Medievil
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a cura di Spetz
A ben nove anni di distanza dalla sua uscita è arrivato sullo Store anche il primo episodio di Medievil. E’ quindi giunto il momento di rivivere le avventure del bizzarro Sir Daniel Fortesque (o meglio quello che rimane di lui!), chiamato a riscattarsi per le sue incredibili mancanze come condottiero. Conosciuto da tutti come un autentico eroe, in realtà non è niente più che un codardo a cui viene data la possibilità di rimediare agli errori commessi in vita.
Una morte disonorevoleAlle spalle della vicenda che vivremo nel gioco c’è una storia macabra e controversa che ha coinvolto il nostro protagonista. Ci troviamo nel Regno di Gallowmere e il Re Pellegrino è impegnato in una guerra contro il suo vecchio consigliere Zarok, allontanato da corte per i suoi terribili rituali e sceso in campo con un pericoloso esercito per vendicarsi del torto subito.La compagine che deve difendere il regno è formata da valorosi guerrieri e guidata proprio da Sir Daniel Fortesque. Nonostante il suo nome venga accostato alla vittoria delle truppe di Gallowmere, il comportamento in battaglia è tutt’altro che esemplare poiche viene abbattuto quasi subito da una freccia.Sono passati cento anni da questi eventi e Zarok è tornato, più potente che mai, per portare il regno di cui faceva parte nell’oblio profondo.A questo punto Daniel riceve la possibilità di riscattare le sue debolezze, sconfiggendo il pericoloso stregone e riportando l’ordine e la pace.
Horror o Parodia?Vedendo la ripugnante espressione del nostro protagonista verrebbe da chiedersi se abbiamo a che fare con un’esperienza adrenalinica e inquietante. Tuttavia se ci soffermiamo sull’espressione canzonatoria di Daniel non si può far altro che provare un moto di ilarità.L’intera vicenda si snoda attraverso l’esplorazione di ventuno livelli, nei quali si dovranno risolvere una buona dose di enigmi, oltre a sconfiggere nemici e boss finali per mezzo delle numerose armi che ci verranno messe a disposizione, come spade, archi, balestre e addirittura il braccio che il nostro eroe non esiterà a staccare dal proprio corpo e a brandire contro gli avversari. Ogni tipologia di arma o magia può essere acquisita all’interno della Sala degli Eroi, solamente dopo aver riempito l’apposito Calice delle Anime, presente in ogni livello e che consentirà di risvegliare gli antichi condottieri.Dal punto di vista meramente tecnico è fuori dubbio che, collocato nella sua epoca, Medievil faccia un’ottima figura. Tuttavia rigiocato oggi, a molti anni di distanza, non può che creare un certo imbarazzo. I nemici sono poco più che pupazzi, massacrabili liberamente senza dover ricorrere a particolari tattiche. La visuale e il sistema di controllo sono caratterizzati da una certa scattosità che a tratti fa pensare ad un adattamento non propriamente perfetto; basti pensare che il gioco era già stato distribuito ad Agosto e poi ritirato per evidenti problemi tecnici.
– Sir Daniel è ancora divertente da vedere in azione
– E’ un grande classico
– Sente il peso degli anni
– Le inquadrature soffrono di alcuni problemi
8.0
Medievil è il solito gioco che riuscirà ad entusiasmare i grandi appassionati del retrogaming, nonché coloro che già hanno avuto l’opportunità di giocarlo in versione originale e a sconcertare, invece, i fautori del progresso costante, quelli che non amano girarsi indietro e vivere del passato. Va comunque riconosciuto lo spazio che questo titolo ha saputo ritagliarsi nella storia dei videogiochi, e questo giustificherebbe di per sé il suo acquisto.
Voto Recensione di Medievil - Recensione
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