Recensione

Medal of Honor Underground

Avatar

a cura di Mirai Trunks

Lo scenario è sempre quello, la seconda guerra mondiale, ma i fatti risalgono ad un momento precedente rispetto al prequel Medal of Honor: qui infatti gli USA non sono ancora entrati in guerra, perciò prenderemo il controllo di un membro della Resistenza francese, chiamata Manon (no, non ho sbagliato a scrivere, è proprio una donna); la trama lungo la quale si sviluppa il gioco non segue il corso della storia, né è così realistica come quella del primo capitolo, pur essendo discretamente accattivante ed originale. Medal of Honor Underground è semplicemente il miglior shoot’em up disponibile su PSX, ma ciò non vuol dire che sia esente da difetti…anzi; le magagne cominciano già dalla grafica. Nonostante ci sia un miglioramento generale rispetto al precedente episodio, la qualità grafica è piuttosto bassa: il numero di poligoni che costituisce gli elementi è insufficiente, tutto è rappresentato con una certa grossolanità ed imprecisione, si salvano solo le animazioni dei personaggi, soprattutto quelle degli spasmi di dolore ed agonia; menzione di disonore per le textures: già i fondali non sono quel granché, se poi ci aggiungiamo il fatto che le textures non stanno al loro posto ma si muovono in allegria deformando l’ambiente, si potrebbe pensare che forse poteva essere fatto qualcosa in più. La varietà delle locazioni poi è abbastanza limitata, ma in questo caso la colpa può non essere del tutto dei programmatori: il soggetto del gioco impone infatti un certo tipo di scenario, che non può certo essere costituito da cose troppo stravaganti. Perlomeno è stata attenuata quell’atmosfera ‘dark’ presente nel primo episodio; in parole povere adesso c’è più luce. Da qualche parte ho letto che il sonoro è talmente realistico che cercherete davvero di evitare le pallottole mentre giocate. Sì, d’accordo, il sonoro è forse la parte migliore del gioco, poiché gli effetti sono davvero buoni, molto realistici, ma non raggiungono certo lo stato dell’arte (forse un po’ di varietà in più non avrebbe fatto male). Il sistema di controllo ha pregi e difetti: all’inizio può sembrare alquanto scomodo, ma col passare del tempo ci si rende conto che forse i programmatori hanno adottato la soluzione migliore (sarebbe meglio dire la meno dannosa), e dopo una mezz’oretta si dovrebbe aver imparato a controllare Manon con una certa disinvoltura. Una cosa che mi ha lasciato perplesso è il sistema di puntamento automatico: tale opzione non esiste. In genere quando un nemico è agonizzante al suolo, è la CPU che prende automaticamente la mira (certo, ammesso che l’arma sia puntata nelle vicinanze) e ci permette di finirlo senza troppi problemi, qua invece dovremo ricorrere all’opzione ‘mirino’, dunque non potremo muoverci, per terminare l’opera. Spesso tutto ciò si traduce in un a perdita di energia a causa di qualche altro nemico che nel frattempo non sta certo a guardare. L’IA è discretamente elevata, seppur qualche lacuna non manca: i nemici spesso si sposteranno per occupare posizioni strategiche e rendersi allo stesso tempo difficili da colpire, agiranno nel buio per poi cogliervi di sorpresa e quant’altro, solo che poi invece di spararvi alle spalle vi gireranno attorno in modo da poter essere uccisi meglio…in ogni caso questo ed altri errori, soprattutto a livelli avanzati, vengono commessi sempre (per fortuna) in via minore. La longevità è garantita dalla presenza di un buon numero di missioni e livelli di difficoltà differenti; il gioco non è comunque così arduo, possiamo dire di difficoltà media, e portarlo a termine non sarà certo un’impresa. Riportiamo per dovere di cronaca una squallida opzione multiplayer, nella quale il frame rate viaggia a livelli infimamente bassi.

8

Tirando le somme, ribadisco come questo Medal of Honor ungerground sia il miglior sparatutto presente su PSX a mio avviso. Purtroppo non è tutto rose e fiori, perchè la realizzazione tecnica lascia parecchio a desiderare e fatta eccezione per il sonoro anche negli altri campi non si ragiungono livelli da oscar. Se amate gli shoot’em up alla follia ed in casa avete solo la PSX, potete pure comprarlo, ma se avete anche un PC, un N64 o un DC lasciate perdere che è molto meglio.

Voto Recensione di Medal of Honor Underground - Recensione


8

Leggi altri articoli