Recensione

Megaman 8

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a cura di Ryoku

Era il 1997 quando Megaman 8 permise l’ esordio su Playstation del più famoso robottino ludico creato da madre Capcom, la quale ha introdotto un ennesimo gioiellino che va a mescolare ciò che si era già visto nei capitoli precedenti con qualche nuova chicca, che però non va a stravolgere il concept con cui l’ egregia casa giapponese ci aveva ormai da tempo abituati. Chi ha avuto il piacere di giocare ai vari videogiochi dedicati al cyborg blu, non riscontrerà effettivamente evidenti novità, se non la possibilità di collezionare CD che raccolgono le informazioni inerenti ai vari characters del gioco ed espansioni che permettono il potenziamento del nostro eroe metallico.

Dr. Wily all’ arembaggioPer chi non ha avuto il piacere di incontrare durante le proprie esperienze videoludiche il qui presente figuro, mi sembra giusto risalire alle basi della trama. Il folle Dr. Wily, compagno di studi del più saggio Dr. Light, fu l’ artefice della ribellione dei robot realizzati da quest’ ultimo, che creati con lo scopo di aiutare l’ uomo nei lavori più duri, si ritrovarono essere futili strumenti del malefico scienziato. Solo Megaman scampò all’ attentato avvenuto e sarà compito suo ristabilire il disordine arrecato. Per ben 7 episodi consecutivi la trama rimase bene o male la stessa, ciò che prevalentemente ha reso famosa questa saga, è l’ immediatezza con cui si pone il gameplay, che seppur semplice, si dimostra coinvolgente e divertente proprio per la sua semplicità. Ancora una volta quindi, Wily farà ritorno con i suoi piani malvagi, accompagnato nuovamente da ulteriori 8 nuovi boss, più la presenza di un personaggio che vide la sua prima comparsa in ” Megaman 7 “, ovvero Bass, il vero antagonista di Rockman, che darà del filo da torcere al nostro protagonista. Quest’ ultimo però potrà contare sull’ aiuto del ” genitore ” Dr. Light, che sarà sempre pronto ad aiutare il figlio metallico con consigli o con l’ aggiunta di nuove armi ( come una palla di ferro che Megaman potrà calciare contro i vari nemici ) e sulla compagnia della pseudo fidanzata ” Roll “, che potrà contattare il proprio ragazzo in seguito all’ analisi dei nuovi stage da percorrere.

Scegli il boss e vaiDopo aver affrontato il livello introduttivo all’ avventura, avremo la possibilità di scegliere quale dei primi quattro boss affrontare con i rispettivi stage, indicati da una specie di mappamondo. Eliminati questi primi cattivoni, ed assimilati i loro poteri, potremo accedere ad ulteriori quattro bestioni di ferro e bulloni. Battuti anche quest’ ultimi, raggiungeremo come di consueto, la base del malefico dottore, percorrendo ben altri scenari. Come detto in qualche riga precedente, la giocabilità si rivela essere notevolmente intuitiva, tramite cui potremo muovere il nostro campione facendogli eseguire salti, lo sparo di proiettili energitici e la carica di potenti colpi, senza contare che il nostro fido Rush, un cane robot, ci permetterà ben altre azioni come un salto prolungato dovuto alla spinta di una molla, installata su quest’ ultimo. Le ambientazioni proposte nel suddetto titolo sono abbastanza varie, ognuna rappresentante il boss ad esso associata. Qualora decideremo di affrontare ” Clown man ” ad esempio, il livello che ci ritroveremo di fronte consisterà in numerosi tendoni da circo, con pagliacci elettronici che tenteranno di farci lasciare le penne, o ancora, scegliendo ” Frost man “, dovremo fare i conti con il freddo polare giacente tra i più imponenti massicci innevati. Gli agguerriti avversari da battere presentano prevalentemente la forma di gigantechi animali, come il granchio meccanico che ci farà entrare nel vivo dell’ azione ad inizio gioco, o da lumache rotonde, che ci verranno incontro a tutta velocità sfruttando la resistenza della propria corazza. Il comparto audio rispetta i canoni della serie, proponendo musichette orecchiabili che sapranno rappresentare degnamente le location ad esse inserite. Graficamente parlando invece, ci sembrerà di vivere le sequenze di un coloratissimo cartone animato, grazie ad una buona dose di vivaci colori che pongono in evidenza i vari dettagli corrispondenti agli ambienti futuristici ed ai vari personaggi. Non per nulla, l’ intro del titolo consiste in un video musicale che va a riflettere le sfide che Megaman ha dovuto affrontare precedentemente con i vecchi boss, tra cui Pharaoh Man e Tomahawk man. Una nota dolente va evidenziata per quanto riguarda la longevità, sempre molto limitata e che richiederà 3/4 ore per la fine del videogioco, che però grazie alla sua difficoltà permette non solo una bella sfida agli occhi del giocatore, ma anche una durata più elevata dell’ opera.

– Giocabilità semplice ma immediata

– Grafica coloratissima

– Scarsa longevità

8.0

In conclusione, ci ritroviamo di fronte il solito ottimo titolo della serie, che sa rinnovare in ogni suo nuovo episodio il divertimento offerto. Megaman 8 è un videogioco che senza particolari pretese, riesce nella sua semplicità a divertire qualunque videogiocatore facendogli rivivere azioni action alquanto frenetiche. Da fan della serie lo consiglio vivamente a tutti, seppur difficile poterselo al giorno d’ oggi procurare

Voto Recensione di Megaman 8 - Recensione


8

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