discorso per l’aspetto audio grazie alla possibilità di importare direttamente dalla nostra playlist le nostre canzoni preferite. Oltre alla personalizzazione in se, determinati livelli muoveranno la propria superficie in base alla musica da noi scelta seguendone il ritmo. Non vi sarà difficile dedurre quindi che l’utilizzo di tracce con melodie e battiti per secondo sempre differente trasformeranno il livello di gioco ogni volta in una nuova esperienza, allungando in maniera ragguardevole la longevità del titolo. Quest’ultima, aiutata anche dal pieno supporto del gioco per i DLC con la presenza di già di diversi pack di livelli aggiuntivi che tenteranno di tenervi costantemente incollati al gioco.
– Immediato e molto user friendly
– La curva di apprendimento è pressoché perfetta
– Discrete varianti di gioco
– Graficamente è proprio ridotto al minimo sindacale
– Rimane pur sempre un titolo di nicchia
– A tratti ridondante per chi ha giocato i capitoli presenti sugli altri device
7.5
Mercury Hg non offre particolari innovazioni né tanto meno si prefigge lo scopo di rivoluzionare il genere puzzle. Ad ogni modo grazie al suo crescente ma accessibile livello di sfida, ed un’immediatezza davvero invidiabile, ci sentiamo di consigliarlo a tutti gli amanti di questo genere di giochi, alla ricerca di un’esperienza fresca e divertente…con il pieno supporto dell’alta definizione! E adesso tutti in laboratorio a giocare al piccolo chimico!