Recensione

Mega Man 2

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a cura di Mauro.Cat

Capcom è una software house di grande successo, sia in termini di vendite che di qualità. Resident Evil, Street Fighter, Devil May Cry, Final Fight e Mega Man, solo per citare i titoli più famosi, occupano un posto importante nel cuore di molti giocatori. A volte Capcom, intrapresa una strada fortunata, ha sfruttato le proprie saghe di punta fino all’osso producendo seguiti su seguiti spesso privi di originalità ma ottimi a livello di qualità. La serie di Mega Man, prima di prendere strade diverse, ha insistito su un canovaccio trito e ritrito con ben sei episodi (quasi fotocopia) prodotti solo ai tempi del Nes. Su Virtual Console è appena stato pubblicato Mega Man 2, pubblicato originariamente per Nes nel 1988. Il titolo, peraltro molto divertente, è disponibile a soli 500 Wii Points.

In un futuro pieno di incogniteÈ l’anno 200X e Mega Man, un androide che protegge la Terra, deve difendersi nuovamente dal perfido e baffuto Dr. Wily. Questo eccentrico scienziato ha costruito altri otto robot “specializzati” che hanno lo scopo di conquistare il mondo e distruggere il povero robottino blu.Il titolo è un mix tra un platform ed uno sparatutto a scorrimento nel quale Mega Man deve affrontare otto ambientazioni piene di insidie. Scopo del gioco è stanare ed eliminare il robot alla fine di ogni area ed acquisire una nuova arma. Al termine della prima fase di gioco si affronta un “mega” stage finale presieduto da Wily (la sua base-fortezza è molto curata). La struttura, a parte il maggior numero di livelli di questo episodio, differisce poco rispetto al titolo precedente.Gli otto nemici sono caratterizzati e discretamente “super deformed”, ma a mio parere meno incisivi di quelli del primo episodio. Tecnicamente il titolo migliora lievemente il suo predecessore. I colori appaiono più brillanti ed i personaggi sono animati in maniera più che convincente. Il problema tecnico maggiore è legato agli sfarfallii ed ai fastidiosi rallentamenti che ci accompagnano nelle fasi troppo affollate.La giocabilità, minata da qualche evitabile imprecisione, è su buoni standard. Mega Man risulta poco controllabile ed in alcune situazioni si finisce col perdere una vita (o dell’energia) per colpe legate più all’inerzia dei movimenti che alla poca attenzione del giocatore.I nemici inoltre riappaiono di continuo creando più di una difficoltà. A volte questo permette al giocatore di ricaricarsi ma il più delle volte tutto risulta davvero frustrante.Le armi acquisite dai robot rivali sono varie e discretamente utili. L’arma di Metal Man è fondamentale e semplifica troppo alcune sezioni, visto che queste lame consumano poca energia (tutte le armi ottenute non sono infinite ed hanno un indicatore di energia che decresce in maniera differente a seconda dell’arma utilizzata) e possono essere gettate in più di una direzione. Per semplificare alcune complicate fasi platform Capcom ha introdotto tre “item” speciali (piattaforme ed astronavi volanti) che si ottengono dopo aver sconfitto determinati boss. A mio parere sarebbe stato più divertente, ed avrebbe pure aumentato la longevità, trovare questi oggetti speciali nascosti tra i livelli.Altra novità è la presenza di contenitori di energia che ci ricaricano e rendono fin troppo banale lo scontro con alcuni boss. Nel primo episodio gli scontri coi boss (se non si possedeva l’arma adatta) erano delle vere e imprese, ora con l’ausilio delle taniche di energia tutto risulta troppo scialbo.Il gioco è suddiviso in due livelli di difficoltà (normale e difficile) che in teoria dovrebbero garantire divertimento a tutti i giocatori. Selezionando la modalità di gioco normale però le insidie sono davvero trascurabili.Mega Man 2 è il primo episodio della serie ad introdurre un utile sistema di password (anche se su Wii si può bloccare la partita in un istante preciso e riprenderla in seguito).

Occhi buffi Mega Man 2 risulta un titolo apprezzabile che, nella sua breve durata, stimola il giocatore. La possibilità di scegliere da che stage cominciare, i nemici assurdi con i loro occhi e quei movimenti super deformed e la varietà di ambientazioni hanno garantito lunga vita al titolo Capcom.La colonna sonora è sempre gradevole e molto ritmata (anche orecchiabile… visto che mi sono ritrovato a fischiettarla).La sfida è arricchita da alcuni classici della serie come i blocchi che scompaiono ed i nemici col casco giallo. L’originalità è poca ma il divertimento non manca. Vorrei infine sottolineare come tra i boss di questo episodio si celi uno dei più assurdi e riusciti della serie. Heat Man è infatti, col suo stage infuocato, una specie di scatola con piedi e braccia che sicuramente strapperà un sorriso agli appassionati.

– Il mitico Dr. Wily

– Avvincente fin dall’inizio

– I nemici sono assurdi

– Troppo simile al primo episodio

– Un po’ corto e facile

– Rallentamenti e sfarfallii

7.5

Mega Man 2 è un buon titolo. Divertente al punto giusto, ma anche breve e poco originale. Il gioco è adatto a tutti gli amanti della serie e ai collezionisti (sperando che Capcom decida di rilasciare in Europa anche gli episodi 4,5,6 mai giunti ufficialmente). Una volta cominciata l’avventura si farà fatica ad interromperla e per un paio di serate il divertimento sarà garantito. Ci sono due livelli di difficoltà ma la rigiocabilità è quasi nulla. Un titolo solido e ben strutturato che consiglio agli amanti del genere, a chi ha adorato il primo episodio e a tutti quelli che vogliono ricostruire la storia del robottino blu.

Voto Recensione di Mega Man 2 - Recensione


7.5

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