Recensione

Mercenaries 2: Inferno di Fuoco

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a cura di AP

La scoperta più importante nell’universo videoludico di questi ultimi anni sembra essere stata la libertà d’azione. Da quando GTA III è approdato nel mondo dei videogames, molti, moltissimi progetti si sono sviluppati attorno alla creazione di un’area di gioco più o meno vasta dentro la quale interagire per portare avanti una storia o più semplicemente per il puro piacere della scoperta. Questa volta è il turno di Mercenaries 2: inferno di Fuoco, titolo prodotto da Elettronics Arts e sviluppato da Pandemic, capace di immergerci in un’avventura tutta azione ed esplosioni che tanto ricorda alcuni film degli anni ottanta in cui una battuta azzeccata valeva molto più di storie spesso banali e scontate.

Benvenuti in VenezuelaCome quelle pellicole appena citate, anche il titolo EA si regge molto più su situazioni e spettacolarità piuttosto che su una trama articolata e approfondita. Tutto ruota intorno al personaggio che deciderete di interpretare tra i tre disponibili. Nonostante non cambi quasi nulla in termini di story line, alcune lievi differenze possono portare a sceglierne uno piuttosto che un’altro. Mattias Nilsson è capace di rigenerare più rapidamente la sua energia vitale, Jennifer Mui risulta la più agile e la più rapida, mentre Chris Jacobs è l’elemento capace di portare più munizioni. Nonostante queste particolarità, potrebbe capitarvi di basarvi più sull’aspetto del vostro alter ego, visto che le differenze sul campo non sono poi così marcate.Fatto ciò vi troverete in una prima missione iniziale che fungendo da tutorial, vi introdurrà pian piano nel gameplay del titolo e nella semplice trama proposta. Tutto si svolge con la visuale in terza persona a cui ormai il genere ci ha abituato.Ben presto capirete che il mondo di Mercenaries 2 ruota attorno a pochi semplici elementi: il denaro e le fazioni. Dopo aver stabilito la vostra base operativa alla fine della seconda missione, potrà partire davvero il gioco. Una vostra alleata, Fiona, opererà per voi dal quartier generale e vi fornirà continuamente supporto, sia con semplici suggerimenti, sia con la ricerca dei contratti, ossia vere e proprie missioni da svolgere per una delle cinque fazioni in lotta tra loro. Che si tratti di furti d’armi a veri e propri assassinii, aiutando un gruppo, ne danneggerete inevitabilmente un altro. Farsi amica una fazione significa poter comprare armi a prezzi scontati, poter utilizzare i loro eliporti per muoversi più velocemente sulla mappa e poter ricevere ogni tanto rifornimenti di armi e saltuariamente di uomini. Inimicarsene una oltre ad annullare tutti questi vantaggi farà si che appena verrete avvistati, i militanti apriranno subito il fuoco su di voi. Per questi motivi bisogna scegliere con cura i contratti da stipulare e quelli che conviene evitare soprattutto se vorrete mantenere le amicizie che avete lungamente coltivato. Ogni missione completata porterà nelle vostre tasche tanti bei biglietti verdi, che potranno essere investiti per l’acquisto di armi ma anche per assoldare piloti e meccanici utili per ottenere il supporto di un elicottero a batto di avere sufficiente carburante, per modificare e armare alcuni mezzi e infine per ordinare attacchi aerei tanto devastanti quanto spettacolari. L’area di gioco è completamente esplorabile e, cosa ancor più piacevole, distruttibile a piacimento se si hanno le armi giuste. Inoltre il furto di veicoli è all’ordine del giorno e se da un lato si può ancora “requisire” un mezzo ad un civile, dall’altro rubare un carro armato o un elicottero per andare in giro a seminare distruzione è davvero galvanizzante. Nel vostro arsenale non mancheranno armi convenzionali ma ricordate che ne potrete portare solo due per volta. Terminare le munizioni è quasi impossibile ma nel caso ce ne fosse bisogno potrete optare per degli attacchi a mani nude capaci di mettere ko un nemico con un solo colpo.

I problemi dei mercenariSe fin qui può sembrare di essere davanti ad un must have per i patiti del genere action, arrivano purtroppo alcune brutte notizie riguardanti l’intelligenza artificiale, il numero di diversi bug e alcune scelte di gameplay.Nel primo caso non si contano le volte in cui siamo stati avvistati da centinaia di metri e accolti a colpi di bazooka, insieme ad altre in cui i nemici ci hanno voltato le spalle per andare chissà dove. O di come non provino minimamente a scansarsi se andiamo loro contro con un veicolo anche a basse velocità. Gli alleati che vengono forniti riescono però ad essere peggio poiché capita di vederli immobili mentre voi vi districate tra mille esplosioni o di andare ad attaccare carri armati con solo un fucile.Per quanto riguarda i bug sono da segnalare possibili incastri del personaggio in arbusti o parti di scenario, perdita di energia durante le cadute variabile nonostante l’altezza non cambi e alcune morti accidentali se ci si avvicina ad un palazzo appena distrutto nonostante non ci siano più esplosioni in corso ne crolli. Si spera che questi problemi vengano risolti al più presto poiché nonostante siano presenti dei check point durante le missioni, alcuni passaggi risultano davvero ostici o doverli rifare da zero non è particolarmente gradito.Infine sono da segnalare alcuni problemi in game da attribuire alla poca differenziazione grafica delle fazioni o dei civili. Non essendoci molta differenza di design non risulta quasi mai immediato distinguere un alleato da un nemico e questo porta a danneggiare i rapporti con fazioni amiche o ad essere un semplice bersaglio.

Una tecnica esplosivaTutto quello che viene mostrato su schermo risulta abbastanza dettagliato e curato, ma al giorno d’oggi si è visto decisamente di meglio. Le texture sono altalenanti e potreste notare grandi differenze tra ambienti cittadini ed altri più naturali. La modellazione poligonale è buona nei personaggi principali ma perde parecchio nei soldati nemici e nei personaggi secondari. Le animazioni risultano poco naturali e le sezioni di guida non sono indimenticabili, ciononostante in soccorso a quanto appena detto arrivano le esplosioni e le scene di distruzione che creerete per mezzo di bombe di ogni tipo, atomiche incluse. I crolli di palazzi o la distruzione di strutture appare molto convincente e grazie alla loro frequenza ciò aiuta il giocatore ad immedesimarsi in ciò che avviene intorno al suo mercenario.Il comparto sonoro appare piuttosto deludente e accanto ad un doppiaggio recitato discretamente bene, arrivano musiche piuttosto anonime ed effetti sonori non del tutto convincenti. L’eccessiva ripetitività di alcune battute pronunciate dai soldati nemici vi verranno presto a noia.La longevità non è particolarmente alta considerando la trama principale, ma ci sono parecchie cose da fare comprese gare di guida e di abilità con le armi su cui potrete anche scommettere dei soldi per aumentare rapidamente il vostro gruzzoletto. Inoltre non è da sottovalutare la possibilità di giocare online in cooperativa con un vostro amico. Ciò aumenterà notevolmente il divertimento e renderà più semplici alcune missioni davvero ostiche. La classica ciliegina sulla torta.

– Area di gioco vasta e distruttibile

– Missioni divertenti

– Gameplay adrenalinico

– Coop per 2 giocatori

– Piuttosto confusionario

– Parecchi bug

– IA deficitaria

7.6

Nonostante il numero di difetti non sia propriamente esiguo, Mercenaries 2: Inferno di Fuoco sa divertire. Ciò avviene grazie a missioni ben congeniate e plasmabili secondo il vostro approccio tattico preferito. Anche se il comparto tecnico non fa gridare al miracolo, tutto si svolge discretamente bene e con l’ausilio di un amico l’azione su schermo diventa davvero adrenalinica. In attesa dei grossi calibri in arrivo a Novembre tutti i fanatici dell’azione possono dare tranquillamente una chance a Mattias e soci.

Voto Recensione di Mercenaries 2: Inferno di Fuoco - Recensione


7.6

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