Recensione

Medal of Honor: Spearhead

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a cura di Stefo

Un campione non si scorda mai…ed anche in questo caso il detto è confermato!!! Un campione d’incassi e di divertimento come Medal of Honor: Allied Assault è difficilmente scordabile. Tant’è che in Electronic Arts hanno pensato di rinfrescarci la memoria e rispedirci in prima linea, per concludere degnamente la Seconda Guerra Mondiale…per regalare alle truppe alleate una netta e schiacciante vittoria. Tutto questo, e molto o altro, in questa espansione ufficiale, dal nome molto semplice: MEDAL OF HONOR: SPEARHEAD!

In Memoriam!MoH è stato uno dei giochi che personalmente ho più apprezzato negli ultimi 2 anni: era uno shooter completo: realizzazione tecnica ottima (soprattutto il comparto sonoro), ambientazioni d’atmosfera, molto frenetico e con una caratterizzazione degli eventi davvero fuori parametro. Chi non ricorda scene incredibili come lo sbarco in Normandia? Forse una delle esperienze di gioco più esaltanti di sempre! Proiettili ovunque, grida di terrore e dolore: un macello!E noi, li impauriti….con la tentazione di attivare il benedetto ( è il caso di dirlo…) god mode…ma consapevoli che superando con le nostre forze quel punto del gioco avremmo avuto una soddisfazione impareggiabile! Ah! Bei momenti!

Soldato Palla di LardoSpearhead parte proprio da questo punto della storia: il giorno dello sbarco in Normandia, il D-DAY…facendocelo vivere da un altro punto di vista! Non più in prima linea, durante lo sbarco in spiaggia, ma durante l’incursione notturna dei paracadutisti, per un’azione di logorio interno atta a spianare la strada all’invasione della mattina seguente. Uno scenario già di per se galvanizzante!Il gioco si apre proprio così: il nostro alter ego digitale che si catapulta giù da un aereo…e si ritrova a dover da subito sbrogliare qualche grossa grana (mi spiego: nel cadere si è stampato su un edificio in mano ai tedeschi).A partire da questo momento, le sorti della guerra sono in mano a noi ed al nostro pool di soldati. Una responsabilità da niente…vediamo come affrontarla!Come prima vi anticipavo, Spearhead è un data disk, un’espansione. Per questo i canoni di giudizio vanno sempre un po’ rivisti, anche partendo dal presupposto che il gioco è venduto al prezzo competitivo di circa 30€! Tenete comunque conto che avrete bisogno anche del primo MoH per poterlo installare.L’istallazione ci permetterà di godere di una nuova campagna Single Player (divisa in 2 sezioni distinte, per un totale di 9 missioni) e di una dozzina di nuove mappe Multiplayer, sfruttabili dalle tipiche modalità presenti in ogni shooter. Ma veniamo a noi, e cominciamo a parlare delle novità introdotte nella modalità a giocatore singolo.

Verso BerlinoIn sintesi lo scopo della nostra missione è questo: entrare a Berlino, coprire da terra l’attacco massiccio in corso da parte degli alleati e, già che ci siamo, prendere parte alla festa e devastare il più possibile.La marcia che ci porterà nella capitale tedesca, ci vedrà protagonisti in situazioni molto varie, con ambientazioni parecchio evocative e complesse da esplorare. Si passa dalla campagna di Normandia, passando ai freddi ed innevati boschi tedeschi, giungendo poi a Berlino (proprio nel centro della città). In ogni scenario sarà facile avere a disposizione qualche edificio da esplorare, nel quale uccidere un comandante, o semplicemente recuperare qualche documento. Il sistema di ricerca documenti ed informazioni, però, non è complesso come in altri FPS; uno su tutti No One Lives Forever 2, dove bisogna letteralmente frugare in ogni dove per trovare le informazioni necessarie. Qui basterà seguire la chiara bussola posta in alto a sinistra, e cercare di raggiungere il punto indicato. Questo non significa che le missioni siano semplicissime, anzi: in tutti i livelli si è rivelato necessario salvare e caricare più volte, anche se a livello di gioco normale si impiega circa una settimana di gioco “leggero”…direi che 10 di ore di gamepaly ci sono tutte, ma niente di più. Il gioco si governa come un FPS classico: su schermo avremo tutte le informazioni necessarie allo svolgimento della missione (come obiettivi, bussola, munizioni e stato di salute), e per i movimenti si utilizza la classica combinazione mouse – tastiera. Niente di nuovo, quindi?

Le novitàSpearhead è un data disk, e non poteva ovviamente stravolgere il concetto di gioco già visto nel precedente gioco. Tuttavia ha introdotto qualche simpatica novità, tutte inerenti l’equipaggiamento disponibile. Tanto per cominciare segnalo qualche nuova arma, derivante dalla convivenza di più truppe di nazionalità diverse. Infatti il nostro soldato digitale non dovrà vedersela sempre e solo necessariamente con nemici tedeschi, ma a avrà la possibilità di interagire con alleati Inglesi, Usa e Russi. Diciamo che siamo di fronte ad una specie di modalità cooperativa, nella quale saremo chiamati a coprire il fuoco di altri soldati, o di effettuare in prima persona passaggi difficoltosi coperti dal fuoco degli altri. Tra le armi citiamo la granata fumogena, ottima per creare situazioni di confusione. Cito anche in ordine assolutamente sparso il mitra STAN, ed il mitra russo PPSh-41. Nulla di stravolgente, ma comunque qualche varietà di arma in più non guasta mai. Ma Spearhed da il meglio di se con l’introduzione massiccia di missioni completabili tramite l’utilizzo di mezzi di terra. Questa volta dovremo difendere un convoglio di munizioni e viveri con un bel cannone…tirare giù qualche aereo con la contraerea e, dulcis in fundo, entrare IN POMPA MAGNA A BERLINO A BORDO DI UN CINGOLATO PER DEVASTARE LA CITTA’…davvero non male. Non si raggiunge lo status adrenalinico massimo dello sbarco in Normandia del precedente capitolo, ma si riesce comunque a trarre un buona dose di soddisfazione.I mezzi di terra, e le postazioni contraeree ricoprono anche un ruolo fondamentale a livello di obiettivi: spesso saremo chiamati ad eliminare carri armati o postazioni di bombardamento.E’ ora di passare in rassegna le varie voci in pagella!

Grafica e SonoroTecnicamente parlando ci troviamo di fronte allo stesso motore utilizzato in MoH (ciò quello di Quake III), quindi con la stessa qualità grafica. Restyling quasi nullo, ma già allora il gioco era ottimo da vedere! C’è da dire, però, che il motore di Spearhed risulta essere forse un po’ più esigente rispetto al suo predecessore: probabilmente l’utilizzo prevalente di ambientazioni all’aperto e la necessità di muovere mezzi parecchio ingombranti, ha spinto il motore verso il suo limite. Per quanto riguarda le novità, vi segnalo solo le skins utilizzate per i soldati delle altre fazioni: ben fatte e differenziate al punto giusto). Anche in questo caso si è fatto largo ricorso all’utilizzo di filmati storici dell’epoca, per introdurre le missioni ed aumentare il coinvolgimento.La cosa che mi ha più colpito è stato il comparto sonoro: le musiche sono evocative, cariche e sottolineano sempre con grande prontezza le situazioni più intricate. Davvero da oscar!!! Notevole per puntualità, intensità e toni. Stesso discorso vale per la vitalità recitativa dei doppiatori: i discorsi sono convincenti, ben strutturati. Concludo citando gli effetti sonori: ci sono parecchi cose da poter sentire su un campo di guerra; esplosioni di armi, motori dei mezzi in movimento, urla di dolore…tutto è perfettamente riprodotto, creando un clima di tensione e coinvolgimento notevole.

Giocabilità e LongevitàCome la grande maggioranza degli FPS, anche MoH presenta una struttura di gioco immediata, facile da gestire e dalle grandi soddisfazioni. Il gioco è divertente e coinvolgente, e pur non introducendo novità di rilievo, si lascia volentieri giocare; merito soprattutto della grande atmosfera, capace di catturare l’attenzione di noi giocatori in ogni momento. Ottime le sezioni di gioco in cui avremo la possibilità di muovere i vari mezzi di terra. Il punto debole del titolo è sicuramente la longevità: solo nove missioni sono davvero un po’ poche, ed anche il livello di difficoltà non è particolarmente elevato. La sezione multiplayer rivitalizza questa importante componente del gioco, ma senza portarla a livelli eccelsi. Ovviamente questo influisce sul voto finale, limitandolo irrimediabilmente.

HARDWARE

I requisiti minimi parlano di un processore a 700Mhz, 128Mb Ram, Scheda video con almeno 32Mb di memoria. il suggerimento è quello di RADDOPPIARLI per vedere qualcosa di buono…ma non al massimo dettaglio

MULTIPLAYER

L’espansione supporta varie modalità multiplayer (di cui una completamente nuova), utilizzabili sia via internet (tramite server Gamespy) che via LAN. Sicuramente le opzioni multiplayer aggiungono quel pizzico di longevità in più, che solleva il voto realtivo a questo parametro(altrimenti isufficiente), ma non sono sufficienti a rendere MoH “eterno”

Ottima grafica

Sonoro da Oscar

Incredibilmente immersivo

Adrenalina, azione, violenza: E’ LA SECONDA GUERRA MONDIALE!

Troppo corto!!!

A livello facile, completarlo è uno scherzo

8

Ammetto che da fanatico degli FPS ho apprezzato questa espansione per MoH. C’è poco da aggiungere…il gioco è venduto ad un prezzo competitivo, mantiene invariate le tesissime e coinvolgenti atmosfere del suo predecessore, e resta molto divertente ed immediato da giocare. Spearhead si posiziona una spanna sopra tutti i concorrenti per quanto riguarda la sezione sonora.

Graficamente ottimo (ma un po’ pesantino), il primo data disk per il capolavoro dei 2015 soffre di un tasso di longevità troppo basso.

In sintesi: consigliato come sempre a tutti gli amanti del genere e a chi, affascinato dalle atmosfere e dalle situazioni tese del predecessore, vuole prolungare l’esperienza già vissuta con Medal of Honor.

Voto Recensione di Medal of Honor: Spearhead - Recensione


8

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