Recensione

Megaman Zero 4

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a cura di rspecial1

Come ogni anno, da ormai qualche lustro, ecco arrivare un nuovo episodio della saga dedicata al robottino di Capcom, Megaman. La serie Zero è, come molti sapranno, dedicata ad un nuovo personaggio e non al classico Rockman che abbiamo imparato ad amare dai tempi del NES sino ad oggi, bensì al suo amichetto rosso e dalla lunga chioma bionda. Giunto al quarto capitolo delle sue scorribande sul piccolo portatile di casa Nintendo, andiamo a vedere cosa ci porta di nuovo nel suo universo e se valga la pena o meno acquistare questa cartuccia.

Zero Knuckle La struttura di gioco della serie di Megaman Zero è quella classica del platform game, mixata a dovere con uno sparatutto a scorrimento, diversificata dalla serie parallela del suo personaggio principale (Rockman per l’appunto) da un elevato livello di difficoltà e tecnicismo. Ancora una volta saremo catapultati in un mondo Cyber-futuristico virtuale, in cui dovremo percorrere interi livelli prima di arrivare faccia a faccia con il classico Boss finale. Questa volta la Capcom ha voluto enfatizzare le caratteristiche del nostro piccolo amico, inserendo delle capacità elfiche, ben tre, che vanno a potenziarlo. Tra queste: la personalizzazione “Medica” che rigenera Zero, quella “Animale” che ne migliora i movimenti e la difesa dagli attacchi, quella “Hacker” che ne potenzia i movimenti e il combattimento. Ovviamente, per aumentarne il livello, dovrete trovare appositi Power-Up durante il gioco. Molto più utile, e di sicuro efficace, la possibilità di recuperare i pezzi dei propri nemici per potenziare la corazza di Zero e dotarlo di nuove, incredibili capacità. Per fare un esempio, inizierete il gioco con la possibilità di saltare ma, solo una volta integrato il pezzo necessario, potrete effettuare il doppio salto, oppure camminare nella lava senza subire danni e tanto altro ancora. In perfetto stile Megaman, insomma; stavolta sarete aiutati anche dall’aggiunta dello Zero Knuckle, un attacco speciale che vi permetterà di ottenere nuove armi molto più potenti dello sparo standard e della spada in dotazione. Non si tratterà solo di cambiare arma selezionandola tra diverse per avere quella con il potenziale distruttivo maggiore, così sarebbe troppo semplice: spesso avremo bisogno di uno specifico potenziamento per poter oltrepassare determinati ostacoli e proseguire il nostro cammino. L’esempio più comune è quello di utilizzare le fiamme per bruciare qualche ostacolo, ma ne troverete molti altri durante l’avventura. Parliamo adesso della scelta del tempo. L’ulteriore novità, per il piccolo robottino rosso, sarà, infatti, quella di poter determinare se combattere con un bel sole splendente o immerso nelle buie tenebre; il tutto, ovviamente, andrà ad influenzare le varie battaglie rendendole più o meno difficili e penalizzandovi se cercherete di finire il titolo sempre con la scelta che vi renderà il tutto facile. Come sapete, ad esempio, ogni volta che in un titolo di Megaman si riesce a battere uno dei Boss, questi vi cede la sua EX Skill, ovvero l’ arma peculiare, che potrete impiegare a vostro vantaggio…se sceglierete di combattere con il tempo atmosferico a vostro favore con uno dei Boss questi, una volta sconfitto, non vi cederà l’arma e cosi non potrete utilizzarla. Certo, non è necessario riuscire ad ottenere tutte le skill per finire il gioco o per andare avanti ma per la propria soddisfazione personale sarebbe consigliabile rimboccarsi le maniche e darsi da fare; giocare nel modo più difficile è raccomandabile, non per farvi frustrare, ma perché, dal punto di vista della longevità, il prodotto della Capcom non brilla particolarmente, se poi foste in possesso dei capitoli precedenti, la sensazione di “già visto” non vi aiuterà ad andare avanti con curiosità ed interesse, anzi, potrebbe farvi smettere di giocare prima della fine.

Update o No?Megaman Zero 4 appartiene a quella fila di giochi che seguono una precisa linea di pubblicazione da parte del produttore, in questo caso Capcom. Un gioco ogni anno, per accontentare i fan (i quali, se siamo giunti al quarto capitolo, sicuramente non sono pochi) e per arrotondare le entrare societarie con il minimo sforzo possibile. Purtroppo, come spesso avviene, questa strategia è a doppio taglio e se, da un lato, rende la saga viva e di continuo interesse, dall’altro, può portare alla sua decadenza, nel caso che i sequel non apportassero grandi novità rispetto ai capitoli precedenti. Nello Zero 4, dobbiamo ammettere che le scelte fatte da Capcom hanno permesso l’introduzione di novità rispetto al terzo capitolo che sicuramente vanno a variare il gioco, però non sufficientemente per renderlo, ai nostri occhi, un vero sequel, ma un semplice update. A differenza, però, di molti altri generi di titoli che adottano la stessa metodica commerciale, quello della società di Osaka segue una strada che evolve la serie episodio per episodio, forse troppo lentamente per i nostri gusti, tant’è che avremmo preferito attendere, sapendo di avere un prodotto completo, invece di trovarci con in mano un esperimento nel quale i programmatori devono verificare se le loro scelte possano essere o meno apprezzate dagli utenti. Domanda a cui sapremo dare risposta in Megaman Zero 5, vedendo cosa rimarrà delle introduzioni fatte in questo capitolo.

Quanto sono belli i pixel!!Graficamente il titolo si propone molto colorato, con livelli ben strutturati e pieni di particolari che ne arricchiscono i fondali. I personaggi sono ottimamente animati ed adeguatamente grossi, nel caso dei Boss disegnati con uno stile che non si discosta dal passato. L’unico neo può essere affibbiato alle poche animazioni dei fondali, spesso statici, ma nulla di più. Sono splendidamente riprodotti anche i vari effetti speciali, generati dalle diverse armi, oppure quelli che fanno di contorno al gioco. Le musiche sono le classiche della serie, molto belle ed adatte al titolo; gli effetti sonori sono identici a quelli sentiti nel capitolo precedente, cosa non del tutto negativa visto anche che la loro qualità resta, comunque, più che buona.

– Nuovi sistemi per le armi

– Più Cyber Elf

– Non dura molto

– E’ sempre lo stesso

7.0

La nuova avventura di Zero si adatta perfettamente ai fan della serie ed a chi ama, in particolar modo, la struttura di gioco classica di Megaman. La realizzazione tecnica è più che buona ed in sostanza anche le novità introdotte, anche se non eclatanti o comunque originali, permettono al titolo di essere apprezzato anche da chi possiede già i passati capitoli della serie. Certo è che ci si attende di più del classico update, visto anche il costo del gioco e la scarsa longevità che non lo rende rigiocabile una volta terminata l’avventura: cosa che farete in un paio di pomeriggi.

Voto Recensione di Megaman Zero 4 - Recensione


7

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